Visualizzazione post con etichetta provincia di fermo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta provincia di fermo. Mostra tutti i post

giovedì 14 luglio 2016

Retrocessioni. Un vantaggio per chi?



Torna alla ribalta sulla scena politica la questione delle retrocessioni delle aree edificabili. Di cosa si tratta? Il Comune di Montegranaro darebbe la possibilità a proprietari di appezzamenti in area edificabile di retrocedere gli stessi, ossia di dequalificarli ad aree agricole. Il vantaggio per il proprietario è fiscale, ovviamente: le tasse sono ben diverse. Però si perde la possibilità di edificare e quindi valore economico.  Ma a ciò si trova la soluzione rendendo il provvedimento provvisorio, congelandolo. In questo modo il proprietario di uno di questi pezzi di terreno potrebbe farlo ritornare edificabile nel momento in cui se ne verificasse la necessità. Molto comodo, non c’è che dire.
Ma ci sono delle valutazioni da fare. Innanzi tutto vorrei capire che vantaggio ne trae la comunità. Il vantaggio del proprietario è evidente, ma quello del cittadino no. La retrocessione di terreni per 40.000 metri cubi di volumetria edificabile ha come conseguenza un minore introito fiscale per il Comune. Come si intende compensarlo? Qualcosa mi dice che a pagare saranno i cittadini. Consideriamo che sono solo sei i possidenti che hanno beneficiato del provvedimento, mentre a pagare, eventualmente, saremo tutti. I conti non mi tornano.
Poi ci sono delle curiosità, ad esempio la fretta con la quale il provvedimento è stato portato in Consiglio Comunale, cioè immediatamente dopo le elezioni, e questo qualcosa potrebbe volerlo dire. E poi c’è Perugini che non firma il provvedimento in Provincia perché ci sarebbero delle incompatibilità (per forza, è l’assessore all'urbanistica e, contemporaneamente, Presidente della Provincia Stessa) ma in Consiglio Comunale a Montegranaro le incompatibilità non ci sono e vota tranquillo. Boh?

Luca Craia

venerdì 9 maggio 2014

Arkèo abbandona la propria creatura, la Settimana della Cultura, cacciata dai soliti noti.



Capita talvolta di dover rinunciare ai propri progetti per salvaguardare la propria dignità. Così è capitato che Arkeo ha dovuto rinunciare al suo progetto della Settimana della Cultura, un progetto ideato, portato avanti, proposto in provincia, un progetto che ha richiesto impegno, lavoro, incontri, viaggi, telefonate, lettere, un progetto che poi Arkeo ha messo a disposizione della collettività affidandone il coordinamento alla Proloco. Affidare il coordinamento, però, non equivale a togliersene la paternità: il progetto è nostro, è stato da noi ideato e ne andiamo, credo giustamente, fieri. Ciononostante abbiamo dovuto uscirne, nostro malgrado.
Lavorare nell’associazionismo è complicato, a Montegranaro lo è davvero tanto. A Montegranaro esiste prima di tutto il tornaconto personale, la ricerca spasmodica di visibilità, l’invidia, la cattiveria. Poi, se dopo tutto questo ci avanza un po’ di spazio, ci mettiamo il bene comune. Non sto parlando, ben inteso, di tutto l’associazionismo cittadino, che è fondamentalmente sano e forte. Sto parlando di alcune realtà ben precise ed individuabili che cercano (e spesso riescono) ad egemonizzare il panorama culturale con intrecci politici, alleanze trasversali e tanta, tanta cattiveria.
Ieri sera c’è stata una seconda riunione per organizzare la Settimana della Cultura, una riunione indetta dalla Proloco che già nei giorni scorsi dava evidenti avvisaglie di burrasca. Le avvisaglie annunciavano il giusto. Nei giorni scorsi, dicevo, avevo già registrato malumori da associazioni che si lagnavano del bibliotecario non interpellato (che invece lo era stato, eccome). E di altre che premevano sulla Proloco perché non gradivano il ruolo svolto da Arkeo. Alla riunione, senza tanti giri di parole, Città Vecchia e Archeoclub hanno subordinato la loro partecipazione all’iniziativa al fatto che Arkeo non dovesse avere alcun ruolo organizzativo, dimenticando che tutto è partito proprio da noi, dimenticando che già avevamo lasciato la leadership del progetto alla Proloco. Ma toglierci anche l’orgoglio di dire che l’idea è nostra no, questo non possiamo tollerarlo.
Arkeo lascia la Settimana della Cultura. Lo fa con una decisione sofferta ma unanime del Direttivo che preferisce non ingaggiare battaglia su questo punto e lasciare che la manifestazione abbia il suo corso, perché siamo convinti che la nostra fosse davvero una buona idea. Ci facciamo da parte, visto che siamo così antipatici, scomodi, puzzolenti. Faremo le nostre cose, apriremo la Cripta, faremo la passeggiata sotto le stelle, ma lo faremo con le nostre sole forze, ce la possiamo fare. Abbiamo capito che la collaborazione tra associazioni, a Montegranaro, finchè ci saranno realtà che puntano solo al proprio tornaconto, non è possibile. Faremo la nostra parte, come abbiamo sempre fatto. Ma non chiedeteci di collaborare. Abbiamo sempre collaborato con tutti quelli che ce l’hanno chiesto. Ma se collaborare significa calpestare la propria dignità preferiamo lavorare da soli. In attesa di un auspicabile rinsavimento.

Luca Craia

mercoledì 30 aprile 2014

A fine maggio la Settimana della Cultura



Lo scorso anno la consueta manifestazione nazionale della Settimana della Cultura fu abolita dal Mibac per mancanza di fondi. A Montegranaro, su proposta della nostra associazione, Arkeo, e coordinati dalla Biblioteca Comunale decidemmo di sopperire organizzandoci con mezzi propri. Ne venne fuori un bell’esperimento, il primo di questo genere, in cui diverse associazioni culturali si unirono per dar vita a un cartellone di eventi di alto livello che, snodandosi nell’arco di una settimana, ottennero un ottimo successo.
Forti di questo risultato e convinti più che mai della necessità di agire in sinergia tra associazioni e territorio per creare una rete culturale territoriale che possa offrire al pubblico un pacchetto di iniziative e proposte di livello, quest’anno abbiamo proposto all’assessore alla cultura delle Provincia di Fermo, Giuseppe Buondonno, di ripetere l’esperimento montegranarese su scala provinciale. La proposta, semplice e a costo zero per le casse della Provincia, è stata accolta con entusiasmo dall’Assessore che sta, in questi giorni, coordinando l’organizzazione dell’evento. Il periodo previsto per la Settimana della Cultura provinciale è dal 24 maggio al 2 giugno. Sono state contattate le varie associazioni presenti in provincia e ci sarà un incontro definitivo a breve per la stesura del cartellone degli eventi, ognuno dei quali organizzato da una o più associazioni.
Intanto a Montegranaro il coordinamento dell’organizzazione è stato affidato alla Pro Loco che ha già convocato una prima riunione delle associazioni che hanno aderito al progetto, dalla quale è già scaturito un programma di massima molto interessante. Hanno dato adesione definitiva alla Settimana della Cultura montegranarese, oltre naturalmente ad Arkeo che ne è ideatrice e alla Pro Loco che la coordina, il GTM, gli Amici della Musica, l’Archeoclub, la Libera Comunità Il Labirinto e Granarium. Ovviamente altre associazioni che vogliano unirsi al progetto sono le benvenute. Il prossimo incontro si terrà giovedì 8 maggio alle ore 19.00 presso la sede della Pro Loco.
Arkeo ha già organizzato l’apertura della Cripta di Sant’Ugo per entrambe le domeniche comprese nel periodo, una serie di incontri promozionali presso le sedi museali della provincia, una “passeggiata” notturna a caccia di stelle e costellazioni nelle nostre splendide campagne e un concerto dell’Ensemble di liuti del conservatorio di Pesaro che proporrà, con cembalo e soprano, una serie di brani del seicento marchigiano la gran parte provenienti dal fondo manoscritti della biblioteca del conservatorio, musiche rarissime. Il concerto si terrà lunedì 2 giugno alle 16,30 presso la Chiesa di San Serafino a Montegranaro.
Il resto del programma sarà comunicato tempestivamente appena pronto. Il progetto comunque è interessantissimo e ripropone la collaborazione tra realtà culturali anche diverse al fine di promuovere e far crescere il territorio. In questo Arkeo si pregia di essere il primissima fila da sempre.

Luca Craia

lunedì 7 aprile 2014

In partenza la Settimana Colta Provinciale



Si è svolto la scorsa settimana presso la sede della Provincia di Fermo un primo incontro preliminare per l’organizzazione della Settimana Colta Provinciale, iniziativa voluta dall’assessore alla cultura Giuseppe Buondonno, dell'assessore al turismo Guglielmo Massucci e su proposta di Arkeo. In sostanza si tratta di organizzare un periodo di eventi culturali e di aperture di luoghi di interesse storico e artistici in tutto il territorio provinciale grazie al lavoro volontario delle varie associazioni che aderiranno al progetto, rifacendosi all’esperienza avuta lo scorso anno a Montegranaro dove facemmo, sempre su iniziativa di Arkeo, con il coordinamento della Biblioteca Comunale e la collaborazione di diversi sodalizi cittadini, una serie di eventi culturali di alto livello e molto apprezzati, il tutto a costo zero. In realtà l’iniziativa nacque per sopperire al forfeit del Mibac circa la tradizionale Settimana della Cultura.
Alla prima riunione c’è stata una partecipazione discreta di realtà associative nonché quella del Sistema Museo della Provincia. Si delinea fin da ora un evento di grande rilievo e importanza al quale potranno ancora aderire tutte quelle realtà che si vorranno mettere a disposizione. È stata individuata l’ultima settimana del mese di maggio come periodo in cui organizzare la Settimana Colta. A Montegranaro ci muoveremo a breve, con il supporto della Proloco, per coordinare gli eventi sul nostro territorio comunale.

Luca Craia