giovedì 26 maggio 2016

Abbattuta l’antennona. E adesso?



È stata appena abbattuta l’antenna Vodafone di San Liborio, in ottemperanza all’ordinanza del Comune di Montegranaro che ne ordinava la rimozione. Le macchine stanno ancora lavorando nel momento in cui scrivo ma il palo è già sparito dall’orizzonte. Si direbbe un fatto positivo ma ci andrei cauto: tanta solerzia potrebbe preludere alla necessità di erigerla con urgenza nel punto esatto anziché in quello errato dove era stata posta, causa dell’ordinanza di abbattimento. Ricordiamo che il 16 giugno la vecchia antenna deve essere spenta e, per non incorrere nell’accusa di interruzione di pubblico servizio, la Vodafone deve essere pronta con un’alternativa. Per cui bene l’abbattimento, ma attenzione: potremmo rivedere il palo a breve, solo una quindicina di metri più in là.

Luca Craia

Pericolo torrenti: l’Ete Morto pieno di sedimenti



La nostra zona, negli ultimi mesi, registra costanti quanto gravi danni ogni qualvolta piova un po’ più del normale. Questo è indubbiamente imputabile alle variazioni climatiche a cui ci stiamo gradualmente abituando e alla situazione idrogeologica venuta degenerando nel tempo. Le amministrazioni pubbliche ricoprono un ruolo fondamentale nella prevenzione di disastri derivanti dal dissesto idrogeologico, prima di tutto mantenendo monitorati e puliti i greti dei fiumi. È evidente che i danni maggiori vengano prodotti dai torrenti affluenti dei fiumi principali ed è per questo che debbono essere questi e essere maggiormente oggetto di attenzione.
Per verificare lo stato delle cose, l’altra sera ho fatto un breve sopralluogo nei pressi del ponte sull’Ete Morto, sulla strada provinciale 30, a pochi metri dall’intersezione con la Mezzina, e ho notato che, nonostante la pulizia del letto del torrente, chiesta a gran voce e finalmente realizzata lo scorso autunno, in prossimità del vecchio ponte sta tornando a sedimentarsi una notevole quantità di materiale. Evidentemente la pulizia, svolta relativamente da poco non è stata troppo approfondita: è chiaro che non basta pulire nelle immediate vicinanze dei ponti ma bisogna tenere in ordine tutto il greto del fiume, altrimenti in breve si torna da capo.
Si va verso la bella stagione e, di norma, non dovremmo aspettarci grandi eventi metereologici. Ma, visto come sta cambiando il clima, forse sarebbe il caso di intervenire di nuovo e, questa volta, in maniera più meticolosa, intervenendo su tutto il corso del fiume. È compito specifico della Provincia occuparsi della manutenzione dei corsi d’acqua, uno dei pochi ruoli che ancora ricopre. Per questo motivo credo sia indispensabile curarsene con la massima diligenza, anche in considerazione dei pregressi che, per quanto riguarda lo specifico dell’Ete Morto, sono gravissimi e luttuosi.

Luca Craia

Ordinanza di demolizione dell’antennona. L’Amministrazione Comunale si muove ma prima che aspettava?



Continua a essere inspiegabile il comportamento dell’Amministrazione Mancini in merito all’antenna Vodafone di San Liborio. Un atteggiamento attendista, silente, sostanzialmente immobile e totalmente serrato nei confronti della cittadinanza che viene sistematicamente tenuta all’oscuro di tutto. C’è voluta una richiesta scritta da parte dell’opposizione unanime per riuscire a fare emettere, nei tempi previsti e in extremis, un atto che era dovuto e addirittura atteso dalla Vodafone stessa e che, incredibilmente, non era ancora stato emesso.
La notizia de Il Resto del Carlino di oggi, riporta finalmente l’emissione da parte del Comune di Montegranaro di un’ordinanza di demolizione del manufatto che risulta, per stessa ammissione della Vodafone, spostato di ben 15 metri dalla posizione prevista da progetto depositato. E quindici metri tutto sono meno che risibili, come dice la Vodafone, ci entra un palazzo grosso in mezzo.
Uno spiraglio di speranza si è aperto, anche se esiguo. Ora la Vodafone ha tre mesi di tempo per demolire l’attuale palo e spostarlo nella posizione corretta, pena l’esproprio del terreno con conseguenze anche sul proprietario privato dello stesso. Si direbbe che la Vodafone abbia tutto il tempo per spostare tutto e accendere l’antenna ma la data prevista per lo spegnimento dell’altra, quella che dovrà essere disattivata e poi rimossa per ordine del giudice, è il 16 giugno. Quindi, in realtà, di tempo ce n’è pochissimo. Sarà questa la soluzione o ce n’è un’altra? Il giornale parla di altre strade percorribili ma sembra che, ancora una volta, l’Amministrazione Comunale voglia rimanere abbottonata e, quindi, i cittadini non possono fare altro che rimanere a guardare e aspettare. Con le dita incrociate.

Luca Craia