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venerdì 16 ottobre 2015

Contributino alla Banda. Il Presidente gioisce



Ho visto il Presidente della Banda Musicale Omero Ruggieri sorridere soddisfatta nell’apprendere dell’assegnazione di un contributo di € 1000 all’associazione che presiede da parte del Comune. A comunicarglielo, con un comportamento, diciamo, irrituale, davanti all’assemblea (per quanto risicata) delle associazioni cittadine, è stato il Sindaco in persona, magari spinto dal pezzo di ieri dell’Ape, chissà. Una comunicazione privata sarebbe stata meno invasiva e più rispettosa.
Fatto sta che, secondo me, c’è poco da gioire. Per carità, è un inizio, ma ci sono molti nodi da sciogliere e credo che il Presidente Conti debba iniziare, finalmente, a metterci mano. Mille Euro sono una goccia nel mare nei conti della Banda, che si regge sui contributi delle famiglie dei ragazzi e dei soci ma di spese ne ha tantissime, al punto di andare a chiedere aiuto all’Ente Presepio. Ma l’aiuto andrebbe richiesto, e con molta forza, al Comune che se la cava, invece, con mille euretti mille. E non paga le esibizioni. Già pagasse quelle saremmo un bel po’ avanti. Per cui, Presidente, coraggio: andiamo dal Sindaco e chiediamo un po’ di più. Chissà che non ti dia retta.

Luca Craia

giovedì 15 ottobre 2015

La Banda in difficoltà e il Comune non dà una lira



Ci tengo particolarmente alla Banda Omero Ruggieri sia perché ho contribuito alla fondazione, sia perché i miei figli ci hanno suonato fin dall’inizio, sia perché ritengo che la banda musicale cittadina sia un patrimonio culturale e aggregativo di valore assoluto. Purtroppo non tutti a Montegranaro pensano lo stesso e la nostra banda, che negli anni è cresciuta grazie all’impegno dei ragazzi per primi, dei genitori che li supportano anche economicamente, e della Scuola che ha creato la prima Junior Band, partendo da un’idea dell’allora Dirigente Annalena Matricardi, e poi ha sempre sostenuto logisticamente e monetariamente i ragazzi nel corso della loro crescita.
Ora però la Matricardi è in pensione, la dirigente che ne ha preso il posto per poco tempo non ha preso in considerazione il problema e la nuova, per quanto anche volesse, non può fare granchè perché i programmi della banda non sono stati inseriti nel Pof per cui, quest’anno, dalla scuola niente soldi. E il Comune? Nell’ultimo anno di amministrazione Gismondi, che poi era il primo dalla costituzione della banda in associazione, il Comune aveva promesso dei fondi ma poi è accaduto quello che è accaduto, è arrivato il commissario e non se ne è fatto niente. Arrivata la Mancini, anziché dare fondi, ha assegnato una sede alla banda chiedendo in cambio delle prestazioni gratuite. In sostanza la banda paga l’affitto al Comune per la sede e non viene pagata per le esibizioni. E pensare che il Presidente e il Sindaco sono buoni amici.
Ora, però, che a sostenere la banda sono rimasti solo i genitori dei ragazzi, credo sia il caso che il Comune intervenga con un aiuto importante. La banda è sostenuta dal Comune in tutto il mondo meno che a Montegranaro. In compenso altre associazioni percepiscono contributi pubblici anche sostanziosi. Sarebbe opportuno rivedere questa politica, anche alla luce del recente interesse associazionistico del Sindaco.  Altrimenti sembrerebbe che, ancora una volta, si facciano figli e figliastri.

Luca Craia

giovedì 9 ottobre 2014

Tra il dire e il fare



Tra il dire e il fare c’è di mezzo l’omissione. L’omissione, ad esempio, di dire tutte le cose come stanno realmente e non soltanto una parte, quella parte che fa sembrare la cosa diversa da quello che realmente è. Ad esempio il caso dell’assegnazione di una sede, finalmente, alla nostra Banda, che dovrebbe essere considerata un patrimonio per la città tutta. Uso il condizionale perché, nonostante che due amministrazioni si siano sperticate di lodi e di buone intenzioni, in aiuto dell’associazione culturale non ci va nessuno, né politica né privati né imprenditori. E a mandare avanti la baracca continuano soli soletti i genitori, la scuola e gli Amici della Musica.
Assegnata una sede? Senz’altro. Ma non è gratis come si vuole fare intendere. Il Comune, nell’operazione, ci guadagna. La Banda non so. Nella delibera si legge che l’assegnazione viene decisa “dato atto che questa soluzione consentirebbe il conseguimento di economie nella gestione dell’auditorium comunale che non verrebbe più utilizzato”. Primo guadagno.
Ma c’è di più. Leggiamo la convenzione: “7) A fronte di quanto indicato nel precedente punto l'Associazione si obbliga ad eseguire gratuitamente n. 5 prestazioni musicali per ogni anno di convenzione.” Consideriamo che ogni prestazione viene normalmente rimborsata alla banda (come è giusto che sia e come ci si aspetterebbe da un Comune che voglia realmente aiutare a crescere questa realtà), ecco qua che il comodato d’uso tutto è meno che gratuito.
In altre città il Comune finanzia e incoraggia ampiamente realtà come questa, che danno lustro alle manifestazioni ma soprattutto rappresentano un momento educativo fondamentale per i giovani. Da noi gli si fa pagare l'affitto.

Luca Craia

martedì 3 giugno 2014

La seconda Festa della Banda Omero Ruggieri.



Anche quest’anno si ripete l’appuntamento con la Festa della Banda Musicale Omero Ruggieri, un appuntamento per conoscere meglio e sostenere questa realtà montegranarese che sta crescendo, pur tra tante difficoltà, per dare un punto di riferimento ai nostri giovani e una vera banda musicale alla nostra città. La festa quest’anno sarà condivisa, per motivi organizzativi, con la consueta cena di fine anno scolastico organizzata dall’ISC di Montegranaro e dall’Associazione G.O. Genitori Oggi, e si terrà sabato 7 giugno al Campo dei Tigli, con inizio alle ore 17.00.

Questo il programma:

ore 17:00 apertura della festa
ore 17:30 esibizione Banda Omero Ruggieri
ore 18:00 esibizione ballo hip-hop Scuola Media
ore 18:30 saggio musicale Scuola Media
ore 19:00 esibizione Banda Omero Ruggieri
ore 20:30 Musical “Happy Web” della Scuola Media
ore 22:00 Monica Giorio Live Show
presenta Tiziano Zengarini.

Ci saranno stands gastronomici e intrattenimenti vari. Sarà l’occasione per incontrarsi, passare tempo insieme, conoscere il lavoro di questi ragazzi che, ormai da tempo, si prodigano per far crescere la banda di Montegranaro. In caso di maltempo la manifestazione si terrà ugualmente ma nei locali sottostanti il Campo dei Tigli.

Luca Craia

giovedì 15 maggio 2014

Ecco come funziona la collaborazione tra le associazioni



Sono stato sempre un convinto sostenitore della necessità per le tante associazioni di Montegranaro di collaborare tra loro per una serie di motivi, tra i quali la consequenziale migliore offerta culturale e il sincronismo tra eventi che non si vadano più ad accavallare. Oggi, alla luce di anni di brutte esperienze, ho cambiato idea e dico che la collaborazione, per quanto auspicabile, allo stato attuale e con certi personaggi che si occupano di associazionismo, non è possibile.
Ultimi accadimenti a suffragio di quanto sto affermando: la Banda Omero Ruggieri, della quale mi onoro di essere uno dei fondatori ma, sottolineo, non più in carica nel direttivo avendone date le dimissioni lo scorso novembre, ha organizzato per il giorno 7 giugno prossimo presso il Campo dei Tigli la seconda Festa della Banda (la prima s’era svolta l’anno scorso nello stesso periodo). Lo scopo della festa è di far conoscere e promuovere l’attività dei nostri volenterosi ragazzi che stanno lavorando per dare una banda musicale consona alla città di Montegranaro e, nello stesso tempo, siccome l’attività dell’Associazione richiede un notevolissimo impegno economico che grava quasi totalmente sulle tasche degli iscritti e dei genitori dei ragazzi, visto che il Comune non ha tirato fuori un centesimo per sostenerla, la festa serve per autofinanziarsi. Ci saranno esibizioni di cantanti come la nostra Matilde Nicoziani e Monica Giorio di X-Factor nonché dei nostri giovani musicisti facenti parte della Banda, e ci saranno stand gastronomici per restare fino a tarda sera.
È un momento fondamentale, quindi, per la vita e l’attività della Banda Omero Ruggieri che va considerata un patrimonio di tutta la città e quindi sostenuta. E invece a Montegranaro che succede? Succede che Città Vecchia organizza per la stessa sera una cena in piazza. La Banda ha comunicato l’evento alla Pro Loco e all’ufficio cultura del Comune già da qualche mese, verificando e sincerandosi che non vi fossero altri eventi in quella data. Invece ecco che ne spunta un altro, in concorrenza e a poca distanza (in piazza Mazzini). Possibile che l’ufficio cultura non sia riuscito a coordinare le due cose? Possibile che la Pro Loco non sia riuscita ad evitare l’accavallamento? Cosa non ha funzionato? Pare che Città Vecchia abbia organizzato tutto senza sentire nessuno, ma occupa il suolo pubblico. Il permesso deve essere venuto dall’Ufficio Cultura. Come mai si è permessa questa sovrapposizione? Non era possibile spostare l’evento di Città Vecchia? Magari alla settimana successiva? Perché è evidente che l’informazione, se non l’organizzazione, di questa manifestazione è arrivata dopo di quella della Banda.
Non basta. La festa della scuola organizzata da G.O Genitori Oggi per sabato 17 maggio, forse per le tante polemiche o forse per reali problemi logistici, viene rimandata. Indovinate a quando? A venerdì 6 giugno, il giorno prima della festa della Banda. Ora immaginiamo che genitori e parenti di ragazzi che partecipano alla Banda ma vanno anche a scuola debbano scegliere o l’una o l’altra cena, difficilmente le faranno entrambe. Quindi sono tre gli eventi uguali e con lo stesso target accavallati in poco più di ventiquattro ore.
Questa è la collaborazione tra associazioni. Questo è il rispetto tra associazioni. Questa è l’organizzazione degli eventi a Montegranaro: una Pro Loco che cerca di coordinare ma che non ci riesce per diversi motivi e un ufficio cultura che sembra distratto. In questo caso a rimetterci sarà probabilmente la Banda. Ma di questo passo non si va da nessuna parte. E in realtà, a rimetterci, è Montegranaro.

Luca Craia