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lunedì 19 settembre 2016

Scuola Santa Maria: andare preparati all’assemblea dei genitori. Ecco la relazione dell’ingegnere



Parliamo da giorni della relazione tecnica redatta dall’ingegner Alteriano Renzi avente per oggetto l’edificio scolastico di Santa Maria. Tale relazione evidenzia le criticità della struttura e presenta un progetto per il suo miglioramento sismico. Abbiamo sentito diverse interpretazioni di questo documento, con l’opposizione che chiede l’immediata esecuzione del progetto per salvaguardare l’incolumità degli alunni della scuola e l’amministrazione comunale che difende la scelta di aprire la scuola nonostante le problematiche riscontrate.
Perché ognuno possa essere ben informato sulla questione, pubblico la relazione per intero, così come mi è stata fornita dal gruppo consiliare Viviamo Montegranaro, in modo che, chi vuole, possa leggerla. 
Vorrei spiegare che, comunque, contrariamente a quanto si sente dire in questi giorni, l’utilizzo di altri capitoli di bilancio per l’esecuzione del progetto non può in alcun modo inficiare il diritto di graduatoria per l’assegnazione di fondi. Così come non è vero che l’ingegner Renzi fosse presente e partecipe all’ultimo sopralluogo svolto dai geologi della Protezione Civile.
A ogni buon conto, di seguito trovate il documento della relazione di Renzi. Io, prima di andare all’assemblea, lo leggerei bene.

Luca Craia 



 






 

mercoledì 14 settembre 2016

Scuole: Santa Maria riapre ma senza mensa.


Dopo numerosi sopralluoghi oggi, nell’immediata vigilia della riapertura delle scuole, è arrivata la decisione circa il plesso scolastico di Santa Maria: domani si riapre ma senza mensa e senza quattro aule; ma si riapre. “La struttura è in sicurezza e solo 4 locali (2 Infanzia e 2 Primaria) verranno chiusi temporaneamente per sanare criticità riportate su elementi secondari (divisori interni)” dice la pagina Facebook del Comune. E le “criticità” del refettorio non vengono meglio definite.
Ora io mi chiedo: ma questi locali fluttuano nell’aria? Volano distante dal resto dell’edificio? O ne sono parte integrante? Perché, secondo me, se un locale presenta “criticità”, è l’edificio stesso a presentarle. Sempre secondo me, se un edificio presenta una criticità anche minima, anche uno zero virgola zero zero qualcosa, il responsabile che sia tale non dovrebbe aprirlo, non dovrebbe mettere a rischio la vita di chi occupa quello stabile, nella fattispecie i bambini.
Mi piacerebbe leggere la perizia che ha indotto la dirigente a prendere questa decisione. Mi piacerebbe perché, a quanto ne so, i sopralluoghi sono stati effettuati da architetti e da geologi ma non mi risulta che vi sia la perizia tecnica di un ingegnere. E, sempre per quel poco che capisco, per capire eventuali problemi strutturali di un edificio ci vuole l’ingegnere. Quanto costerà un ingegnere? Se Comune e Scuola non possono permetterselo, si autotassini i genitori e facciano fare un’ulteriore perizia che sia tranquillizzante.
Ma tranquillizzante non può essere: quella scuola presenta problemi da tempo, tanto che l’Amministrazione Comunale ha già richiesto fondi, molto prima del sisma, per sanarne i problemi. Quindi, ora che ci sono motivi per chiuderne una parte, si suppone che la situazione si sia aggravata. E la apriamo? Così? A cuor leggero? Magari solo per evitare polemiche e genitori inferociti? A meno che non si stia proseguendo la politica iniziata già da un paio di anni, ossia di eliminare il servizio mensa. Peccato che, per la scuola dell’infanzia, la mensa sia obbligatoria.
In ogni caso, fossi un genitore, non manderei i miei figli a scuola con tranquillità.


Luca Craia

sabato 10 settembre 2016

Controlli supplementari alle scuole di Santa Maria. Riapertura in forse?



Nella giornata di ieri era anche circolata una voce circa la chiusura per inagibilità del plesso scolastico di Santa Maria, voce che non ha però trovato alcuna conferma. La voce era dovuta alla presenza nella scuola di uomini della Protezione Civile che ne verificavano la stabilità. Infatti, dopo i sopralluoghi svolti dai tecnici del Comune di Montegranaro subito dopo il sisma del 24 agosto, sopralluoghi che avevano dato esito positivo e stabilito che l’edificio non aveva subito danni, la Protezione Civile ha deciso di approfondire i controlli, non si sa per quale motivo preciso, ma si può supporre che ci sia qualcosa che meriti maggiore attenzione. Ci sono crepe vistose sul selciato davanti alla scuola e sugli stessi muri interni, crepe che preoccupano il personale.
Dopo il controllo di ieri pare che anche stamane ci fossero tecnici al lavoro nel plesso e si sa per certo che lunedì e martedì ci saranno ancora controlli, dopodiché si deciderà il da farsi. Pare, comunque, che la scuola non verrà riaperta se non con la certezza che sia sicura al 100%.
Certo è che, a pochissimi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, non sapere se la scuola sia o non sia agibile non è molto tranquillizzante, anche perché, qualora non fosse possibile utilizzare lo stabile di Santa Maria, pare piuttosto difficoltoso collocare i circa 500 alunni in altri plessi, specie i bambini della scuola per l’infanzia che necessitano di attrezzature particolari come, ad esempio, i bagni di dimensioni idonee.
Rimane comunque la perplessità circa la necessità di una ulteriore perizia diversa da quella effettuata dal Comune. Vale la pena ricordare che nell’Ufficio Tecnico c’è scarsità di ingegneri e abbondanza di architetti, ma che, in casi come questo, è preferibile l’ingegnere all’architetto. A questo punto non sarebbe sbagliato se i genitori, per propria tranquillità, decidessero di incaricare un tecnico di fiducia per una terza perizia che possa sgombrare il campo da ogni dubbio. Del resto, con la vita dei bambini non si scherza.

Luca Craia