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venerdì 5 febbraio 2016

Ma perché darlo ai privati?



Non riesco a capire perché questa smania di dare le cose in gestione ai privati. Esternalizzazioni, incarichi più o meno temporanei, bandi per la gestione delle aree. A chi giova tutto questo? Prendiamo l’area del laghetto del torrione, il cosiddetto Parco Fluviale: perché mai lo vogliono dare in gestione a un privato? In passato la gestione era curata dalla Protezione Civile e le cose andavano benissimo. Non c’erano costi o quasi per l’amministrazione comunale e l’area era fruibile gratuitamente da tutti. Un privato, quandanche portasse un introito al Comune, poi dovrebbe avere un guadagno dalla gestione e, quindi, l’area non sarebbe più gratuita. Quindi perché?
Altra cosa che non capisco è la volontà di sanare i ruderi che insistono nell’area. Sono ruderi, appunto, e posti in posizione pericolosa. Non è meglio abbatterli e ripulire?
In sostanza la domanda che le riassume tutte è: chi ci guadagna?

Luca Craia

lunedì 1 febbraio 2016

Il cittadino che paga l’incapacità di comunicare



Che l’Amministrazione Mancini abbia qualche problema (più di qualche, direi) nella comunicazione è evidente a tutti. Errori macroscopici di impostazione, uscite estemporanee su stampa e social network, atteggiamenti spocchiosi e irrispettosi hanno massacrato letteralmente l’immagine della Giunta, a partire dal Vicesindaco, utilizzatore a dir poco maldestro dei social e totalmente incapace di controllare il suo pessimo carattere e i suoi eccessi di ira, alla Sindachessa stessa che, con le sue uscite al vetriolo sui quotidiani, ha tolto ogni dubbio sulla sua capacità di mediazione e, se vogliamo, sulla sua stessa bontà d’animo.
Per ovviare a tutto questo pare che si siano inventati un addetto alle comunicazioni. Buona idea, vista la totale incapacità a comunicare, affidarsi a un professionista potrebbe essere una soluzione. Ma mi pongo una domanda: questo addetto alla comunicazione, per quanto possa essere bravo, è in grado di mascherare la profonda cattiveria con cui Sindachessa e soci trattano i cittadini? Sarà capace di mascherare l’arroganza che ha fin qui contraddistinti questa amministrazione? Sarà talmente abile da non farne vedere la spocchia di fondo? Perché per farlo, secondo me, ci vuole un mago della comunicazione e i maghi della comunicazione costano cari. E qui veniamo al punto: quanto ci costa questa nuova figura? Perché pare proprio che a pagare questo professionista dovremmo essere noi cittadini. A me, francamente, tanto giusto non pare. A voi?

Luca Craia

lunedì 18 gennaio 2016

La biblioteca passa ai privati. Che il bando sia limpido.



Con la scomparsa prematura del compianto Enzo Conti il Comune di Montegranaro ora di trova nella necessità di rimpiazzarlo. La cosa non è facile perché in organico non c’è una figura professionale in grado di sostituire quello che è stato il direttore della Biblioteca Comunale da sempre e con una professionalità difficilmente uguagliabile. E non è nemmeno possibile fare nuove assunzioni. Questo obbligherà il Comune a esternalizzare il servizio dando l’incarico della gestione della biblioteca a un soggetto privato.
Il punto è che questo soggetto non credo sia così facilmente reperibile sul mercato in quanto non mi risulta esitano un gran numero di ditte specializzate in questo tipo di servizi. Ecco, quindi, che sicuramente ci saranno dei privati che si costituiranno in ditta appositamente per gestire la biblioteca montegranarese. Sarà quindi necessario aprire un bando di gara per l’assegnazione dell’incarico e molto probabilmente a concorrere non ci sarà una grande folla.  Credo quindi sia facile prevedere chi si assegnerà questo incarico e, con un piccolo sforzo, penso ci possano arrivare tutti. E un’altra casella della lottizzazione dei ruoli pubblici verrà coperta. Scommettiamo?

Luca Craia