lunedì 22 novembre 2021

Sutor Montegranaro, il giorno dopo la sconfitta in volata con la Real Sebastiani Rieti analizzato da coach Massimiliano Baldiraghi.


Amarezza e rabbia, ma anche la consapevolezza di potersela giocare contro tutti. La Sutor Montegranaro ha perso in volata con la Real Sebastiani Rieti, ha giocato la più bella partita della stagione e solo gli episodi alla fine l’hanno condannata. Il tiro che ha ballato per un secondo sul ferro scagliato da Galipò che se entrato, avrebbe significato la vittoria di Davide contro Golia è stato l’emblema finale di una squadra che non ha voluto mai arrendersi contro una corazzata di questo campionato. Tutti hanno dato il massimo partendo dal capitano Crespi che ha confezionato l’ennesima doppia doppia per passare a Murabito miglior marcatore della sfida con 21 punti senza dimenticare Galipò galvanizzato dai duelli in campo con Stanic e Piazza. Bene anche Botteghi sopratutto in difesa, ottimo il giovane Alberti anche se con qualche sbavatura e buona anche la prova di Masciarelli che ha dimostrato di saper giocare di squadra. Peccato che non si sia vinto però, la Sutor ha dimostrato che in questo campionato ci può stare pronta a lottare alla ricerca della salvezza.

Coach Massimiliano Baldiraghi che gara ha visto contro la Real Sebastiani?

“Abbiamo disputato una partita di alto livello e voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che in campo hanno mostrato tanti contenuti interessanti, ottimo spirito, buonissima difesa e grande spirito. L’attenzione difensiva è stata importante però, sulla nostra strada ci siamo trovati una squadra che onestamente gioca per vincere questo campionato e non era facile affrontarla. Peccato per come sia finita perché la sfida si è decisa su qualche episodio sfortunato come il canestro di Dieng a pochi secondi dalla fine del primo tempo e il quarto fallo fischiato a Crespi che non ho capito, mi è sembrata questa una decisione sbagliata. Poi il finale che mi ha ricordato un film di Woody Allen ambientato nel tennis con la pallina che si ferma sul nastro della rete e poi cade e il canestro di Galipò, mancato, mi ha fatto tornare in mente questa sequenza. Sono sicuro che nell’arco di una stagione queste cose poi ti tornano a favore. Oggi era importante la prestazione e questa c’è stata e se saremo questi da qui in avanti, non sarà impossibile salvare la pelle”.

Anche a livello tattico la squadra ha avuto ottime letture sopratutto quando Rieti ha scelto di schierarsi difensivamente a zona 2/3. Come ha visto quel frangente di gara?

“Abbiamo attaccato bene il loro adeguamento difensivo facendo attenzione e tirando meglio del solito da tre punti. La squadra ha trovato sempre buoni tiri preparando al meglio l’azione contro la difesa a zona 2/3”.

Dopo questa bella prestazione e con i tifosi che vi hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto, cercare di arrivare prima possibile alla salvezza sarà meno complicato?

“Speriamo! Il pubblico è stato il sesto uomo in campo e ci ha dato una mano molto importante durante la gara. Mi avevano raccontato che la Bombonera potesse essere il sesto uomo in campo e contro Rieti e’ stato bello giocare grazie al calore dei propri tifosi. Da ora in avanti mi aspetto prestazioni come quella messa in mostra con Rieti, ci vorrà qualche giorno per metabolizzare una sconfitta del genere e tramutare la rabbia in fiducia”.

 

Ufficio Stampa


Sutor Basket Montegranaro

Anche per il centro storico qualcosa sta cambiando.




È dalle piccole cose che si vede come certe situazioni vengono viste, come ci si approccia ai problemi e che tipo di relazione ha l'amministratore pubblico con il cittadino. Quando segnalai su queste pagine che in piazzale Leopardi, pieno centro storico di Montegranaro, il selciato stava cedendo e si stavano aprendo buche pericolose per pedoni e mezzi, la precedente Amministrazione Comunale, dopo avere a lungo ignorato la segnalazione, intervenne chiudendo le buche con asfalto a presa rapida. Eppure quella Amministrazione aveva un Consigliere Comunale in possesso della delega specifica per il centro storico e quel Consigliere Comunale era anche l'ex presidente di un'associazione che dovrebbe avere la tutela del centro storico come obiettivo primario. Ciononostante si pensò fosse opportuno usare l'asfalto al posto della pietra, in maniera del tutto irrispettosa del contesto urbano, dell'estetica e del valore storico-culturale dell'intervento. 
Oggi nessuno ha la delega per il centro storico, ed è un bene. Ci sono degli assessori che, però, parlano tra loro e soprattutto parlano coi cittadini. Da quando tornai a segnalare la situazione di piazzale Leopardi a Giacomo Beverati, assessore ai lavori pubblici, sono passati circa quindici giorni. Le buche sono state chiuse, è stato tolto l'orrendo asfalto e il selciato è tornato integro. Io vedo in questo un buon segnale per il futuro del quartiere antico. Se l'amministrazione comunale riesce a dialogare coi cittadini e a ricevere le segnalazioni come uno strumento per lavorare bene e non, come accadeva prima, come una scocciatura, siamo già a buon punto. E se si capisce che il centro storico ha un valore intrinseco enorme che va rispettato, tutelato e incentivato, anche con cose piccole come la manutenzione ordinaria fatta come va fatta, abbiamo fatto davvero un bel progresso.

Luca Craia 

Sutor battuta in volata ma bella prova. Con Rieti emozioni assicurate.

 

Sutor Basket Montegranaro – Real Sebastiani Rieti 62-63

 

Sutor Basket Montegranaro: Galipò 13, Masciarelli 5, Angellotti ne, Torrigiani, Korsunov, Alberti 5, Ambrogi ne, Barbante ne, Mariani, Botteghi 5,  Murabito 21, Crespi 13. All: Baldiraghi.

Real Sebastiani Rieti: Tchintcharauli, Chiumenti, Stanic 12, Dieng 8, Contento ne, Loschi 10, Piccin 8, Piazza 7, Ghersetti 10, Ndoja 8. All: Finelli:

Arbitri: Luchi di Prato e Frosolini di Grosseto.

Note. Parziali: 22-17, 30-35, 53-49. Tl: Sutor/8, Real Sebastiani 13/19, Tiri da 3 Punti: Sutor 12/27, Real Sebastiani 8/28. Rimbalzi: Sutor 38, Real Sebastiani 40. 

 

MONTEGRANARO – Nonostante una grande prova di squadra, la Sutor Montegranaro è stata battuta in volata dalla Real Sebastaini Rieti per 62-63. L’immagine che rimarrà impressa è quella del tiro da tre punti scagliato verso il canestro da Galipò, ad 1” dalla fine, che ha ballato due volte sul ferro prima di uscire. Sarebbe stata la vittoria dei gialloblù e anche il coronamento di battere Rieti dopo una bella prova fornita da tutto il gruppo. Peccato che quel pallone sia stato “Sputato” dal ferro, altrimenti sarebbe stata l’apoteosi per tutti compreso il popolo gialloblù tornato alla grande ad incitare i propri beniamini. 

Cronaca - Avvio di gara favorevole ai padroni di casa che con quattro punti di Botteghi e una tripla di Galipò si portano avanti sul 7-2 dopo 3’10”. Rieti prova a fermare il ritmo indiavolato dei calzaturieri che trovano con regolarità il canestro 12-5 con Masciarelli al 5’. Murabito con una tripla regala ai veregrensi il massimo vantaggio, 19-9 al 7’. Ghersetti e Stanic con due canestri pesanti riportano la Real Sebastiani in linea di galleggiamento, 19-15 al 9’. Nel finale Murabito e Ndoja fissano il punteggio al 10’ sul 22-17.

Rieti in avvio di secondo quarto è più presente e dopo il 26-22 firmato da Crespi con una bella schiacciata opera il sorpasso con Piccin che da tre punti dall’angolo trova il canestro del 26-27 al 18’. Prima del riposo Dieng e Loschi con due tiri da tre punti fissano il punteggio al riposo lungo sul 30-35.

Il secondo tempo iniziava sotto il segno della Sutor che con un parziale di 13-2 chiuso da una tripla di Crespi si portava avanti sul 43-37. La compagine di Baldiraghi aveva ottime letture contro la difesa a zona degli avversari giocando una pallacanestro propositiva. Galipò nel finale di periodo metteva a segno la tripla del 53-46 subito rintuzzata con una conclusione pesante di Stanic. Al 30’ il punteggio era di 53-49. L’ultimo quarto si apriva con un parziale favorevole agli ospiti di 0-7 per il 53-56 al 34’. La Sutor reagiva e prima impattava sul 58-58 poi si portava avanti sul 59-58. La gara si giocava sul filo di lana, sul 59-61, Murabito d tre punti rimetteva avanti i calzaturieri sul 62-61. Al 39’ Piazza trovava i due punti del sorpasso poi, la Sutor doveva spendere i falli perché non era ancora in bonus. Mandava in lunetta Stanic che sbagliava i due liberi e costruiva l’ultimo tiro di Galipò che veniva beffato dal ferro. Finiva 62-63 con una grande prova della Sutor al cospetto di un grande avversario.

“Abbiamo disputato una partita di alto livello – ha detto coach Massimiliano Baldiraghi – e voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che in campo hanno mostrato tanti contenuti interessanti, ottimo spirito, buonissima difesa e grande spirito. L’attenzione difensiva è stata importante però, sulla nostra strada ci siamo trovati una squadra che onestamente gioca per vincere questo campionato e non era facile affrontarla. Peccato per come sia finita perché la sfida si è decisa su qualche episodio sfortunato come il canestro di Dieng a pochi secondi dalla fine del primo tempo e il quarto fallo fischiato a Crespi che non ho capito, mi è sembrata questa una decisione sbagliata. Poi il finale che mi ha ricordato un film di Woody Allen ambientato nel tennis con la pallina che si ferma sul nastro della rete e poi cade e il canestro di Galipò, mancato, mi ha fatto tornare in mente questa sequenza. Sono sicuro che nell’arco di una stagione queste cose poi ti tornano a favore. Oggi era importante la prestazione e questa c’è stata e se saremo questi da qui in avanti, non sarà impossibile salvare la pelle”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


domenica 21 novembre 2021

Ultimato il restauro della Pietà di SS.Filippo e Giacomo.

 

Con vera emozione questo pomeriggio ho riportato a casa sua la Pietà di SS.Filippo e Giacomo, dopo avere effettuato un trattamento di consolidamento della pietra arenaria su cui l'antica scultura è scolpita. Il restauro, che ho operato sotto la guida del maestro Marco Salusti, era necessario per fermare il processo di degrado della pietra a causa del suo impregnamento dovuto a un lungo sgocciolio d'acqua subito negli anni, che ha causato la compromissione totale della superficie policroma dell'opera e la successiva parziale erosione. Con questo trattamento dovremmo essere riusciti a bloccare il deterioramento del materiale, ma lo sapremo solo col tempo. Intanto, però, la Vesperbild è rientrata nella chiesa priorale dove sarà uno dei pezzi forti del museo che stiamo allestendo. La scultura è preziosissima, anche se gravemente danneggiata, essendo databile al XV secolo.


Altri pezzi si stanno aggiungendo, come una bellissima Madonna Addolorata, scultura in legno e cartapesta databile tra la fine dell'800 e l'inizio del '900. La scultura è in discrete condizioni anche se diversi frammenti si sono staccati e vanno ricomposti, così come è da verificare lo stato della verniciatura dopo un'attenta pulizia.


Altro pezzo che ho ritrovato è curioso e particolare: si tratta di una troccola, strumento sacro anticamente usato durante la processione del Venerdì Santo per simulare il frastuono prodotto dagli eventi meteorologici susseguenti la morte di Gesù e lo squarciarsi del velo del tempio.

Il museo procede lentamente anche per via del cattivo stato conservativo di tante opere che ne faranno parte,  ma sta prendendo forma e sono certo che i Montegranaresi è i visitatori lo apprezzeranno molto.


Luca Craia 

La Virgo Fidelis in piazza Mazzini: è il centro il cuore del paese.

 

Finalmente Montegranaro riesce a celebrare i momenti più importanti nel cuore del paese, la piazza, grazie alla riapertura di San Francesco che torna a essere la chiesa di riferimento per la comunità cittadina. Stamattina, per le celebrazioni della Virgo Fidelis, protettrice dell'Arma dei Carabinieri, c'erano tutte le autorità cittadine a rappresentare un paese che, piano piano, sta tornando a rivivere i propri spazi più rappresentativi. Sembrano sciocchezze, ma rivedere capannelli di persone a discorrere amabilmente in piazza, dopo la Santa Messa, è un segnale importante, che indica una comunità che torna a riunirsi, a ricucire gli strappi, a essere, appunto, comunità. 

Luca Craia 

sabato 20 novembre 2021

Tutti contro Signorini, Signorini contro tutti.

 

Tutti addosso a Signorini. A me Signorini sta anche un po' antipatico, però ritengo che abbia diritto di esprimere il suo pensiero, a prescindere da quale esso sia. Il problema è che il pensiero di Signorini non combacia con quello dominante, quello di cui Selvaggia Lucarelli è paladina senza accorgersi di interpretare al meglio tutto l'odio di cui chi si ammanta di progressismo è capace. Intendiamoci, non sto difendendo l'idea espressa da Signorini, sto difendendo il suo diritto di esprimerla senza essere linciato. Perché a questo punto la libertà di opinione, in Italia, non c'è più, ma si può esprimere liberamente un pensiero solo se è conforme a quello dominante. In caso contrario, il linciaggio diventa cosa buona e giusta, e non c'è commissione parlamentare contro l'odio che tenga, perché anche l'odio va distinto in base a quale pensiero esprime.

Luca Craia

Conte e la grottesca polemica contro la Rai.

È davvero sciatta, a tratti grottesca, la polemica di Conte contro la RAI rea, a suo dire, di avere “scelto di escludere, fra tutte le forze dell'arco parlamentare, unicamente il Movimento 5 Stelle, partito di maggioranza relativa grazie a 11 milioni di elettori”. Conte continua a ritenersi a capo di un partito che rappresenta la maggioranza relativa quando sa benissimo di non rappresentarla più da un bel po’, anzi, di essere alla guida ormai di un partitino.
E se i numeri gli danno ragione in Parlamento fino al momento in cui si voterà di nuovo, per quanto riguarda le nomine RAI questi numeri dovrebbero valere zero, almeno secondo le logiche stesse del Movimento 5 Stelle che, se ben ricordo, ha sempre lanciato strali, e aggiungerei giustamente, contro la lottizzazione delle nomine. Salvo poi lamentarsi di non aver partecipato alla suddetta lottizzazione ultima in ordine cronologico. Ma se sei contro la lottizzazione, tienitene fuori.
L’idea poi dell’ “Aventino” nei confronti dei programmi Rai mi pare di una puerilità sconfortante. Se Conte rinuncia ad apparire sulla TV nazionale, è un problema di Conte, della sua comunicazione, della sua strategia. Certamente non creerà problemi alla RAI. Caro Avvocato, i tempi della scuola materna sono lontani, se ne rende conto?

Luca Craia