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venerdì 30 gennaio 2015

Abbiamo chiesto una Commissione che facesse un'operazione Verità...è stato partorito un topolino!!!



Riceviamo e pubblichiamo un articolo del Movimento 5 Stelle Montegranaro

Avevamo chiesto una commissione che accertasse le responsabilità tecnico politiche che hanno generato i numerosissimi debiti fuori bilancio (vedi il testo della mozione) :
Hanno partorito un topolino.
Avevamo chiesto alcuni emendamenti (clicca per vedere gli emendamenti) alla proposta della maggioranza (vedi il testo della proposta di maggioranza) per rendere questo topolino un qualcosa di somigliante ad una commissione che potesse fare un’operazione verità !!!! Li hanno tutti bocciati.
Probabilmente la trasparenza negli atti amministrativi e politici del passato che hanno generato i debiti, tema dominante dell’ultima campagna elettorale, non è una priorità.
Bisognerà aspettare la prossima campagna elettorale, fatta di nuove accuse e sospetti, per poter aggiungere ancora piccoli tasselli ad un puzzle di cui ognuno degli attori protagonisti detiene alcuni pezzi? Noi crediamo di no!!! 

lunedì 22 dicembre 2014

Una commissione per indagare su debiti: il consiglio dice... No, anzi SI

Ricevo e pubblico integralmente dal Movimento 5 Stelle di Montegranaro



Nel consiglio comunale che si è svolto lo scorso giovedì sono state presentate importanti mozioni frutto del lavoro e dello studio del movimento 5 stelle di Montegranaro.
Tra le tante proposte presentate, si è dibattuto sull’istituzione di una commissione d’indagine (in riferimento a quanto espresso al CAPO V artt. 13 -14 -15 del “Regolamento per le adunanze e il funzionamento del Consiglio Comunale”) per verificare le responsabilità sugli onerosi debiti fuori bilancio che ad oggi continuano a gravare sulle spalle dei cittadini.
Sapevamo che su questo argomento c’era una volontà condivisa di contrarietà, infatti le varie forze politiche non hanno mai risposto al nostro appello fatto in campagna elettorale – clicca i 5 punti per il comune - e così è nata la nostra mozione: “una commissione d’inchiesta che possa far emergere chiaramente le responsabilità di chi ha causato i danni all’intera comunità cittadina. 
Durante la discussione nella seduta dello scorso giovedì sera abbiamo avvertito un fastidio ben distribuito, una comune tensione ad impedire un indagine ampia e a pieni poteri come gli importi e la vastità dei debiti che il comune si trova a pagare, imporrebbe.
Come si è solito fare, nel rispetto del mandato che i cittadini ci hanno dato nelle scorse elezioni, abbiamo provato ancora una volta ad essere una minoranza costruttiva, non ideologica ne demagogica.
Avendo percepito che la sola maggioranza intendesse bocciare la nostra proposta, fatta eccezione per le dichiarazioni di voto favorevoli dei ragazzi del gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, abbiamo accolto di ritirare la mozione per evitare strumentalizzazioni e spaccature che non avrebbero giovato alla popolazione Montegranarese e abbiamo concesso un’apertura di credito nei confronti di Perugini che si è impegnato a formulare una nuova proposta nel prossimo consiglio comunale di Gennaio , la più condivisibile possibile, riguardante la costituzione di una o più commissioni permanenti dei capi gruppo con possibilità di deleghe, che analizzi più in profondità non solo le questioni dei debiti , ma anche le varie vicende importanti che riguardano il paese, introducendo così uno dei nostri principi fondamentali: LA PARTECIPAZIONE .
Ora verificheremo se la nostra fiducia nei confronti dell’Assessore Perugini e del Sindaco è stata ben riposta.
Procedendo nel dibattimento delle successive mozioni abbiamo però avvertito un fastidioso 
atteggiamento di estromissione e di superiorità da parte della giunta. Un agire che ci ha di fatto riportato a modalità amministrative che loro stessi hanno sempre criticato con un metodo che sa di continua campagna elettorale.
Se nel dibattere la questione taglio compensi agli assessori e presidente del consiglio era palese che cambiando poltrona cambiano anche la verità e così i propositori di allora diventano gli oppositori di oggi su identiche questioni, tanto più si è palesato l’atteggiamento di chiusura nei confronti delle nostre richieste,soprattutto in quelle che avrebbero avuto una ricaduta legata a questioni monetarie ed economiche come la questione dell’impiego dei fondi delle multe o la qualità dei cibi della mensa scolastica.
Ulteriore ciliegina sulla torta , le deliranti dichiarazioni del "Sindaco di Salò” Ubaldi che ci accusa di essere stati ”costretti” a ritirare la mozione e rincara la dose affermando che noi diciamo e facciamo : “ lo matterello”.
Insomma, la vera natura d’onnipotenza del secondo Sindaco di Montegranaro si è palesata e quindi sentiamo di aver il diritto di poter ritrattare la nostra volontà collaborativa se la proposta che arriverà dalla giunta si dimostrasse uno strumento inutile, creato ad hoc per tenere buoni cittadini come noi che condividono la rabbia per l’impotenza di avere una Montegranaro più povera a causa di amministratori che pur commettendo errori gravi di omissione o di errata gestione, si trovano a non dover pagare i LORO debiti e magari a non sentirsi nemmeno debitori verso l’intera comunità. 
E mentre loro brindano al nuovo anno sicuri che nessuno si prenderà la briga di aprire faldoni polverosi dove si nascondono scottanti verità, aspettiamo con trepidazione la proposta di Perugini sperando che non ci tocchi nuovamente ripresentare una mozione con ancor più energia. 
Ora non potete più accusare il MoVimento5 Stelle di non essere collaborativo. Vi abbiamo dato l’opportunità di dimostrare che Non tutti i Politici sono uguali e che i giochetti sono finiti con la campagna elettorale.
Se Montegranaro vuole ripartire, speriamo che il Comune torni ad avere un unico Sindaco, quello che è stato chiamato legittimamente a Governare.

martedì 16 dicembre 2014

Un europeista che firma contro l’Euro



Ho firmato per il referendum proposto dal Movimento 5 Stelle per uscire dall’Euro pur essendo un convinto europeista. Non sto qui a disquisire dilungandomi su temi economici che, onestamente, non sono nemmeno in grado di trattare. Ho firmato perché non è questa l’Europa che vorrei, non è questa la moneta unica che vorrei. Ho firmato perché voglio dare un segnale. Ho firmato perché credo nell’Europa unita ma unita politicamente, forte, giusta, concorde e democratica. Non è questa l’Europa che abbiamo. Per questo ho firmato: perché si possa ripartire.

Luca Craia

giovedì 29 maggio 2014

I Cinque Stelle hanno vinto sul serio. Perdendo.



Premetto che non sono un militante del Movimento 5 Stelle, che sono in disaccordo su molti punti con il Movimento 5 Stelle (su altri no), che non mi sogno nemmeno di fare propaganda per il Movimento 5 Stelle con quello che sto scrivendo. Mi limito ad un’analisi di quello che vedo e vedo che il motto “Vinciamo noi” utilizzato in campagna elettorale è diventato veritiero, anche se non nei termini in cui, probabilmente, lo si intendeva.
In effetti, che il Movimento 5 Stelle abbia perso, anche in malo modo, le elezioni mi pare innegabile e lo stesso Grillo non dice il contrario ma tace. Ciononostante i pentastellati hanno vinto o, quantomeno, stanno vincendo. Stanno vincendo su un piano morale, stanno facendo passare, in maniera in qualche modo inconscia, la necessità di moralizzazione della politica. L’antipolitica, questo termine che, in realtà, non significa nulla perché si fa politica anche quando si è antipolitici, sta mutando, lentamente ma inesorabilmente, il dna degli elettori che, anche continuando a votare i vecchi partiti, le stesse persone, gli stessi programmi fantasiosi e fantascientifici, ora cominciano a pretendere pulizia e onestà, trasparenza e spirito di servizio. E gli stessi politici di altri schieramenti cominciano a mutare anch’essi, lentamente ma inesorabilmente. È un processo lungo ma è già iniziato. È proprio questa la vittoria del Movimento 5 Stelle.
Una vittoria che travalica il risultato elettorale. La sconfitta alle elezioni è la sconfitta di un modo di porsi nei confronti degli elettori o, meglio, dei cittadini che non paga più. È la sconfitta della voce grossa, della parolaccia, del rifiuto della dialettica. È la sconfitta di un atteggiamento arrogante e presuntuoso, anche se mosso da buoni propositi. È la sconfitta dell’antieuropeismo a oltranza, non analitico e non selettivo. È la sconfitta di quella tendenza fascistoide che, evidentemente, spaventa. È la sconfitta di Beppe Grillo, non del Movimento 5 Stelle che, nonostante il responso delle urne, rimane la vera grande novità politica (non antipolitica) in Italia. E rimane, forse, una grande speranza, a patto che lo sconfitto Beppe riesca finalmente e farsi da parte, o che gli stessi attivisti del Movimento riescano a mettercelo, da parte. Perché se il Movimento riuscirà a evolversi e a diventare propositivo, analitico, a scrollarsi di dosso quell’odore qualunquista e populista, quel sospetto di filofascismo, ad affrancarsi da quel padre ingombrante e, oramai, dannoso, allora sì che vincerà, anche nelle urne. Per intanto assistiamo alla rivoluzione morale che i 5 Stelle hanno innescato e che, forse, è quello che conta davvero.

Luca Craia

giovedì 2 gennaio 2014

Parte le campagna di 5 Stelle a Montegranaro. Con le cittadinarie.



Si terrà giovedì 9 gennaio alle ore 21.30 presso il bar “Magic Caffè” il primo incontro con la cittadinanza indetto dal Movimento 5 Stelle di Montegranaro in preparazione delle “Cittadinarie” che si terranno a febbraio. I pentastellati chiedono alla popolazione di partecipare, indicando progetti e nomi di candidati, per poter partecipare alle prossime elezioni amministrative. È un modus operandi piuttosto inconsueto perchè, almeno nelle intenzioni, in questo modo saranno i cittadini stessi, almeno quelli che parteciperanno, a indicare chi mettere in lista e i nomi dei candidati sindaco che saranno poi scelti a febbraio.
I Cinque Stelle erano silenziosi da lungo tempo, tanto che ci stavamo, non dico preoccupando, ma chiedendo se fossero davvero intenzionati a partecipare alla tornata elettorale. Ora ogni dubbio è fugato. Sarà la prima volta per il movimento a Montegranaro, almeno a livello amministrativo. Ricordiamo il grande successo ottenuto alle scorse politiche a cui, è evidente, cercheranno di ispirarsi. Ceto è che le amministrative sono un’altra cosa, i fattori influenzanti sono altri e i competitor sanno come attingere voti. Ai Cinque Stelle spetta convincere i montegranaresi con argomentazioni valide e proposte credibili. Non sarà facile. Attendiamo notizie.

Luca Craia