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venerdì 8 aprile 2016

Le medaglie del softball sul petto del vicesindaco



Noto con un certo divertimento lo sforzo che il nostro Vicesindaco Ubaldi sta compiendo per far passare il concetto che i campionati europei di softball che si terranno a Montegranaro il prossimo luglio siano opera dell’amministrazione comunale e, nella fattispecie, dell’immarcescibile quanto irascibile Vicesindaco stesso. Il che sarebbe anche possibile. Solo che, perché l’iniziativa sia imputabile alla giunta Mancini, sarebbe necessario trovare traccia di una delibera, un qualcosa che ci dica quanti soldi il Comune ha speso. Invece non riesco a trovarla.
Quindi mi permetto di dubitare sul reale coinvolgimento organizzativo del Comune perché, di solito, se si organizza una cosa del genere, bisogna tirare fuori qualche soldino, come è stato nel caso della sfortunata trasferta riminese della Poderosa che ci è costata circa 5000 Euro solo per qualche maglietta. Se qui non c’è traccia di spesa a carico del contribuente magari siamo di fronte alla solita farsa per appendersi le medaglie degli altri.
E questa volta sarebbe magari preferibile, perché con tanti problemi che abbiamo da risolvere, con tante tasse che dobbiamo pagare per sostenere un Comune in difficoltà economiche ma a giorni alterni (visto che ogni tanto spunta qualche centinaio di migliaio di euro dal nulla), forse risparmiare qualcosa su settori non essenziali come lo sport sarebbe cosa buona e giusta.

Luca Craia

domenica 3 aprile 2016

Lo scarico di responsabilità di Ubaldi non funziona



È spiegato molto chiaramente sul Corriere Adriatico stamattina come si sono svolti i fatti e il perché l’antennona venga spostata da dove sta adesso (molto più lontano dall’abitato) al sito della discordia. Ne faccio un sunto: l’antenna era posta su un altro terreno di proprietà di Giancarlo Venanzi; la Vodafone ha imposto un adeguamento al ribasso del canone di locazione con una modifica unilaterale del contratto e quest’adeguamento, ovviamente, non è stato accettato. Pertanto la società telefonica ha pensato di spostarsi altrove. Va da sé che sarebbe molto più conveniente per la Vodafone lasciare l’apparecchiatura dov’è, magari adeguandola, perché spenderebbe molto meno. Vista la disponibilità di Venanzi non pare una strada impercorribile e forse è la più facile ed efficace per risolvere il problema.
Tutto questo per rimarcare che quanto detto dal nostro vicesindaco nell’assemblea di giovedì è allucinante: infatti Ubaldi ha affermato, davanti a un centinaio abbondante di persone, di essere venuto a conoscenza della questione tra Vodafone e Venanzi solo pochi giorni fa. E ci potrei anche credere, vista la diligenza con cui amministra. Ma qualcuno dovrebbe spiegarmi perché, nel momento in cui l’Amministrazione Comunale ha visto giungere la pratica per l’antennona, non si sia informata in maniera capillare e completa. Se l’avesse fatto avrebbe saputo anche dell’origine del problema e forse avrebbe potuto mediare immediatamente, anziché trovarsi con gli sbancamenti fatti e forse anche qualche betoniera gettata.
Le affermazioni di Ubaldi, che gli sono costate un mezzo linciaggio da parte del pubblico e un colorito rosso tendente al blu in faccia, sono di una gravità inaudita perché, come le giri, le giri male. Se è vero che Ubaldi ha saputo del mancato accordo tra Vodafone e Venanzi solo pochi giorni fa, ciò dimostra l’inadeguatezza dell’amministratore e la sua profonda superficialità. Doveva informarsi prima. Se invece non è vero e quella raccontata all’assemblea cittadina è un’altra delle tante bugie di questa amministrazione comunale, allora c’è manifesta malafede. E tante ma tante cose da spiegare. Attendiamo.

Luca Craia

venerdì 25 marzo 2016

E Ubaldi si dà all’archeologia (della telecamera)



Arriva la primavera e la gente allegramente si dà alle escursioni. Il nostro vicesindaco sceglie come meta la torre ascensore, dove evidentemente non è mai stato, nemmeno quando era vicesindaco dell’amministrazione Basso. In questa sua escursione scopre una cosa incredibile: all’interno della struttura ci sono delle telecamere! La scoperta lo riempie di entusiasmo perché si sono verificati diversi episodi di vandalismo all’interno e intorno alla torre ascensore e accorgersi, a quasi due anni di distanza dall’inizio dell’era del Grande Fratello Montegranarese, che anche lì ci sono telecamere è di grande aiuto nella lotta al crimine in cui il nostro vicesindaco si sta distinguendo manco fosse Batman.
Lo annuncia al popolo dalla solita pagina Facebook del Comune attendendo la fine dello sciopero dei giornali per poter divulgare il verbo urbi et orbi. Per intanto si stupisce e si rallegra della scoperta e anche del fatto che quattro degli otto apparecchi funzionano. Ora vedrete che a Montegranaro vivremo più sereni, grazie a questa scoperta archeologica del nostro vicesindaco Indiana Endrio. Rallegriamoci ed esultiamo.

Luca Craia