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sabato 18 giugno 2016

Associazioni e Veregra Street: anche quest’anno figli e figliastri



Rispetto all’anno passato, quando alle associazioni che avessero voluto allestire una locanda era stato richiesto un pesante contributo economico, siamo migliorati: quest’anno si può cucinare e fare attività ricreativa e culturale - perché questo fanno le associazioni che “cucinano” a Veregra Street, non si limitano solo a fare da mangiare – senza dover tirare fuori i soldi e questo è un fatto positivo.
Ma alcune associazioni, che fanno comunque attività ricreativa e culturale, oltre a non versare nulla percepiscono compensi da parte del Comune. Secondo me si tratta di una grave disparità di trattamento che non giova affatto all’armonia tra associazioni tanto decantata dall’Amministrazione Comunale. Finchè ci saranno associazioni che si adoperano volontariamente e gratuitamente per il bene del paese e altre che, per fare la stessa cosa, percepiscono un compenso, ci sarà sempre qualcosa che non va.

Luca Craia

giovedì 2 giugno 2016

Bando "Sostegno allo start up, sviluppo e continuità di impresa nelle aree di crisi" € 11.142.857,00




La Regione Marche fa sapere che, con DDPF n. 59/ACF del 31/05/2016, è stato approvato il bando di accesso ai contributi in conto capitale, sotto forma di contributo a fondo perduto, alle micro, piccole e medie imprese, per lo start up, lo sviluppo e la continuità di impresa nelle aree di crisi produttiva e occupazionale della Regione Marche, in attuazione dell’azione 7.1, OS 7, Asse 3 del POR MARCHE FESR 2014/2020.
Il Bando prevede la concessione di agevolazioni alle micro e piccole imprese per progetti di start up, alle micro, piccole e medie imprese per progetti di avvio di iniziative imprenditoriali, di sviluppo produttivo (ampliamento, diversificazione, riattivazione) di imprese esistenti, di rilocalizzazione totale o parziale della produzione del Made in Italy, anche integrati con progetti di innovazione dell’organizzazione aziendale, e per progetti di trasferimento di impresa per favorirne la continuità.
Verranno finanziati programmi di investimento afferenti attività manifatturiere e di servizi alla produzione, nonché delle industrie culturali e creative, mentre per i progetti di rilocalizzazione (reshoring) le attività finanziate riguarderanno le produzioni del ”Made in Italy”.
I progetti dovranno essere fortemente connessi ad un programma occupazionale finalizzato in taluni casi al mantenimento dei livelli occupazionali, in altri all’incremento degli addetti in azienda.
Consultareun estratto del bando per conoscere le areegeografiche ed i codici ATECO ammissibili

Luca Craia