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giovedì 17 marzo 2016

Il silenzio dei colpevoli



A me la cosa che sconcerta di più di tutta la vicenda dell’antenna di San Liborio è il silenzio. Un silenzio colpevole, secondo me, di chi pensava di farla passare via così, come niente fosse. Un silenzio stupido di chi pensava che nessuno si accorgesse di un’antenna alta decine di metri venuta su in una notte o poco più. Un silenzio omertoso, di chi confida nel quieto vivere e nell’intimidazione sistematica strisciante. Un silenzio arrogante di chi considera il popolo prono.
Finchè la cosa non mi è stata segnalata ed è finita su questo blog, pare che dell’antenna non sapesse niente nessuno. Eppure i residenti si stavano già mobilitando, c’era già in corso una petizione. Ma non c’era una riga sui giornali e, soprattutto, nei tanti comunicati dell’Istituto Luce Comunale. Eppure in campagna elettorale mi era parso di sentire ripetutamente parlare di trasparenza e partecipazione. Eppure, durante il precedente quinquennio amministrativo, l’allora opposizione che oggi governa Montegranaro si mobilitò pesantemente contro un caso analogo, quello della centrale a biomasse di Villa Luciani.
Stavolta, invece, silenzio. C’è un residente che sulla pagina Facebook del Comune dice: “non era meglio fare una riunione di quartiere prima? Al proprietario del terreno o alla giunta comunale che gliene frega tanto non ci abitano vicino…”.  Ecco, questo è quello che la cittadinanza si sarebbe aspettata. Perché non conta niente che i due soggetti privati stiano agendo nella completa legalità. Conta la salute delle gente e su questa non si scherza. La salute della gente non può essere barattata con la compiacenza verso qualche amico o con l’omertosa copertura di una profonda negligenza, quella di non aver approvato il piano antenne per tempo. Poi da lì a pensare male è un attimo.

Luca Craia