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giovedì 21 aprile 2016

Come si conferiscono gli incarichi a Montegranaro



In un paese normale, governato in maniera normale da gente che ha fatto, a parole, della trasparenza la sua bandiera, ti aspetteresti un comportamento normale. Ma, dato che Montegranaro non è evidentemente un paese normale, ora vi spiego come si assegnano gli incarichi da noi.
Occorre dare incarico occasionale per la gestione della biblioteca. Per un criterio di trasparenza ma anche per valutare in maniera oggettiva le professionalità disponibili e scegliere, possibilmente, la migliore, uno farebbe un bando e vaglierebbe tra i partecipanti. Non volendo fare un bando si dovrebbero invece stabilire dei criteri oggettivi tramite i quali scegliere e poi far sapere alla popolazione, con comunicazioni ufficiali (il Comune di Montegranaro addirittura paga un addetto alla comunicazione), che c’è la possibilità di ricevere tale incarico.
Invece a Montegranaro si fa così: si riunisce la Giunta che fa la delibera in data 24/03/2016. La delibera stabilisce che serve una persona ma non detta minimamente che requisiti questa persona debba avere. Per gestire la biblioteca va bene anche un metalmeccanico. La delibera stabilisce che l’incarico parte dal 1 aprile e termina il 31 dicembre. Dal 24 marzo al primo aprile c’è davvero poco tempo, troppo poco, ma almeno si pubblichi la delibera immediatamente, per dare modo a chi volesse partecipare di presentare domanda. Invece quando si pubblica la delibera? Il 12 aprile, 12 giorni dopo l’inizio dell’incarico. Piuttosto strano, non vi pare?
Cosa ancora più strana è che il giorno 13 aprile, ossia appena pubblicata la delibera sull’Albo Pretorio,  una persona ha chiesto in Comune come poter partecipare e inviare il proprio curriculum e gli è stato risposto che l’incarico era già stato assegnato.
Le conclusioni tiratele voi.

Luca Craia

mercoledì 6 gennaio 2016

Nessuna gara a chi è arrivato primo. Ben venga l’intitolazione.



Mi ha un po’ rattristato la corsa a chi ha proposto per primo l’intitolazione della Biblioteca Comunale al compianto amico Enzo Conti. Ieri sera ho scritto la proposta di getto, e manco era farina del mio sacco, visto che mi è stata suggerita da un amico di grande sensibilità. Poi stamane, per dare forza alla cosa, ho creato una petizione online, col solo intento di raccogliere la testimonianza dei Montegranaresi sulla questione. Subito si è scatenata una brutta gara a dire “lo ha già detto il Sindaco”. Che vi devo dire? Meglio così, non mi interessa affatto che mi venga attribuita l’idea. Se il Sindaco l’ha detto, la firme online dei Montegranaresi dovrebbero solo farle piacere.
Invece ecco che, sulla pagina della Biblioteca, appare, come per magia, la proposta che, però, prima non c’era. Se la mia pubblicazione è servita ad annunciare l’intento di intitolare la Biblioteca a Enzo sono contento. 97 firme in poche ore non sono da sottovalutare, sono il segno di un grande affetto verso Enzo. Ma perché questa corsa? Questo affanno?
A Montegranaro siamo sempre in competizione. È una gara a chi ha l’idea per primo, a chi la gestisce e a la realizza. A chi fa la cosa e a chi mette la targa. A me questa cosa comincia a farmi davvero schifo. Me ne tiro fuori. Plauso al Sindaco che ha proposto la cosa, plauso doppio se la realizzerà. Non voglio alcun merito, non me lo date. Se Enzo avrà la sua intitolazione a me basta. È anche una sana riparazione di come è stato trattato nel suo lavoro negli ultimi giorni, costretto a fare cose che non erano nelle sue competenze. Ma così funzionano le cose. Per cui bravi. Io me ne tiro fuori.

Luca Craia