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martedì 20 dicembre 2016

Buio pesto alla fermata studenti. Le strisce pedonali fantasma



Se vi capita di passare per la zona del grande incrocio di Santa Maria, a Montegranaro, la mattina presto, quando ancora il sole non è sorto, fate attenzione: ci sono decine di studenti in attesa della corriera per andare a scuola, solo che non si vedono. Non che i ragazzi si nascondano, tutt’altro. È che non c’è illuminazione, a parte un paio di sparuti quanto fiochi lampioncini da marciapiede. Credo sia piuttosto pericoloso che i ragazzi si muovano al buio: sono tanti, e il punto è molto trafficato anche alle 7,00 del mattino. Un paio di lampioni efficienti non guasterebbe.
Prendo spunto da questo per tornare sull’argomento, più volte toccato su queste pagine, degli attraversamenti pedonali montegranaresi. A Montegranaro attraversare la strada è roba da impavidi: le strisce sono spesso semicancellate, non sono quasi mai illuminate e segnalata adeguatamente e, in molti punti delicati, non ci sono proprio. Faccio l’esempio di Porta Romana, la strettoia, dove il pedone che proviene dal centro storico non ha alcun attraversamento, in un punto in cui le macchine sfrecciano in piena accelerazione dopo la ripartenza dal semaforo.
Del resto è anche vero che, laddove le strisce ci sono e in pieno giorno, quindi con gli attraversamenti ben visibili, è raro che l’automobilista si fermi e faccia passare il pedone e molte volte, se lo fa, il pedone rimane interdetto perché non ci è abituato. A Montegranaro manca l’educazione stradale, non c’è mai stata e non pare che ci sarà nei prossimi tempi, visti i dati che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi sulle contravvenzioni. D’accordo non vessare i cittadini, come dice oggi Marco Pagliariccio sul Corriere Adriatico, ma bisogna anche proteggere quei cittadini che vanno a piedi. E bisogna educare gli ineducati: ne avremmo tutti giovamento.

Luca Craia                  

lunedì 7 marzo 2016

Non è un paese per passeggiatori notturni



Avete mai provato a girare a piedi per Montegranaro nelle ore notturne? Se sì avete già un’idea del brivido che si prova ad attraversare su strisce pedonali sbiadite e senza illuminazione sopra o a schivare le macchine parcheggiate sui marciapiedi senza farvi investire da quelle che, intanto, passano sulla carreggiata. Se invece non lo avete mai fatto, casomai, evitatelo.
Le strisce pedonali sono cancellate quasi interamente un po’ dappertutto e, laddove sono ancora visibili, non sono opportunamente illuminate. In certi punti non sono per niente previste, come nella strettoia di Porta Romana, dove attraversare, specie di notte, è davvero da spiriti impavidi. Ma in tutto il paese il pedone deve essere coraggioso e sveglio, perché, tra buio, mancanza di segnaletica e maleducazione stradale, si rischia sempre grosso. E mentre a Fermo pensano ad illuminare le strisce pedonali in modi moderni e tecnologici, da noi non ci sono manco le lampadine.

Luca Craia

lunedì 3 agosto 2015

La Provincia fa le strisce e blocca il traffico. “Avevamo preso accordi con il Sindaco”.



Il complesso macchinario finalmente riparato.

Stamattina finalmente arrivano gli operai della Provincia di Fermo a fare le tanto agognate strisce pedonali sull’asfalto elettorale nuovo nuovo. Non erano state ancora dipinte, ci fa sapere (bontà sua) il Principe Consorte, perché per farle serviva un macchinario che era guasto e si attendeva il pezzo di ricambio (forse direttamente dalla NASA). Oggi apprendiamo che questo sofisticatissimo macchinario è un semplice compressore.
Gli operai, però, arrivano alle 11, ora di grande traffico. Traffico che, puntualmente, si blocca.  Tra una strombazzata e un improperio qualcuno deve aver passato la segnalazione in Comune. Infatti, verso le 11,30, arriva un vigilie arrabbiatissimo che rimprovera gli operai di essersi messi a lavorare in un orario poco felice (ma le parole usate sembra siano state ben altre). Gli operai rispondono che erano d’accordo col Sindaco per quell’orario e che quindi si sono semplicemente tenuti a quanto pattuito. Il vigile intima loro di terminare per mezzogiorno ma sono già le 11,40.

Arriva mezzogiorno e, ovviamente, il lavoro non è finito. Gli operai se ne vanno e lasciano il lavoro a metà. Probabilmente riprenderanno dopo pranzo, il che non migliorerà la situazione traffico. E così è se non vi pare.



Luca Craia