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venerdì 22 luglio 2016

A Montegranaro il defibrillatore dove sta?



Il Decreto 24 aprile 2013 e successive modifiche obbligano i proprietari e gli utilizzatori di impianti sportivi a dotarsi di defibrillatore. Si tratta di una delle poche cose buone introdotte dal Governo Italiano negli ultimi anni in quanto va nella direzione di salvare vite umane, troppo spesso spezzate durante attività sportive. La Regione Marche ha messo a disposizione una cifra importante, nel complesso 700.000 euro, finanziando il 60% della spesa per l’acquisto del defibrillatore. Il bando è aperto agli enti pubblici che debbano dotarsi di questo importante macchinario salvavita. Per fare domanda c’è tempo fino al 31 ottobre.
A quanto ne so a Montegranaro non ci sono defibrillatori di proprietà pubblica. Ce ne sono di proprietà di alcune società sportive ma questi, essendo privati, sono ad uso della società proprietaria. Il che significa che, qualora la società avesse un impegno in trasferta e dovesse portarsi dietro il defibrillatore, l’impianto sportivo di casa ne sarebbe sguarnito.
A parte l’obbligo di legge, dotare gli impianti sportivi di defibrillatore è un fatto di civiltà e rispetto per la vita. La macchina dovrebbe essere sempre presente e pronta all’uso in ogni luogo dove si fa sport, anche al Campo dei Tigli, dove si fanno tornei sportivi per tutta l’estate o quasi. La domanda che mi pongo, quindi, è questa: quanti defibrillatori possiede il Comune di Montegranaro, proprietario di tutti gli impianti esistenti sul territorio comunale? Ha disposto l’acquisto di macchinari? Ha presentato la domanda per l’ammissione al contributo regionale? Sarebbe interessante conoscere la risposta, magari dall’assessore allo sport sempre molto presente sulla stampa.

Luca Craia

martedì 1 dicembre 2015

Contributi alla Proloco. Ma non era morta?



Quando, nel corso della prima assemblea delle associazioni convocata dal Sindaco per cercare, senza riuscirci, di creare una consulta delle stesse, obiettai che sarebbe stato più logico far funzionare la Proloco, mi fu risposto che la Proloco era bell’e morta e che, quindi, dovevamo farne a meno. Bene, ora scopro che, pur essendo morta, o moribonda che sia, e comunque inattiva ormai da oltre un anno, con determina nr. 250 del 22/10/2015 viene assegnato al capezzale della Proloco un contributo comunale di € 732.00. È per le spese funerarie?

Luca Craia

mercoledì 23 settembre 2015

Montegranaro riparte coi soldi degli altri?



È inesatta la comunicazione apparsa oggi sul solito Corriere Adriatico, organo prediletto dal Comune per informare e fare propaganda politica (e, va detto, sempre ben disposto) in cui si asserisce che “anche quest’anno il Comune fornirà gratuitamente” i libri di testo per gli studenti che le cui famiglie vengono definite “più bisognose” (che brutta definizione, francamente mi urta un po’).
È inesatto perché, in realtà, il Comune non fornisce nulla ma, molto più semplicemente, fa da tramite tra l’utente finale e la Regione che è il vero e unico ente che, per legge sovvenziona i libri scolastici ripartendo tra i Comuni i soldi erogati dallo Stato. Potrebbe trattarsi di una leggerezza dell’autore ma, vista l’ormai nota e consolidata benevolenza della testata locale verso il Comune di Montegranaro e vista l’altrettanto conclamata propensione dell’amministrazione nostrana a vantarsi di cose fatte da altri, si potrebbe pensare male e vederci una malcelata volontà di farsi propaganda con i soldi della Regione; sempre per il motto di andreottiana memoria “a pensar male si fa peccato ma di solito ci si azzecca”.
Quindi sappiate che, se il vostro reddito ISEE è uguale o inferiore a € 10.632,94 avete diritto a queste agevolazioni ma ricordate che non dovete ringraziare Sindaco, vicesindaco e assessori vari ma la Regione Marche o, meglio, lo Stato che dà i soldi alla Regione che poi li ripartisce ai Comuni. Anzi, non dovete ringraziare nessuno perché è un vostro diritto.

Luca Craia