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martedì 26 aprile 2016

Una corona per i caduti deposta tra le erbacce.



Ho sempre sostenuto che la cura che si ha delle cose si vede dai gesti piccoli, elementari. Non si dimostra di amare il proprio paese investendo milioni di euro in progetti fantascientifici, ignorando tra l’altro ogni voce contraria. Si dimostra amore nella cura quotidiana, nei gesti di attenzione, nel rispetto verso cittadini e tradizioni. Ho trovato spettacolarmente emblematico, del rispetto che chi ci amministra ha nei confronti del proprio ruolo, del paese che governa e dei suoi amministrati, il gesto di deporre una corona di alloro sul Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Piazza Mazzini senza aver provveduto prima a far ripulire l’area.
Diciamo che il giardino dove insiste il monumento, sul lato destro guardando il municipio, dovrebbe essere tenuto in ordine sia che vi si faccia una cerimonia che se non ve la si faccia, per puro decoro. Ma, visto che il decoro, a Montegranaro, ce lo siamo scordati da un pezzo e ci stiamo ormai avvezzando a vivere tra sporcizia e erba alta più di un uomo, almeno prima di suonare le fanfare e fare gesti solenni si poteva dare un colpo di decespugliatore al prato. Questione di cinque minuti. Questione di rispetto.

Luca Craia

venerdì 5 febbraio 2016

Che fine ha fatto la palla?



A me non è mai piaciuto e lo chiamavo “il monumento alle palle che girano”, e credo che, come a me, non piacesse a molti. Ma ormai c’era ed era costato pure un bel po’. Per cui ora mi chiedo che fine abbia fatto la palla rotante con annessa fontana che girava su se stessa in mezzo ai giardini di viale Gramsci. È stata rimossa dopo che la terra ha iniziato a muoversi e da allora ne abbiamo perse le tracce. Pensavo che, finiti i lavori, sarebbe stata rimessa al suo posto o, magari, da qualche altra parte. Invece è sparita.
Posso capire che alla nuova amministrazione non sia piaciuta ma non mi pare una buona ragione per buttare via qualcosa che, comunque, è recente, funzionante e, soprattutto, è costato alla collettività dei bei soldini. Così come non capisco perché tutte le fontane di Montegranaro siano in disuso, a partire da quella grande della rotatoria della circonvallazione per finire con quelle di viale Gramsci trasformate in fioriere. Non credo sia cosa saggia che una nuova amministrazione debba buttare via tutto quello che è stato fatto in precedenza.

Luca Craia