Ho lasciato decantare la cosa finora perché, a
sangue caldo, avrei potuto dire o scrivere cose che sarebbe stato meglio non
dire o scrivere. Ho quindi evitato di commentare anche se ho voluto che la cosa
fosse nota anche a chi non frequenta la pagina Facebook di Endrio Ubaldi o di
Gioventù Libera perche credo che il fatto in sé (e non solo perché mi riguarda)
sia di enorme gravità e rappresenti molto limpidamente il livello qualitativo
umano di alcuni elementi che fanno politica oggi a Montegranaro. Per chi non
frequenta Facebook qui ci sono i catturaschermo di tutta la vicenda:
http://laperonza.blogspot.it/2015/08/normal-0-14-false-false-false-it-x-none.html.
In sostanza è accaduto questo:
Gioventù Libera, associazione politica di giovani molto vicini al Vicesindaco
Ubaldi, ha pubblicato due foto. Una ritrae il suolo pubblico dinanzi il garage
della casa dei miei defunti genitori, e l’altra il portone della stessa. Sotto
le foto i giovani amici di Ubaldi scrivevano quanto segue:
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
«Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel Tempio
si sa che la gente da' buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.
Così una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie
si prese la briga e di certo il
gusto
di dare a tutte il consiglio
giusto.
E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole acute:
"Il furto d'amore sarà
punito - disse –
dall'ordine costituito".»
E come dare torto al celebre cantautore vedendo residenti del
Libero Califfato del Centro Storico lamentarsi tutti i giorni per la pulizia
quando poi sono i primi ad avere l'erba che nasce davanti ai propri garage (chi
ci ha inviato le foto dice che gli scorsi anni la vegetazione era molto più
rigogliosa ma quest'anno il caldo ne ha limitato la proliferazione n.d.r.)
mozziconi di sigarette e cacca di piccioni proprio sotto la porta di casa...?
Se ognuno pulisse il proprio pezzetto, raccogliesse il piccione
morto davanti la propria casa ecc..., invece di fare la foto da pubblicare su
Fb, il mondo sarebbe sicuramente migliore!
Nel frattempo segnalate ai vigili che domani (forse) provvederanno a punire!
Il vicesindaco, ovviamente, non
perdeva tempo e ripubblicava il tutto sul suo profilo commentando.
È bene precisare che la casa in
questione non è di mia proprietà bensì di mio fratello che, saputo di questa
vicenda, è intervenuto sia sulla pagina Facebook di Gioventù Libera chiedendo i
motivi per i quali la sua proprietà sia stata messa alla berlina in quel modo (a
tutt’oggi senza ricevere riscontro) e su quella del vicesindaco stesso
(ottenendo un riscontro risibile, censurabile, potenzialmente passibile di
azioni legali, sicuramente molto illuminante sul suo ragionamento politico).
Ora, a qualche giorno di distanza
e placata la rabbia del momento (che, vi giuro, era davvero tanta) mi domando
il motivo di tutto questo, anche se pare evidente. In effetti lo scopo è
chiaro: si vuole colpire la mia persona e, per farlo, o si è pensato di mettere
in mezzo mio fratello che non c’entra niente, o si è stati tanto superficiali
da non informarsi nemmeno su quello che si stava facendo, sparando sulla folla
quasi a caso. Ma il motivo per cui mi si vuole colpire rimane oscuro, perché politicamente
questo non ha senso a meno che non si ragioni in una logica vendicativa di
intimidazioni e ritorsioni che non appartengono alla nostra cultura né al modo
di far politica della nostra gente. Infatti non c’è alcun vantaggio per Ubaldi
nel colpirmi con questi colpi bassi. Ricordiamo che io sono un cittadino e lui
un’istituzione. È vero che l’ho ripetutamente attaccato ma, se vuole fare
politica, ognuno deve essere disposto a subire critiche anche pesanti. Mi
piace, comunque, ricordare, che non l’ho mai insultato o offeso mentre, da
parte sua, mi sono persino sentito dare del “bruttarello” che, per carità, sarà
anche vero ma poco c’entra con la dialettica politica.
Credo che siamo di fronte a una
sorta di rappresaglia nei mie confronti per aver criticato l’operato del
vicesindaco, magari ideata da Gioventù Libera pensando di fare un buon servizio
al loro rappresentante politico e avallata di buon grado da Ubaldi.
Emblematiche sono queste parole del vicesindaco rivolte a mio fratello: “Informate il vostro
illustre parente che si raccoglie sempre quello che si semina.”
L’intento, quindi, è chiaro. Ma il vantaggio politico qual è? Se si cerca di farmi
tacere non è questo il sistema, anzi. Se si cerca di spaventare qualcuno che mi
segue si sbaglia ancora perché al massimo si può ottenere di farmi calare i “like”
di Facebook, cosa del tutto ininfluente nel meccanismo degli insight: il blog è
seguito a prescindere dai “like”. Se, infine, si vuole danneggiare la mia
immagine mi pare che si stia danneggiando molto di più quella del vicesindaco
stesso.
Non ne esce
affatto bene Ubaldi da questa faccenda. Da un’idea di persona vendicativa,
cattiva, astiosa. Soprattutto ci fornisce l’immagine di un politico che riveste
un ruolo istituzionale importante (è la seconda carica amministrativa di
Montegranaro) senza avere la necessaria lucidità, equidistanza, superiorità che
dovrebbero farne il rappresentante di tutti i cittadini, non solo di quelli “amici”.
Una istituzione non è più una parte politica ma è rappresentante di tutti.
Questo Ubaldi, evidentemente, lo ignora ed è per questo che lo trovo inadeguato
alla carica che ricopre. Non ne esce bene nemmeno l’immagine dell’Amministrazione
Comunale. Perché se questa è la rappresentazione della loro qualità politica e
umana abbiamo un grave problema di rappresentanza a Montegranaro.
Infine mi
preoccupa questo nuovo modo di fare politica, il livello estremamente basso, l’impossibilità
di una dialettica serena per quanto tesa e dura. Faccio critica politica da
quando è nato il blog, ormai sei anni fa. La faccio sempre con lo stesso
spirito. Ma mai ho assistito a reazioni così violente che, giocoforza,
inaspriscono la critica. Per capirsi: ho criticato con forza l’amministrazione
Gismondi e ho subito reazioni altrettanto forti. Ma i rapporti umani non si
sono mai incrinati. Con l’amministrazione attuale i rapporti si sono rotti
quasi subito e peggiorano di giorno in giorno. E, credetemi, non per mia
scelta. Questo ennesimo episodio lo prova oltre ogni dubbio.
Luca Craia