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martedì 12 gennaio 2016

Il centro storico vola via col vento. E il Comune non ha un progetto.



È stata spaventosa questa nottata (e mattinata) di vento forte per gli abitanti del centro storico di Montegranaro. Rumori forti tutta la notte, cose che sbattono, vetri che si infrangono, oggetti che precipitano in strada: la nottata è stata un incubo. Stamattina il vento persisteva e girare per i vicoli del centro era davvero pericoloso. Volava di tutto e a terra c’erano oggetti piuttosto preoccupanti come mattoni, coppi, tegole, onduline di ragguardevoli dimensioni, vetri; tutte cose che, dovessero cadere addosso a qualche malcapitato passante, farebbero piangere la nostra comunità cittadina.
Ho avvisato l’assessore all’ambiente Roberto Basso, incontrato per strada causualmente, che ha fatto con me un breve sopralluogo e ha avvisato gli operai del Comune perché portassero via gli oggetti a terra. Ma il problema non è costituito dalle onduline abbandonate per strada. Il problema è che il centro storico sta precipitando nel degrado più profondo e questo degrado comincia a essere seriamente pericoloso per la pubblica incolumità.
Ovviamente non possiamo addossare la responsabilità di questa situazione all’attuale amministrazione comunale; sappiamo benissimo che le responsabilità sono antiche e spalmante nel tempo. Ma anche questa amministrazione si sta prendendo la sua parte di colpe perché, in quasi due anni di governo di Montegranaro, in quanto a progettualità sul centro storico non abbiamo visto niente.
Quindi, per ora, i residenti del centro storico facciano gli scongiuri o preghino qualche santo prima di uscire di casa. Ma per il futuro auguriamoci che si ricominci a parlare della questione e che si parta fin da subito con un progetto concreto e realizzabile, che veda l’eliminazione di ogni pericolo per prima cosa e poi magari ragionare su sensi di marcia, nuove piazze e altre amenità.

Luca Craia

martedì 15 dicembre 2015

Il Comune non è assicurato per la RCT?



Domanda semplice e secca: il Comune di Montegranaro è assicurato per la responsabilità civile verso terzi? La domanda la pongo perché leggo proprio ora due determine del Settore Affari Generali e Istituzionali, la nr. 121 del 22/10/2015 e la nr. 128 del 29/10/15, con la quale si risarcisce a dei cittadini l’ammontare di € 902.71 per danni non meglio specificati nella stessa determina. Il Comune, in sostanza, ha riconosciuto la propria responsabilità e liquidato quanto richiesto dai signori danneggiati.
La cifra è piuttosto esigua, ma qualora ci fosse una richiesta di risarcimento più cospicua, magari per danni di maggiore entità, il Comune intende far fronte a proprie spese? Non esiste alcuna assicurazione a copertura dei danni verso terzi? Se così fosse, magari è il caso di pensare di stipularla: vista la moda di fare causa al Comune per ogni cosa, non vorrei che la collettività si dovesse trovare a pagare qualche cifra importante per cose che potevano essere coperte da una normale polizza assicurativa.

Luca Craia

mercoledì 11 novembre 2015

Belle le foglie morte. Ma vanno raccolte.



Sembra questione di poco conto ma forse non lo è. Le foglie morte, che sono cosa normale in autunno, oltre a dare al paesaggio un tocco pittoresco e poetico, possono creare qualche danno a volte anche grave. È per questo che sarebbe consigliabile raccoglierle periodicamente, cosa che, a Montegranaro, ovviamente, non si fa.
La foglia morta, quando abbonda, nasconde la segnaletica orizzontale, come le strisce pedonali, ad esempio. Per la pubblica incolumità e per evitare che la collettività si trovi a pagare danni dovuti a negligenza, è meglio raccoglierle.
La foglia morta, a terra, bagnata da pioggia o nebbia, diventa scivolosa e può far cadere qualcuno. Per la pubblica incolumità e per evitare che la collettività si trovi a pagare danni dovuti a negligenza, è meglio raccoglierle.
La foglia morta, a terra, se piove abbondantemente, può ostruire le caditoie e fare in modo che queste non ricevano più l’acqua piovana. L’acqua piovana potrebbe, quindi, creare danni anche seri a cose e persone. Per la pubblica incolumità e per evitare che la collettività si trovi a pagare danni dovuti a negligenza, è meglio raccoglierle.
Quindi, tanto per chiarire il concetto, secondo me sarebbe opportuno raccogliere periodicamente le foglie morte. Anche perché queste non se ne vanno da sole.

Luca Craia