venerdì 3 maggio 2019

Franca Branchesi: Gastone sarà il Sindaco di tutti. Ricucire la comunità e ridare speranza.


Comunicato integrale

E’ partita da Villa Luciani la serie di incontri pubblici di Montegranaro tra la gente e del candidato sindaco Gastone Gismondi. Una scelta certamente non casuale, ma voluta da tutti e carica di significato, ad evidenziare ancora di più quanto la tematica del lavoro rappresenti la vera priorità da cui partire perchè la città esca dalla crisi e ricominci a crescere.
Una serata durante la quale si è volutamente lasciato spazio di intervento ai cittadini presenti, dei quali sono scaturiti preziosi suggerimenti, considerazioni, proposte e criticità di cui la lista intende fare tesoro nella futura amministrazione della città.
“Il nostro programma elettorale – sottolinea Franca Branchesi, candidata in lista ed ex sindaco di Montegranaro - deve e vuole essere aperto a tutte le richieste che proverranno dalle assemblee pubbliche. I nostri incontri pubblici in questo modo saranno anche campagna di ascolto e non solo un semplice elenco della spesa come spesso può accadere”. Franca Branchesi è stata alla guida dell’amministrazione comunale fino al 1999. “Lasciai una città con una zona industriale che pullulava di aziende, si era insediato da poco anche lo stabilimento Prada, che dava lavoro a gente di Montegranaro. Lasciai una città che aveva un Itc e un’Ipsia. Conquiste che furono anche merito di imprenditori illuminati, alcuni dei quali oggi non ci sono più, che si impegnarono finanziariamente per costruire delle scuole che col tempo sono inesorabilmente venute a mancare.
Oggi vedo una Montegranaro triste e arrotolata su sè stessa. Quell’energia, speranza, forza e giovinezza di quella primavera non ci sono più. Non trovo neanche rispetto tra parti politiche diverse che si affrontano. Penso che Gastone dovrà essere sindaco di tutti. Non dovrà saper solo amministrare, dovrà ricucire un territorio e anche una comunità, riaccendere animi, menti e passioni di questa città. Viviamo una sfiducia figlia anche dello scoramento, della crisi, del lavoro che non c’è e delle fabbriche che fanno fatica, dove tante famiglie che 20 anni fa vivevano nel benessere oggi faticano a garantire un futuro ai propri figli. Sono legata a questa città, che mi ha sempre riservato un grande affetto, per questo sono pronta a mettere la mia esperienza a disposizione di Gastone Gismondi, della lista e di tutti i montegranaresi”.

Lucentini si presenta: la candidatura alle europee sotto la spinta del territorio


Comunicato integrale

E’ il momento di presentare ufficialmente la mia candidatura alle elezioni europee del 26 maggio prossimo. Sarà un momento di incontro e confronto con tanti amici, amministratori, figure del mondo del lavoro, di cui voglio rappresentare la voce. L’appuntamento è per sabato 4 maggio alle ore 17, all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche.
Ringrazio i vertici della Lega, a partire dal leader Matteo Salvini, fino al senatore Paolo Arrigoni, coordinatore nelle Marche, per avermi scelto a rappresentare la nostra regione tra i candidati della circoscrizione centro Italia. E’ una responsabilità importante, a cui mi dedicherò con il massimo dell’impegno e dell’ascolto verso le istanze del nostro territorio.
Ho invitato a questo pomeriggio tanti amici, a partire dagli iscritti, simpatizzanti, militanti, consiglieri regionali e parlamentari della Lega. Ma ho chiesto di partecipare anche a tanti imprenditori, commercianti, artigiani del distretto calzaturiero, amministratori delle cittadine marchigiane, a partire dal sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, alla guida di un’Amministrazione comunale con cui c’è una stretta collaborazione e che è vicina alla mia candidatura.
Ringrazio tutti quelli che vorranno partecipare. Sarà un’occasione per ascoltare gli interventi dei referenti del partito, di amministratori locali e figure della società civile. Illustreremo il programma con cui la Lega si candida a giocare un ruolo forte nel prossimo Parlamento europeo, e le motivazioni che mi spingono personalmente a spendermi in quest’avventura. Chi mi conosce sa delle battaglie condotte nel territorio, dal riconoscimento dell’area di crisi complessa allo sblocco dei pagamenti agli ippodromi. Non sarà un comizio, ma un’occasione per parlare delle priorità delle Marche e del settore manifatturiero, un distretto che, come abbiamo vissuto in questi anni, ha un grande bisogno di far sentire la propria voce in Europa. Al termine sarà offerto ai presenti un aperitivo buffet.
Ringrazio tutti per la spinta fortissima che sento arrivare dai territori, in particolare dalle province di Fermo, Macerata ed Ascoli Piceno, che mi motivano ancora di più in questa campagna elettorale.

Pubblicati i preventivi per le spese elettorali. Intorno agli 8000 Euro a lista. Non sappiamo della Terza Lista.


Sono stati resi noti i preventivi di quanto le liste che competono per l’elezione del Sindaco di Montegranaro spenderanno per la campagna elettorale. Per la precisione, i dati pubblicati riguardano le liste Montegranaro tra la Gente e La Strada Giusta, mentre ancora nulla si sa di Montegranaro Insieme, per il momento esclusa dalla tornata elettorale, come si sa, per vizi riscontrati nella presentazione delle candidature e al momento in attesa di conoscere l’esito del ricorso.
Ediana Mancini, per cercare di farsi eleggere, prevede di spendere in totale 7.300 Euro, che vanno dai 2500 € per spese di stampa, 3.800 € per spese relative a campagne televisive e radiofoniche, 600 € per l’affitto di automezzi, ai 400 € per spese informatiche. Leggermente più cara la lista della spesa di Gastone Gismondi che prevede di arrivare a spendere 8.030 Euro, ripartiti in 4.750 € per stampare, 1000 € di radio e televisione, 2000 € per l’affitto di automezzi e 300 € di spese varie.
Nei preventivi non c’è scritto chi tira fuori materialmente i soldi, ma è facile pensare che, proponendosi le liste in questione di governare il paese, siano gli stessi candidati a investire direttamente per poi magari rientrare di quanto speso con i primi stipendi degli assessori. Ovviamente questa è una mia supposizione, ma quando facevo politica attiva io, ai tempi dei dinosauri, più o meno si faceva così.
Riguardo alla terza lista, invece, pur non sapendo ancora a quanto ammonti il preventivo proprio perché non è stato ancora presentato, presumo per le motivazioni di cui sopra, possiamo supporre che le cifre non siano tanto distanti, visto che i costi e le voci di spesa, grossomodo, dovrebbero essere quelli. Ma la terza lista non ha possibilità di andare a governare, a meno che non crediamo alle favole. E penso che questa consapevolezza ce l’abbiano anche gli stessi candidati, visto che ci vuole concretezza per candidarsi in politica, mica le storielle. Quindi mi pare legittimo chiedersi come pensino di rientrare con le spese. Per quanto la domanda faccia innervosire gli amici della terza lista, come abbiamo già avuto modo di verificare, credo sia legittima. Ovviamente si può anche non rispondere.  

Luca Craia