Via Bore Chienti, a Montegranaro, è una
delle strade di afflusso al paese più frequentate, in particolare nei giorni di
lavoro quando molte persone si recano verso il centro calzaturiero e, per
scavalcare il traffico di Monte San Giusto, preferiscono tagliare per questa
piccola arteria che conduce direttamente, seppure in maniera un po’ tortuosa,
direttamente in città o a Villa Luciani. La strada, però, è davvero messa male,
con un manto di asfalto liso, pieno di buche ed estremamente pericoloso, in
particolar modo quando piove. Nel abbiamo parlato più volte, pubblicando
diversi video che testimoniano quanto sia serio il problema.
L’amministrazione comunale, che si
ripresenta alle elezioni col nuovo nome di La
Strada Giusta, nome emblematico visto l’argomento che stiamo trattando, non
ha provveduto in cinque anni di mandato a fare alcunché per rendere più sicura
la strada. Ma sotto elezioni, si sa, a volte avvengono i miracoli e, visto l’impeto
asfaltatore con cui si è rifatto in quattro e quattr’otto il manto bituminoso a
diverse strade cittadine, seppure in modo piuttosto raffazzonato e senza una
logica apparente, veniva da chiedersi perché questa strada così importante non
ricadesse nella smania bituminosa.
Poi, il 2 maggio, appare sull’Albo
Pretorio comunale un’ordinanza che stabilisce la chiusura di via Bore Chienti. A
parte il fatto che la chiusura è prevista per il 26 aprile ma vien pubblicata
il 2 maggio, il che è tutto un dire, francamente sono trasalito pensando: vuoi
vedere che asfaltano la strada? Poi ho letto il provvedimento ed è arrivata la delusione,
a braccetto con la conferma che gli asfalti si fanno col sistema giapponese del
docojo cojo: non si asfalta affatto ma si taglia l’erba delle scarpate. Per
carità, l’erba va sfalciata, non c’è dubbio alcuno, ma non mi pare il problema
più impellente in quella zona. Ma sarà soltanto una mia opinione.
Luca
Craia