lunedì 23 novembre 2015

L’elezione scolastica si chiude in parità



È un sostanziale pareggio, alla fine, il risultato delle elezioni del Consiglio di Istituto del IC di Montegranaro. Un’elezione particolarmente sentita, con una campagna elettorale inusuale, simile a una votazione politica, che ha visto i candidati delle due liste confrontarsi più su una certa dietrologia che su proposte reali. Alla fine le due liste si equivalgono come preferenze ottenute, con un lievissimo vantaggio, a quanto sappiamo, in termini di voti di lista per la lista numero IV. Considerando una “campagna elettorale” tutta incentrata sull’attacco alla persona di Gastone Gismondi, presidente uscente, direi che per quest’ultimo è una vittoria politica, anche se la politica non dovrebbe entrare nella scuola ma, in questo caso, ci è entrata eccome.
Ora si deve cominciare a lavorare e se dovessero permanere le impostazioni del pre-elezioni potrebbe essere difficile, visto che il consiglio sarà formato da quattro genitori della lista I e quattro della lista IV. Occorrerà molto buon senso e spero che questo prevalga perché ora quello che conta è il bene dei ragazzi. Complimenti agli eletti e buon lavoro.

Luca Craia

La sincerità disarmante scopre conflitti di interesse




Non ho potuto partecipare all’inaugurazione del teatro La Perla di ieri per impegni familiari che mi hanno portato fuori Montegranaro. Mi riferiscono da più parti, però, di un curioso passaggio nel discorso del nostro assessore ai lavori pubblici e urbanistica nonché Presidente della Provincia di Fermo, Aronne Perugini, che avrebbe dichiarato al pubblico che affollava la sala del teatro che, essendo lui molto, forse troppo impegnato tra i numerosi incarichi che ha assunto, per espletare le sue funzione di assessore a Montegranaro gli sarebbe preziosa la collaborazione del suo collega di giunta Roberto Basso.
Fin qui non ci sarebbe nulla di particolarmente notevole, non fosse che l’assessore Basso è un ingegnere che svolge libera professione. Non solo: il padre dell’assessore è titolare di un noto e avviato studio tecnico. Ovviamente non mi sogno nemmeno di porre in dubbio la correttezza di Roberto Basso e sono più che convinto dell’assoluta ininfluenza della sua professione nell’operato politico. Rimane però oggettivo ed evidente il conflitto di interessi che così si viene a creare, pur se puramente potenziale. Per correttezza e trasparenza credo che questa situazione vada chiarita in maniera netta e precisa, anche per evitare e dare adito a polemiche e recriminazioni.

Luca Craia