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giovedì 28 aprile 2016

Antennona. La vedo dura.



Paese strano il nostro, lo è sempre stato. E nel caso dell’antennona di San Liborio lo sta dimostrando per l’ennesima volta. Un caso estremo, in cui, almeno politicamente ma forse non solo, le responsabilità dell’amministrazione Mancini sono enormi e indifendibili. Ciononostante si continua a gestire la questione con una superficialità disarmante.
Partendo dal silenzio assoluto in cui la questione è nata e si è sviluppata, silenzio che, non fosse stato rotto da questo blog e subito interpretato dall’opposizione intera, oggi perdurerebbe con buona pace dei cittadini residenti nelle aree circostanti il sito dell’antenna, fino ad arrivare ai nostri giorni in cui vediamo l’amministrazione comunale barcamenarsi tra incontri con la Vodafone nei quali sistematicamente si esce con un nulla di fatto. Ciononostante l’atteggiamento della giunta Mancini permane lo stesso: silenzio, nessuna richiesta di collaborazione all’opposizione senza la quale i nostri amministratori nemmeno si sarebbero posti il problema, voglia di fare da soli, quasi un ansia di non scoprire chissà quali carte, e manifesta incapacità di farlo.
Nell’incontro di ieri, al quale, ancora una volta, mancava il Comitato che, ormai, possiamo considerare morto alla nascita o forse mai nato, strumento politico di fatto a favore di Vodafone e Amministrazione Comunale, si è discusso del nulla. Si è parlato di due siti alternativi a quello attuale ma ancora siamo ai contatti preliminari coi proprietari, mentre nulla si sa di come gestire un’eventuale quanto quasi scontata azione di rivalsa del proprietario del sito attuale. Si sta perdendo tempo e questo va a tutto vantaggio della Vodafone che vede arrivare velocissimamente quel 16 giugno, data in cui l’antenna, in un posto o nell’altro, dovrà essere accesa pena l’imputazione penale per interruzione di pubblico servizio. Il Sindaco, intanto, afferma che c’è tempo fino al 16 giugno, appunto. Errato: il tempo non c’è più, perché tra trattative e accordi, se non si arriva a una definizione in qualche ora, la faccenda può essere considerata chiusa qui. Dopo di che faremo i conti.

Luca Craia

venerdì 22 aprile 2016

Trasparenza: spariscono le determine dall’Albo Pretorio



Sempre più trasparente l’operato dell’Amministrazione Mancini. Mezzo utilissimo per conoscere il modus operandi e le politiche quotidiane del Comune di Montegranaro è l’Albo Pretorio online, disponibile sul sito del Comune, dove, fino a pochi giorni fa (o forse ieri) era possibile trovare ogni atto compiuto dall’amministrazione pubblica montegranarese. Oggi non più. Infatti non è più possibile reperire sull’Albo Pretorio online le determinazioni, ossia gli atti esecutivi della Giunta.
Non c’è obbligo, se ricordo bene, di pubblicare le determine ma solo le delibere. Solo che era consuetudine apprezzabile, per il solito discorso della trasparenza e della massima partecipazione, che vi venissero pubblicate anch’esse. A quanto pare la Giunta Mancini ha reputato non importante rendere pubbliche le determinazioni e ha anche rimosso le vecchie. Che dire: complimenti!

Luca Craia

martedì 22 marzo 2016

CASO ANTENNA VODAFONE, LA POLITICA FACCIA LA SUA PARTE (Comunicato di Mauro Lucentini, consigliere comunale)



Sono felice della risposta che c’è stata all’invito di partecipare ad una riunione tecnico-politica tenutasi ieri sera, per discutere dell’urgente problematica che coinvolge la popolazione del quartiere San Liborio: l’installazione di un’antenna di telefonia mobile Vodafone.
All’incontro hanno preso parte diverse figure, politiche ma non solo, che spesso siamo abituati a vedere contrapporsi sui banchi del consiglio comunale, a testimonianza del fatto che la questione antenna è un problema sentito da tutti.
Erano presenti, oltre al sottoscritto Mauro Lucentini che ha formulato l’invito, i consiglieri di ViviAmo Montegranaro Gastone Gismondi e Anna Lina Zincarini insieme ad altri esponenti del gruppo, Carlo Pirro ed altri componenti per il Movimento Cinque Stelle, Giovanni Basso e Giancarlo Venanzi, per il gruppo di Sel il coordinatore Giuseppe Viozzi con i due consiglieri Eros Marilungo e Sara Di Chiara e il presidente del consiglio Walter Antonelli. Hanno inoltre partecipato all’incontro, persone della società civile che si stanno impegnando in nome e per conto della popolazione, attraverso alcune raccolte di firme contro l’installazione dell’antenna, sia on line che su carta, nello specifico Vera Giusti, Silvia Salvatelli e Luca Craia.
Dall’incontro è emersa con forza la volontà di essere al fianco dei cittadini in questa battaglia che riteniamo più che giusta, non per una mera contrapposizione politica con l’attuale giunta, ma bensì a tutela della salute pubblica.
Nessuno di noi vorrebbe un’antenna di telefonia mobile, alta 33 metri, davanti la propria abitazione ed è per questo che nel “Piano intercomunale per l’individuazione di siti per Stazioni Radio Base” (commissionato dal Comune di Montegranaro al Cosif il 16.11.2006, redatto per loro conto dall’Università Politecnica delle Marche e consegnato allo stesso Comune di Montegranaro nell’ottobre del 2012, ma non approvato in consiglio comunale a causa dell’allora crisi di giunta), si prevedono 5 siti per l’istallazione di antenne di telefonia mobile, esterni al tessuto urbano. Sicuramente l’antenna che la società privata sta installando a San Liborio non rientra in questi 5 siti individuati allora dal Piano Cosif.
Ciò che è emerso dalla totalità degli interventi è che, oltre all’aspetto tecnico e burocratico della pratica autorizzativa che pure presenta molte lacune attualmente al vaglio di esperti, è il fatto che appunto la politica deve fare la sua parte, attraverso l’assunzione delle proprie responsabilità, a tutela della salute pubblica.
Il gruppo di Consiglieri Comunali, di tecnici e di cittadini che ieri si sono incontrati vogliono supportare, attraverso una proposta unitaria, l’azione che il sindaco e la giunta di Montegranaro possono e devono intraprendere affinché si scongiuri un danno irreparabile per l’intera comunità di San Liborio e di Montegranaro.
L’iniziativa tecnico-politica da mettere in campo, che sarà decisa e veloce, verrà diffusa nei prossimi giorni, subito dopo aver analizzato con cura tutte le procedure autorizzative adottate dagli enti preposti, che ricordiamo sono state espletate in un tempo record di soli due mesi.
Personalmente mi sento di ringraziare tutti gli intervenuti all’incontro di ieri, perché hanno dimostrato che quando si ha la volontà di pensare al bene comune si mettono da parte posizioni politiche precostituite, che spesso generano scontri e non producono benefici.
E’ vero che chi amministra è libero di farlo come vuole, ma crediamo fortemente che la condivisione fra i più, su una tematica così importante quanto delicata, agevolerebbe un lieto fine per tutti.

IL CONSIGLIERE COMUNALE
          Mauro Lucentini