mercoledì 5 agosto 2015

A Montegranaro si raccolgono le firme contro la “Legge Scuola” di Renzi.




Informo i lettori dell’Ape che, fino al 19 settembre, presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Montegranaro (piazza Mazzini, piano terra di Palazzo Francescani), con orario 10.00-13.00 è possibile sottoscrivere il Referendum che si propone di abrogare l’intera legge n. 107/2015 che riforma il sistema scolastico italiano e che tanto preoccupa (secondo me giustamente) gli insegnanti e parte dei genitori.
La firma, come si sa, non comporta alcun impegno ma sarebbe importante riuscire a far passare il quesito referendario sia per cercare di abolire questa legge estremamente dannosa per il nostro sistema scolastico sia per dare un segnale ai nostri governanti facendo loro capire che il popolo italiano è ancora vivo e vigile.
Mi preoccupa l’atteggiamento silente e attendista di tutte le forze politiche, e quando dico tutte intendo TUTTE, quasi che l’argomento non interessasse o quasi che, alla fine, tutto sommato la riforma venga ritenuta accettabile coralmente dalla politica. Direi che, a questo punto, firmare per questo referendum assume un valore che esula dal giudizio stesso sulla specifica legge.

Luca Craia

Opposizione a 5 stelle deludente



Mi aspettavo molto di più dal Movimento 5 Stelle. Mi aspettavo un’opposizione tesa, inflessibile, estremamente attenta e molto incisiva. Devo constatare che, invece, a più di un anno dalle ultime elezioni che hanno visto eleggere un rappresentante pentastellato nel Consiglio Comunale montegranarese, l’opposizione del movimento che tanti consensi è riuscito a muovere in Italia, da noi, non riesce a produrre un’azione politica credibile e, soprattutto, visibile.
È vero che c’è stato un cambio di rappresentanza in Consiglio Comunale, cosa, tra l’altro, non molto condivisibile dal mio punto di vista perché chi ha votato ha votato una persona precisa e la staffetta sembra più un giochino di partito, ma, a parte un certo miglioramento della dialettica nel corso del dibattito, grandi differenze non si sono notate. E le iniziative languono.
Il lavoro in Consiglio sembra poco incisivo, le proposte vengono puntualmente snobbate dalla maggioranza, talvolta persino ridicolizzate (vedi la commissione sui debiti fuori bilancio) ma questo non viene opportunamente sottolineato. Manca l’informazione nei confronti dell’elettorato e dei cittadini, mancano azioni che coinvolgano la gente e quelle poche che si vedono, per quanto lodevoli, come la pulizia effettuata nell’area del Palas, trasudano un buonismo vagamente ammiccante che non mi pare appartenga al Movimento.
I vari esponenti locali sono molto impegnati divulgando informazioni a carattere nazionale e trascurano, invece, quelle locali che, pure, abbondano o abbonderebbero. E nei social, dove la loro azione trova il terreno più fertile e naturale, sono accomodanti, mediano, salvo poi trovarli a spada tratta all’attacco su questioni irrilevanti e contro persone amiche. Speriamo che, passata l’estate e la calura, riescano a calibrare meglio il tiro perché Montegranaro necessiterebbe di un’opposizione molto più marcata.  

Luca Craia

martedì 4 agosto 2015

Assegnata una casa cadente. Immenso successo per Beverati. Ma non c'è niente di nuovo.La



Il Corriere Adriatico, ormai organo ufficiale dell'Amministrazione Comunale.

Ha ragione a essere soddisfatto, l’assessore Beverati, delegato al centro storico di Montegranaro. Riuscire ad assegnare uno dei ruderi del paese vecchio è un buon successo anche se, come onestamente ricorda anche lui, non si può dire gatto se non ce l’hai nel sacco, citando Trapattoni. Il bando “case a 1 Euro” tutto sommato ha funzionato. Certo che, a ricordare bene, Beverati usava altri toni fino a poco tempo fa, lasciando intendere che si aspettava ben altri risultati da questa idea delle case gratis. Però accontentiamoci: una casa assegnata è pur sempre un rudere in meno, un problema in meno. Ma occorre ricordare che di problemi ce ne sono ancora tanti, per cui attenti alle autocelebrazioni. 
Lo stabile in via Palestro oggetto dell'intervento propiziato da Gismondi
A tal proposito mi piace ricordare che il sistema, a Montegranaro, non è affatto nuovo. Durante la passata consiliatura il Sindaco Gismondi riuscì a mettere in contatto una ditta edile e un privato proprietario di uno dei ruderi più mal messi di tutto il centro storico (anche io, nel mio piccolo, collaborai alla transazione) e oggi quel rudere è una delle case più belle di tutta la città vecchia. Quindi avanti Beverati, continua così, il sistema può funzionare. Magari con qualche proclama in meno e un po’ di impegno in più.

Luca Craia