sabato 4 maggio 2019

Una videorubrica per i candidati: così Montegranaro tra la Gente illustra il programma


Comunicato integrale

“Bastano 30 secondi”. Si chiama così la videorubrica che i candidati di Montegranaro tra la gente sono pronti a lanciare sui canali social dalla prossima settimana. Trenta secondi come il tempo sufficiente per recarsi al voto domenica 26 maggio, trenta secondi sufficienti per raccontare, in breve, le ragioni del proprio impegno politico e per descrivere un punto programmatico. Un percorso che si svilupperà in 16 puntate, tanti quanti sono le persone in lista. Ciascuno ha scelto una location ed una parte del programma elettorale che gli sta particolarmente a cuore e che intende contribuire a realizzare nel prossimo mandato amministrativo. Si inizierà mercoledì 8 maggio con Mauro Lucentini, poi, uno dopo l’altro, compariranno tutti i 16 componenti. A chiudere, nell’ultimo giorno di campagna elettorale, il 24 maggio, sarà il candidato sindaco Gastone Gismondi.
“Un modo semplice e diretto – spiega la lista - per spiegare perchè abbiamo deciso di mettere la faccia in questo progetto, scegliendo di affiancare la candidatura a sindaco di Gastone Gismondi, e per chiedere ai cittadini di aiutarci a realizzare un sogno condiviso, quello di riportare Montegranaro tra la gente. Trenta secondi per far comprendere alla popolazione perchè c’è bisogno di un cambio di marcia e perchè, con noi, i prossimi 5 anni saranno completamente diversi da quelli che abbiamo appena vissuto”.

venerdì 3 maggio 2019

Le liste tornano tre: accettato il ricorso di Ranalli

Demis Ranalli e il candidato Stefano Borioni

È stato accettato il ricorso presentato dalla lista “Montegranaro Insieme” presso il TAR delle Marche contro l’esclusione della stessa dalla competizione elettorale decisa il 25 aprile scorso dalla Commissione Elettorale Provinciale. Ne da notizia Il Resto del Carlino dando conto della decisione del Tribunale Amministrativo che ha accolto le motivazioni addotte da Ranalli e compagnia, riportando la lista in lizza per le prossime amministrative.
Tornano quindi tre le liste in competizione. Ora potremo anche toglierci l’ultima curiosità legata alla lista di Ranalli: quanto costa per loro la campagna elettorale? Infatti la terza lista ancora non ha presentato il bilancio preventivo delle spese per la campagna elettorale come hanno già diligentemente fatto le altre due. A questo punto dovrebbero inserire nel conteggio anche le spese per il ricorso.

Luca Craia

Via Bore Chienti: si sfalcia l’erba, ma l’asfalto resta com’è


Via Bore Chienti, a Montegranaro, è una delle strade di afflusso al paese più frequentate, in particolare nei giorni di lavoro quando molte persone si recano verso il centro calzaturiero e, per scavalcare il traffico di Monte San Giusto, preferiscono tagliare per questa piccola arteria che conduce direttamente, seppure in maniera un po’ tortuosa, direttamente in città o a Villa Luciani. La strada, però, è davvero messa male, con un manto di asfalto liso, pieno di buche ed estremamente pericoloso, in particolar modo quando piove. Nel abbiamo parlato più volte, pubblicando diversi video che testimoniano quanto sia serio il problema.
L’amministrazione comunale, che si ripresenta alle elezioni col nuovo nome di La Strada Giusta, nome emblematico visto l’argomento che stiamo trattando, non ha provveduto in cinque anni di mandato a fare alcunché per rendere più sicura la strada. Ma sotto elezioni, si sa, a volte avvengono i miracoli e, visto l’impeto asfaltatore con cui si è rifatto in quattro e quattr’otto il manto bituminoso a diverse strade cittadine, seppure in modo piuttosto raffazzonato e senza una logica apparente, veniva da chiedersi perché questa strada così importante non ricadesse nella smania bituminosa.
Poi, il 2 maggio, appare sull’Albo Pretorio comunale un’ordinanza che stabilisce la chiusura di via Bore Chienti. A parte il fatto che la chiusura è prevista per il 26 aprile ma vien pubblicata il 2 maggio, il che è tutto un dire, francamente sono trasalito pensando: vuoi vedere che asfaltano la strada? Poi ho letto il provvedimento ed è arrivata la delusione, a braccetto con la conferma che gli asfalti si fanno col sistema giapponese del docojo cojo: non si asfalta affatto ma si taglia l’erba delle scarpate. Per carità, l’erba va sfalciata, non c’è dubbio alcuno, ma non mi pare il problema più impellente in quella zona. Ma sarà soltanto una mia opinione.

Luca Craia