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mercoledì 7 settembre 2016

Irene Fornaciari per San Serafino. Spese ridotte. Per i terremotati?



Sarà Irene Fornaciari la cantante del tradizionale concerto del Sabato sera per San Serafino. Non c’è la comunicazione ufficiale ma voci attendibili danno per certo l’ingaggio della figlia di Zucchero per l’evento clou della festa patronale montegranarese. Si tratta di una brava cantante, con una voce potente ma senza repertorio o quasi e, quindi, ci si augura che costi poco e che quello che si risparmia possa essere utilizzato bene. È anche un passo verso quello che in molti si aspettano, ossia l’ammodernamento della festa del Santo Patrono che ormai mostra evidenti segni di età, vuoi per l’anagrafica incontestabile di buona parte del comitato organizzatore, vuoi per una mancanza di nuove idee piuttosto evidente. Un piccolo passo perché, per rendere la festa più adatta ai tempi, le iniziative da prendere sono ben altre; ma prendiamolo come un segnale.
Pare che si stia anche valutando l’idea di limitare il costo dello spettacolo pirotecnico per destinare la somma risparmiata ai fondi a sostegno delle popolazioni terremotate. Sarebbe un bel gesto, soprattutto se andasse a unirsi allo sforzo organizzativo che le associazioni aderenti all’Ente Presepe stanno compiendo per organizzare eventi diretti alla raccolta di fondi per lo stesso scopo.
Limitare i costi di certi elementi della festa tradizionale sarebbe un bene a prescindere dall’emergenza di questo ultimo periodo, e lo abbiamo detto più volte in queste pagine. Si potrebbero risparmiare soldi per sanare l’incresciosa situazione della casa natale di San Serafino che versa in condizioni pietose e indegne per una cittadina che professa devozione al Santo che vi nacque. Intanto per quest’anno è giusto aiutare chi ha più bisogno, per gli anni a venire pensiamoci.
C’è ancora tempo per conoscere il programma definitivo della festa, ma questa credo sia una notizia da accogliere con un certo favore.

Luca Craia

martedì 23 agosto 2016

Il ritorno della Pro Loco fantasma.



I funerali della Pro Loco sono stati celebrati da tempo. A ufficiarli è stata la Sindachessa stessa quando cercò in tutti i modi di creare un coordinamento delle associazioni di Montegranaro e subendo una delle peggiori sconfitte politiche della sua fin qui breve carriera di Primo Cittadino, con le associazioni che risposero picche in massa, lasciando a “coordinarsi” le solite tre/quattro organizzazioni tirapiedi. Però l’impeto col quale Sindaco e Amministrazione Comunale spinsero allora per la creazione di questo organismo inutile (se non per porre quel controllo sul mondo associazionistico che tanto sta a cuore ai Democratici) sanciva di fatto la fine definitiva della Pro Loco targata Iacopo Gentili. Una fine prematura, però, perché la naturale scadenza della superassociazione era ancora lunga da venire.
Ora però la scadenza del mandato del Direttivo “Gentili” sta arrivando. Cadrà, infatti, il prossimo ottobre. E già si registrano i primi movimenti, i primi rumori di guerra. Truppe cammellate (ora si dice così, mi pare) stanno già scendendo in campo e si profila la creazione di un nuovo direttivo che prenda le redini del precedente, prematuramente scomparso. Si tratta, con ogni evidenza, dell’ennesimo tentativo dell’Amministrazione Mancini di mettere le mani sulle associazioni. L’evidenza è data dal fatto che a Montegranaro non esiste più alcuna esigenza di una Pro Loco, se non per una sorta di coordinamento privo di qualsiasi potere decisionale ma a totale servizio di eventuali bisogni dei vari sodalizi. Può servire, ma se ne può fare a meno. Specie dopo la creazione dell’Ente Presepe che, di fatto, raccoglie la stragrande maggioranza delle associazioni stesse diventando esso stesso una sorta di punto di raccordo.
Cosa vogliono fare il Sindaco, l’assessore al turismo che non c’è e alla cultura della sagra della sarciccia Beverati, l’assessore al tutto e niente Basso e l’assessore al derete me mure Perugini? Lo abbiamo detto, prendere il controllo delle associazioni. Come? Non ne ho idea, anche perché le associazioni sono tante, spesso in contrasto tra loro, ma quando tocchi la loro autonomia mordono. Quindi come si muoveranno? Non lo sappiamo. Ma ho paura che lo scopriremo presto. E penso che ci sarà da divertirsi.

Luca Craia

lunedì 7 dicembre 2015

Il Presepe tra fede e tradizione



Iniziativa collaterale al Presepe Vivente ma non di minore importanza è l’incontro, organizzato dall’Ente Presepe in collaborazione con l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dal titolo “Il Presepe tra fede e tradizione”. L’idea nasce dalla volontà di approfondire la conoscenza del presepe stesso e del suo “inventore”, San Francesco di Assisi in vista della grande rappresentazione che si terrà a Montegranaro il 26 e il 27 dicembre prossimi.
Il simposio, a carattere religioso ma impostato in maniera laica, sarà condotto da Mauro Lucentini, presidente dell’Ente Presepe, e vedrà la partecipazione del Delegato della Metropolia di Fermo dell’Ordine Equestre dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Giovanni Martinelli, e di Fra Fabio Maria Furiasse, responsabile dei beni culturali dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Picena.
Un incontro che promette di essere estremamente interessante al quale le associazioni montegranaresi che compongono l’Ente Presepe tengono a invitare tutta la cittadinanza. L’appuntamento è per giovedì prossimo, 10 dicembre, alle ore 21.15 presso l’Oratorio San Giovanni Battista di Montegranaro. Non mancate.

Luca Craia