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martedì 17 gennaio 2017

La Banda ha bisogno di soldi. Ma il Comune dove sta?




Ero tra i fondatori della Banda Omero Ruggieri. Lo Statuto dell’associazione l’ho scritto io di mio pugno e ho presieduto io la prima assemblea dei soci, quella costituente. Lo stesso logo dell’associazione è una mia creazione grafica. Ci hanno militato entrambi i miei figli fina dal primissimo momento e uno ancora si esibisce con la Banda, pur nella difficoltà di ritagliare i suoi tempi con quelli del gruppo. È quindi logico che io abbia un forte legame affettivo con questo progetto che ho visto nascere, dall’idea di Annalena Matricardi, ed evolversi fino ad arrivare a oggi.
Credo, però, che sia giunto il momento di cambiare marcia. Sono uscito dall’associazione qualche anno fa per motivi personali e ho perso di vista quello che è il lato decisionale dell’associazione, ma penso che la Banda Omero Ruggieri abbia bisogno di scuotersi, di scrollarsi di dosso tanti fardelli che si porta dietro dal passato e guardare al futuro come una realtà importante, anzi, imprescindibile per la città di Montegranaro.
Le varie vicissitudini che il progetto ha vissuto, dovute alla necessità di fondi sempre più pressante e alla difficoltà di reperirli, hanno lasciato strascichi. Attualmente la Banda vede una partecipazione di un’altra associazione, gli Amici della Musica, che sono una sorta di azionisti di maggioranza, come un loro socio ha affermato in una conversazione con me qualche tempo fa. Questo, e la continua necessità di ricercare di fondi, tengono la banda lontana dal resto del mondo associativo e, dopo tanti anni, le impediscono di diventare davvero quello che dovrebbe essere per sua natura: un patrimonio comune.
La soluzione è una sola: eliminare i problemi economici. Le strade privatistiche oggi sono impercorribili ed è totalmente utopico quello che l’ex presidente Sandra Conti chiede alla cittadinanza di Montegranaro: l’azionariato popolare, per essere efficace, dovrebbe essere diffusissimo e, vuoi per la crisi, vuoi perché la banda stessa stenta a farsi riconoscere come patrimonio comune, non vedo questa come una strada percorribile. L’unica vera strada è che il Comune di Montegranaro riconosca l’utilità sociale e culturale del progetto e lo finanzi in toto.
La banda è preziosissima perché fornisce educazione musicale, e l’educazione musicale è fondamentale per la costruzione di una personalità aperta, intelligente e disciplinata. Nel contempo svolge una funzione sociale in quanto fornisce ai giovani, in quest’epoca di vuoto emozionale e morale, un obiettivo alto e prezioso. Infine svolge un’innegabile funzione culturale, diventando strumento utilissimo per ogni sorta di manifestazione cittadina. Tutto questo venga riconosciuto dal Comune e sia motivo perché la Banda venga finanziata pubblicamente. Del resto di soldi buttati via su progetti bislacchi ed effimeri ne abbiamo visti anche troppi. Questo è un investimento per Montegranaro. Si abbia il coraggio di farlo e si tolga dal pantano questa bella realtà che, altrimenti, potrebbe avere un futuro piuttosto fosco.
                                           
Luca Craia

mercoledì 5 ottobre 2016

La Banda Omero Ruggieri apre le iscrizioni



Suonare nella banda cittadina è, per un giovane, prima di tutto una grande occasione di crescita: la musica è cultura ma anche educazione, imparare a suonare significa abituare la mente a un’elasticità simile a quella matematica, con l’aggiunta della creatività e della sensibilità proprie della musica. La musica è anche disciplina e allena il ragazzo a organizzarsi e a seguire una linea precisa.
Ma suonare in una banda è anche divertente, perché è l’occasione per prendere in mano uno strumento musicale e imparare a suonarlo, che è una delle cose più belle, appaganti e spassose del mondo. Suonare in una banda significa anche stare insieme, fare gruppo, incontrare nuovi ragazzi e tessere nuove amicizie. Infine, suonare nella banda cittadina significa anche fare qualcosa di buono per il proprio paese.
La Banda Omero Ruggieri di Montegranaro, dal canto suo, ha sempre bisogno di nuovi ingressi, di ragazzi volenterosi e intelligenti che nutrano il gruppo e lo aiutino a crescere. Esiste un certo ricambio tra i ragazzi, tra quelli che, finite le scuole iniziano l’università e hanno meno tempo da dedicare alla banda e quelli che, per altre ragioni, decidono di abbandonare il percorso musicale. Per fornire un servizio a Montegranaro, per dare ai giovani un’occasione di crescita e per crescere essa stessa, La Banda di Montegranaro cerca nuovi giovani che vogliano imparare a fare musica.
L’impegno non è grande ma c’è, ed è ampiamente ripagato dalla soddisfazione. Per questo credo che i ragazzi dovrebbero almeno provare e questo è possibile, gratuitamente e seguiti dal maestro Antonio Riccobelli e il suo staff di esperti di musica per bande. Provare, quindi, non costa niente.
Chi fosse interessato non esiti a contattare il Presidente Armando Mariani al numero 335.5998701 e ci provi. Scoprirà quanto è bella la musica e quanto può far bene, a se stessi e agli altri.

Luca Craia