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sabato 19 marzo 2016

Partita una nuova petizione contro l’antennona di San Liborio



Per cercare di evitare che l’installazione dell’antenna telefonica che si sta erigendo a San Liborio a Montegranaro venga portata a compimento e per sostenere l’azione già iniziata da diversi residente nel quartiere, dopo una partecipata e sentita discussione all’interno del Gruppo de L’Ape Ronza, è stata lanciata una nuova petizione diretta al Sindaco di Montegranaro e all’Amministrazione Comunale. Questo è il testo:

Nei giorni scorsi diversi residenti del quartiere San Liborio di Montegranaro hanno notato l’inizio di un’opera di costruzione nella loro zona. Informatosi si quanto stava accadendo hanno saputo che si trattava dell’installazione di una grande antenna telefonica. Preoccupati per le notizie molto preoccupanti circa le conseguenze sulla salute dovute alla vicinanza a fonti di emissione di onde elettromagnetiche, molti residenti si sono attivati e hanno raccolto numerose firme per richiedere un incontro con la Sua persona in qualità di Sindaco di Montegranaro.
I firmatari della presente intendono con essa dare il proprio sostegno e solidarietà ai cittadini che già hanno firmato la suddetta richiesta di incontro. Intendono, inoltre e soprattutto, manifestare la propria profonda preoccupazione per quanto sta accadendo sia per il fatto specifico che perche quello che si sta verificando a San Liborio potrebbe accadere in qualsiasi altra zona di Montegranaro.
Inoltre, con la presente, si intende sollecitare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a promuovere ogni azione e atto amministrativo che possa evitare che l’installazione abbia luogo in via definitiva.
Chiediamo, inoltre, che venga utilizzato ogni mezzo legale perché questo non accada, che venga messa in campo ogni forza possibile per scongiurarlo.
Chiediamo che il Sindaco e l’Amministrazione Comunale spendano il proprio peso istituzionale per far desistere le parti private che stanno portando avanti l’operazione a desistere dalla stessa.
Chiediamo, infine, che venga adottato un piano che regoli l’installazione di questi dispositivi in modo che, in futuro, questi non possano essere più installati in prossimità di zone densamente abitate.

L’intento è quello di sollecitare ogni azione possibile per evitare che questa pericolosa installazione abbia seguito. È evidente che l’iniziativa è completamente apartitica anche se gode fin dal suo nascere dell’appoggio del Presidente del Consiglio Walter Antonelli che l’ha caldeggiata fortemente e di tutte le forze di opposizione. Ci si aspetterebbe che anche la maggioranza sposi con entusiasmo l’iniziativa perché, quando si tratta di difendere il nostro paese, non debbono esserci bandiere e partiti.
Ci sono già diversi volontari in giro per far firmare la petizione e la stessa è reperibile anche online a questo link:

Tutta la cittadinanza di Montegranaro è invitata a firmare perché il problema è di tutti e tutti insieme dobbiamo cercare la sua soluzione.

Luca Craia

sabato 19 settembre 2015

Farmacia e indennità: ecco la soluzione



Abbiamo discusso ampiamente, nel gruppo Facebook dell’Ape Ronza, riguardo la questione sollevata ieri dal Sindaco sul Corriere Adriatico, organo ufficiale del Comune di Montegranaro, per la quale ci si lamentava del fatto che, con le dimissioni di Paolo Gaudenzi dal CDA della Farmacia Comunale, il Comune avrebbe subito un aggravio di spese di 4000 Euro a causa dell’indennità da erogare al nuovo consigliere da nominare al posto del dimissionario, visto che Gaudenzi aveva rinunciato a tale indennità.  Ci siamo domandati, come dal mio pezzo apparso sul blog ieri, come mai ci fosse questo problema quando basterebbe che il nuovo membro rinunci a sua volta al compenso.
È difficile pensare che Paolo Gaudenzi sia la sola persona di Montegranaro tanto generosa da sacrificare il proprio tornaconto economico a favore della collettività. Così ho proposto al gruppo di trovare dei volontari disposti a candidarsi al ruolo di consigliere di amministrazione della Farmacia Comunale rinunciando al proprio consenso. Per ora ne abbiamo trovati sei (in poche ore) e contiamo di avere una rosa di almeno una decina di nomi a breve.
Proporremmo questa lista di volontari all’Amministrazione Comunale che così potrebbe risolvere il problema di cui si lagnava il Sindaco. Proporremmo anche che la somma di 4000 Euro risparmiata venga utilizzata (con vincolo) per un progetto utile alla collettività come, ad esempio, il trattamento della flora del cimitero o per la pulizia del centro o per finanziare maggiore personale per la mensa scolastica. L’idea è ancora in gestazione ma ne ho valuto parlare perché ero preoccupato per l’agitazione del Sindaco traspirata dall’articolo del giornale. Stia pur tranquilla, la dottoressa Mancini, che i cittadini di Montegranaro sono molto più generosi di quello che pensa.

Luca Craia