venerdì 22 ottobre 2021

Arkeo. Non solo turismo

 

Arkeo non fa solo promozione turistica per il territorio. È quasi pronto il corredo di ceramiche, dipinte a mano dai nostri volontari, che andranno a costituire il muro della memoria dei Montegranaresi, Come te se mindua, realizzato in collaborazione con l'amica ceramista finissima Paola Iannucci. Intanto, da una settimana è partito il restauro della Pietà di SS. Filippo e Giacomo, operazione di consolidamento della pietra arenaria purtroppo seriamente compromessa dall'umidità che la sta sgretolando. L'operazione consiste in un bagno ripetuto quotidianamente con una sostanza impregnante e consolidante, che sembra stia producendo gli effetti desiderati. La Vesperbild andrà poi a far parte dei cimeli esposti nel museo parrocchiale che stiamo allestendo.

Marco Zengarini diventa sacerdote. Montegranaro pregherà per lui.

In un’epoca in cui i giovani sembrano lontani anni luce dai valori del Vangelo e del cattolicesimo, in cui le vocazioni sembrano essere un ricordo del passato, in cui mancano i pastori e la Chiesa è costretta a riorganizzare il suo ruolo nelle comunità, la notizia che un giovane diventi presbitero è come un raggio di sole in un giorno di pioggia. Marco, a Montegranaro, lo abbiamo visto crescere, e abbiamo visto come ha compiuto il percorso di fede che lo sta portando al sacerdozio. È un giovane di grande valore, di grande cuore e di grande generosità, ma è anche molto preparato, intelligente e capace, specie nelle relazioni interpersonali, qualità che faranno di lui, ne sono certo, un ottimo prete.

Sarà ordinato presbitero sabato 30 ottobre, alle ore 16,00 presso il Duomo di Fermo da Sua Eminenza Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo, e dirà la sua prima messa a Montegranaro, il giorno dopo, alle 11, nella sua chiesa, quella appena restituita ai fedeli, la chiesa di San Francesco, dove Marco suonava la chitarra tutte le domeniche, quando era ragazzo. Ed è bello pensare che sia proprio quella chiesa ad accogliere la sua prima esperienza da pastore, davanti al suo popolo, ai suoi amici, alla sua comunità.

Sarà un ottimo sacerdote, Marco, lo sappiamo tutti. Ma credo che, come avviene per i figli, per noi che lo abbiamo visto diventare uomo rimarrà sempre quel ragazzino dolce con la chitarra in mano. Potremo pregare per lui giovedì 28 ottobre, alle ore 21.15 nella chiesa di San Serafino.

 

Luca Craia


 

Questione Calepio: con il Commissario non si è bloccato niente. In campagna elettorale si è mentito.

Quindi non era vero. Non era vero che col commissariamento del Comune di Montegranaro si fosse fermato tutto, che il paese è rimasto bloccato per nove mesi, che abbiamo perso importanti occasioni di sviluppo. L’acquisto da parte di Della Valle di buona parte della zona industriale Piane Chienti smentisce uno dei perni su cui l’attuale opposizione ed ex maggioranza ha incentrato la sua campagna elettorale per poi perdere la sfida: il commissario non ha fatto nulla. E forse è questa evidente bugia, una delle tante, che ha nauseato gli elettori e ha sancito la sconfitta del PD mascherato da lista civica: il Commissario ha fatto quello che doveva fare, anzi, in qualche caso ha fatto di più di quello che avevano fatto gli amministratori di natura politica, in termini di manutenzione ordinaria, per esempio.

È vero che lo sblocco della questione “Calepio” è un merito della Giunta Mancini. Questo è innegabile. Ma vorrei vedere che non lo avessero fatto, che non si fossero adoperati per fare tutto il possibile per venire fuori da questa situazione. Del resto i tempi erano maturi, e chiunque ci fosse stato al posto loro lo avrebbe fatto. Onore al merito, quindi, ma la conclusione oggi della vicenda con l’acquisizione dei lotti da parte della Tod’s è semplicemente la conseguenza di un’azione fondamentalmente ordinaria, portata avanti diligentemente da Perugini e Mancini, ma che sostanzialmente era dovuta e non ci sarebbe potuti aspettare nulla di diverso.

Rimangono i continui attacchi al Commissario, tutti pretestuosi e finalizzati a far ricadere su Ubaldi responsabilità di uno stallo che non è mai esistito. Montegranaro, sotto la gestione commissariale, è stato amministrato bene e oggi ne abbiamo la prova. Così come abbiamo l’ennesima prova dei modi violenti con cui si è fatta politica negli ultimi anni a Montegranaro. Speriamo che basti così.

 

Luca Craia