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martedì 21 giugno 2016

Al Carlino sembra normale che il Comune non rispetti la legge



Un mio amico doveva rottamare la macchina e, per questo motivo, non aveva rinnovato l’assicurazione. La macchina, però, era parcheggiata lungo la strada. Era parcheggiata regolarmente, non dava fastidio a nessuno. Però il mio amico non ha fatto in tempo a rottamarla e a farla portare via perché è arrivato il carro attrezzi e gli ha sequestrato la macchina. Questa è la legge e va rispettata.
Non vedo perché il Comune di Montegranaro non debba rispettare la legge così come siamo tutti tenuti a fare. Anzi, direi che, siccome è lo stesso Comune a fare determinate regole, ed è sempre lo stesso Comune poi a farle rispettare o, quanto meno, a provarci, direi che sia doveroso dare l’esempio.
Il caso del pulmino di Veregra Street che ho sollevato ieri, ottenendo che, in poche ore, lo stesso venisse assicurato, è emblematico: c’è stata una dimenticanza, è evidente, una leggerezza. Anche il mio amico ha commesso una leggerezza e l’ha pagata cara, un sacco di soldi tra multa, dissequestro e spese di traino. Il pumino del Veregra Street stava fermo come la macchina del mio amico. Ma la macchina del mio amico non è stata rimorchiata fino al punto in cui, poi, stava ferma. Il pulmino del Comune sì, ha viaggiato per strada. E senza assicurazione.
Ora, che in un mondo in cui il più potente può fare quello che vuole e il povero cristo di cittadino deve essere preciso e puntuale, parrebbe normale che il mio amico prenda la multa e tutto il resto e il Comune prenda la solidarietà de Il Resto del Carlino. A me, però, non pare normale per niente.
Ah, a proposito: le polemiche a Veregra Street ci sono sempre state. Quest’anno direi che sono anche più morbide del solito. Ma facciamo in tempo a riportarle nella media.


Luca Craia

lunedì 20 giugno 2016

Il pulmino dell’Info Point non è assicurato. Quando chi fa le regole non le rispetta.



La legge numero 990 del 24 dicembre 1969 obbliga l’assicurazione a tutti i veicoli, anche quelli non circolanti. In caso di contravvenzione le multe sono molto salate. Cosa accade quando a non rispettarla è il Comune? Sarebbe interessante scoprirlo.
Capita infatti che il pulmino utilizzato durante Veregra Street come Info Point non sia assicurato. Ora, d’accordo che non circola, d’accordo che appare molto difficile che possa fare dei danni, ma è sulla sede stradale in un luogo pubblico e deve rispettare la legge come la dobbiamo rispettare tutti. Quando il Comune stesso non rispetta la legge non possiamo aspettarci che lo faccia il cittadino. Viene meno l’autorevolezza. A questo punto diventa davvero difficile fare le multe al privato che viola il codice della strada.
Speriamo si ponga rimedio in fretta, per una questione di equità e giustizia.

Luca Craia

sabato 7 maggio 2016

Danni da rete idrica. Perché paga il Comune?



È di qualche giorno fa la notizia che il Comune avrebbe pagato la bellezza di 12.000 euro per un danno arrecato a un privato a causa di un problema alla rete idrica. Il danno era dovuto a una rottura di una tubazione che aveva creato un’autentica voragine in prossimità di un fabbricato. Secondo il giornale, l’amministrazione comunale montegranarese sarebbe stata abile nel limitare i danni perché la richiesta avanzata dal danneggiato era ben superiore, addirittura di 25.000 euro.
Ragionandoci su mi sono venuti un paio di dubbi e li viglio condividere con chi ha la pazienza di leggere. Prima di tutto mi pare strano che il Comune sia chiamato a risarcire un danno attribuibile a problemi sulla rete idrica in quanto, per lo meno da quel che so, la rete idrica non sarebbe di competenza del Comune ma della Tennacola che, se non ricordo male, avrebbe competenza sia sulla fornitura di acqua potabile che sulle acque reflue. Per cui mi chiedo come mai debba pagare il Comune.
Altra domanda: il Comune non è assicurato per la sua responsabilità civile verso terzi? Perché se fosse assicurato dovrebbe intervenire la polizza. Come mai, invece, si paga di cassa? Così come, del resto, sono stati pagati diversi sinistri di minore entità e sempre pronto cassa. Quindi si potrebbe supporre che non esista una copertura assicurativa. Ma con questi esborsi forse sarebbe il caso di stipularne una. O no?


Luca Craia