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lunedì 21 novembre 2016

Convocato il Consiglio Comunale, accolta la mozione del Movimento 5 Stelle contro l'inceneritore

È stata inserita all’ultimo punto all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro prevista, in prima convocazione, per mercoledì 30 novembre, la mozione del Movimento 5 Stelle denominata "opposizione alla realizzazione di un inceneritore nelle Marche". È una mozione importante che, se approvata, impegnerebbe l’Amministrazione Comunale a emettere una ordinanza di divieto circa la costruzione di impianti di incenerimento dei rifiuti sul territorio comunale di competenza. 
Sarebbe un provvedimento quanto meno opportuno in vista del progetto di realizzazione di un impianto di questo tipo nella Regione Marche voluto dal Governo Renzi. Non si sa dove questo impianto dovrebbe sorgere ed è quindi giusto tutelare la salute dei cittadini di Montegranaro legiferando preventivamente. C’è da augurarsi un’approvazione unanime del Consiglio Comunale anche se, vincesse il Sì al referendum, sarebbe tutto inutile in quanto queste competenze non spetterebbero più ai Comuni ma sarebbero accentrate a Roma. Una ragione in più per votare no.

Luca Craia

sabato 12 novembre 2016

I 5 Stelle montegranaresi contro l’inceneritore

Non lo sanno in molti ma nelle Marche, non si è ancora deciso dove, rischiamo seriamente di veder nascere un inceneritore da 190.000 tonnellate all’anno di materiale combusto. Si tratta di un apparecchietto da non sottovalutare, le cui ripercussioni sulla salute pubblica sono tutt’altro che trascurabili, checchè ne dicano gli esperti di regime. Il Movimento 5 Stelle di Montegranaro ha presentato, la scorsa settimana, una mozione che impegnerebbe il Comune di Montegranaro, qualora la stessa fosse approvata, a opporsi alla realizzazione di questo impianto nel nostro territorio.
È logico che, se ogni Comune emettesse un atto di questo genere, l’inceneritore non potrebbe essere costruito da nessuna parte, fermo restando che, qualora al prossimo referendum vincesse il sì, tutto il discorso cadrebbe in quanto tali poteri sarebbero tolti agli enti locali dalla riforma Renzi. Ma, attenendoci alla normativa attuale, il Sindaco ha il potere di opporsi alla realizzazione di questo tipo di impianto nel territorio del proprio Comune ed è questo quello che chiedono i Pentastellati.
Fanno anche un’altra considerazione, richiamando la logica e la coerenza sulla base di quanto divulgato in questi giorni dall’assessore all’ambiente. I dati diffusi sulla raccolta differenziata, infatti, parrebbero piuttosto buoni, anche se, dicono i 5 Stelle, le criticità del nuovo sistema si stanno manifestando in maniera molto chiara. Non piace ai grillini il sistema Basso, ma i dati, comunque, sottolineano risultati importanti che, se prolungati nel tempo, renderebbero inutile un inceneritore in quanto ci sarebbe ben poco da incenerire. Sarebbe anche contraddittorio adottare questi impianti, visto che, se si punta sul riciclo e sull’ecologia, l’inceneritore va in tutt’altra direzione.
È una proposta sensata che dovrebbe raccogliere un consenso unanime, ma a Montegranaro non è mai detto e le logiche sono molto spesso diverse da quello che ci si aspetterebbe. Per cui aspettiamo. E speriamo bene.


Luca Craia