sabato 26 maggio 2018

Cercasi rilevatori a Montegranaro, ma lo si pubblicizza in ritardo


Il 15 maggio scorso appariva sull’Albo Pretorio l’annuncio ufficiale inerente alla graduatoria per i rilevatori per il censimento che, come si sa, da quest’anno diventa annuale. Pubblicai su queste pagine un articolo per dare opportuna pubblicità alla cosa visto che, per quanto minima, è pur sempre un’opportunità di lavoro e di reddito magari per giovani in cerca di lavoro o studenti. Lo feci anche perché il Comune di Montegranaro, a parte l’adempimento di pubblicare l’atto ufficiale sull’Albo Pretorio, non stava dando alcuna pubblicità alla ricerca di personale (leggi l’articolo).
Ieri, finalmente, a distanza di dieci giorni dalla pubblicazione dell’atto, finalmente appariva sulla pagina Facebook del Comune un comunicato che ne parlava e che, immantinente, veniva ripreso dalle testate online che spesso si rivelano quasi più veloci nel pubblicare i comunicati del Comune dell’ente stesso. Peccato, però, che sono appunto passati invano dieci giorni, dieci giorni in più per gli aspiranti rilevatori e che ora sono andati persi.
E chissà, magari se non ne avessi parlato su questo blog che, si sa, in piazza Mazzini non leggono mai, magari la cosa sarebbe scorsa via così, a uso e consumo dei più accorti che consultano quotidianamente l’albo pretorio e che sappiamo essere tanti. Resta il dubbio su quei dieci giorni persi e sul perché. L’ho anche chiesto pubblicamente sulla stessa pagina ma, come di consueto, a me non rispondono. Che sia stato in ferie l’addetto stampa, che immagino molto affaticato dovendo lavorare sia per il Comune che per un giornale online che pubblica i suoi stessi comunicati? Che sia finita la carta sotto i mucchi di carte e di comunicati? Non lo sapremo mai, temo.

Luca Craia

Autovelox sulla Mezzina: multe annullate. Quando chi fa le regole non le rispetta.

Quindi sarebbero tutte da annullare, le contravvenzioni elevate tramite autovelox lungo la strada provinciale Mezzina dopo lo smantellamento del tutor per volere della Provincia di Fermo. Mancherebbe il decreto del Prefetto che ne autorizzi l'uso, previsto dalla legge e, a quanto pare, mai emesso, evidentemente mai richiesto. Non è una cosa da poco: la legge la dobbiamo rispettare tutti, soprattutto chi le leggi le fa o controlla che gli altri le rispettino. 
La Provincia di Fermo ha avuto un comportamento che ha dell'incredibile: ha fatto multe a raffica senza inviarle tempestivamente, ha pastrocchiato coi cartelli, ha sostituito un sistema che fondamentalmente funzionava con un altro che sembra utile solo a far cassa ma, ma soprattutto non ha rispettato le regole, e questo è estremamente grave.
Intendiamoci: lungo quella strada c'è un limite di velocità e va osservato. Quindi è giusto punire chi non lo rispetta. Ma quando chi deve controllare e sanzionare chi non rispetta le regole, per primo le ignora, abbiamo un corto circuito per il quale la regola stessa viene svuotata di significato insieme al ruolo educativo della sanzione.
Ora ci sarebbe da aspettarsi un gesto riparatorio da parte degli esponenti della Provincia di Fermo, un gesto autosanzionatorio che può essere una pubblica ammenda o, meglio ancora, le dimissioni di chi ha così macroscopicamente sbagliato. Ma sono pronto a scommettere che non avverrà niente di tutto ciò.

Luca Craia 

TRA EMERGENZA E TERREMOTO. CONVEGNO DEL COORDINAMENTO COMITATI.


Comunicato integrale 

Si è svolto ieri pomeriggio il convegno organizzato dal Coordinamento dei Comitati ed al quale hanno partecipato tutte le forze politiche (18 tra senatori e deputati), i sindacati, Confindustria, la Protezione civile, gli Uffici speciali per la ricostruzione, gli ordini dei commercialisti,ingegneri,architetti, il vescovo di Rieti, il presidente della commissione sisma ed ovviamente i Comitati dei terremotati in nutrita rappresentanza.
Sono state rappresentate situazioni reali, quotidianamente vissute dai terremotati ed è stato chiesto sia di dar seguito a quanto promessoci da Salvini e Di Maio nel contratto con i terremotati siglato prima delle elezioni, sia di instituire dei tavoli di lavoro/commissioni che si occuperanno di :
LAVORO 
I terremotati dovranno essere protagonisti nell’attività di ricostruzione grazie al coinvolgimento diretto e a sgravi fiscali per aziende che assumono persone colpite dal sisma
RICOSTRUZIONE
norme, sburocratizzazione, coinvolgimento territori
RIDUZIONE/ BLOCCO PRESSIONE FISCALE  Finché non saremo messi nelle condizioni di produrre non potremo pagare alcuna tassa o bolletta 
ASPETTO PSICOLOGICO SISMA
anziani, bambini ma anche e soprattutto per chi ha avuto perdite di vite in famiglia
COMPLETARE PROCESSO SANATORIA ABUSI 
sia per coloro che hanno costruito una soluzione abitativa di emergenza a proprie spese e sul proprio territorio, sia per chi ha tanto piccoli quanto vecchi abusi che stanno, ad oggi, bloccando l’approvazione delle pratichep
Abbiamo parlato chiaro e dobbiamo dire che abbiamo ricevuto risposte altrettanto chiare.
Tutte le parti hanno accettato di essere coinvolte in questa piattaforma operativa che deve porre fine a parole e promesse e portare a casa FATTI CONCRETI, necessari per risollevare le sorti delle nostre terre, il nostro lavoro, la nostra psiche e la nostra economia . 
#insiemejelafamo

venerdì 25 maggio 2018

“Decine di caprioli morti annegati nello scolo del canale di proprietà di Enel a Serra San Quirico”. La Malaigia interroga la Giunta.


Comunicato integrale

“Non si puo' assistere inermi a questa mattanza, la Regione intervenga per mettere in sicurezza l’area in cui insiste l 'impianto idroelettrico Enel di Sant’Elena “.  A dichiararlo il consigliere regionale Lega-Nord Marche Marzia Malaigia che questa mattina  ha presentato un’interrogazione a proposito di quanto sta accadendo nel canale di proprietà dell' Enel, dove sono stati recuperati diversi caprioli,  cani da caccia ed altre carcasse di animali. “In questo canale – continua la Malaigia- potrebbero caderci anche i ciclisti o podisti che percorrono spesso quella zona o addirittura i bambini”.  “Dopo una segnalazione di una guardia zoofila volontaria- spiega la Malaigia – sono venuta a conoscenza che già da piu' di un anno carabinieri forestali, polizia  provinciale, vigili del Fuoco e personale del cras enpa di Genga intervengono continuamente in questo canale per cercare di salvare qualche animale intrappolato o per rimuove la carcassa di qualcuno che non è riuscito a salvarsi. Il problema è gravissimo e richiede una soluzione immediata. Occorre delimitare l’intera sponda del canale che presenta argini ripidi in cemento, in cui la rete di recinzione è inadatta a proteggere le sponde per tutta la lunghezza, essendo essa malridotta o abbassata”.
Nell'atto ispettivo, la Malaigia sottolinea inoltre, che i caprioli sono considerati patrimonio indisponibile dello Stato ai sensi della legge 157/1992, e che, in quanto tali, la legge prevede la loro tutela e conservazione.
“È evidente che sia necessario intervenire rapidamente e se non è possibile installare recinzioni – chiude la Malaigia – si provveda almeno a realizzare per questi manufatti artificiali dei rompi tratta o salvavita, in modo da permettere a chiunque resti intrappolato, persone o animali, di risalire senza difficoltà ed evitare ulteriori episodi drammatici. La Regione Marche intervenga, prima che accada una disgrazia.

Marzia Malaigia

Per fare opposizione bisogna essere credibili, come e più di chi governa.


Il concetto è semplice e mi pare anche piuttosto mortificante scriverne: per fare opposizione bisogna essere credibili. La credibilità, in politica, si acquisisce sul campo. Mi auguro, da uomo democratico, che il Pd riesca a fare un’opposizione attenta, rigida e costruttiva al Governo che sta nascendo. L’opposizione è fondamentale per la vita democratica, la sua funzione di controllo, indirizzo, pungolo è vitale e imprescindibile, quindi anche chi governa dovrebbe auspicare di avere una buona opposizione, perché aiuta a governare meglio. Ma, come dicevamo, per fare opposizione ci vuole credibilità.
Il Pd ha iniziato a fare opposizione prima ancora che il governo nascesse, e la sta facendo su temi in cui la propria credibilità l’ha già buttata alle ortiche mentre governava. Un partito che ha fatto quello che ha fatto con le banche, non può essere credibile quando parla di difesa dei risparmiatori, oltretutto prima ancora di vedere cosa il Governo farà in questo campo. Un partito che ha fatto quello che ha fatto con il mercato del lavoro, non può parlare di difesa dei lavoratori. Non se lo può permettere. E via discorrendo, dal governo Monti in poi e, in particolare, col governo Renzi/Gentiloni il Pd ha completamente perso la faccia, la credibilità, l’incisività su un sacco di argomenti basilari per la vita del Paese.
E il problema è tutto qui: come farà il Pd a fare un’opposizione credibile dopo lo scempio compiuto mentre era al governo? Come potrà essere efficace nel contrastare le scelte eventualmente sbagliate che compirà l’esecutivo, dopo aver ridotto l’Italia come l’ha ridotta? Non è un problema di poco conto perché, in questo modo, avremo un’opposizione fortemente inefficace, e questo è una grave mancanza in un sistema democratico. Di tante responsabilità che il Pd si è assunto, questa è una delle più pesanti, specie in questo momento.

Luca Craia