Visualizzazione post con etichetta ascensore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ascensore. Mostra tutti i post

venerdì 25 marzo 2016

E Ubaldi si dà all’archeologia (della telecamera)



Arriva la primavera e la gente allegramente si dà alle escursioni. Il nostro vicesindaco sceglie come meta la torre ascensore, dove evidentemente non è mai stato, nemmeno quando era vicesindaco dell’amministrazione Basso. In questa sua escursione scopre una cosa incredibile: all’interno della struttura ci sono delle telecamere! La scoperta lo riempie di entusiasmo perché si sono verificati diversi episodi di vandalismo all’interno e intorno alla torre ascensore e accorgersi, a quasi due anni di distanza dall’inizio dell’era del Grande Fratello Montegranarese, che anche lì ci sono telecamere è di grande aiuto nella lotta al crimine in cui il nostro vicesindaco si sta distinguendo manco fosse Batman.
Lo annuncia al popolo dalla solita pagina Facebook del Comune attendendo la fine dello sciopero dei giornali per poter divulgare il verbo urbi et orbi. Per intanto si stupisce e si rallegra della scoperta e anche del fatto che quattro degli otto apparecchi funzionano. Ora vedrete che a Montegranaro vivremo più sereni, grazie a questa scoperta archeologica del nostro vicesindaco Indiana Endrio. Rallegriamoci ed esultiamo.

Luca Craia

lunedì 12 ottobre 2015

Gli Ufo bloccano l’ascensore alla fiera di San Serafino.



L’unica spiegazione per tanta malasorte è che gli Ufo abbiano ripetutamente sentito, coi loro sofisticatissimi apparecchi di spionaggio, più capillari ancora delle stesse telecamere di videosorveglianza che assicurano la tranquillità dei sonni dei montegranaresi, il vicesindaco ripetere la parola “gufo”, così appellando ogni persona che osasse criticarlo ma, a causa di qualche fortuita interferenza, avessero equivocato sentendosi costantemente chiamati in causa a sproposito. Forse per questo hanno inviato i loro raggi cosmici a bloccare la torre ascensore proprio nel giorno dei festeggiamenti del Santo patrono, in cui il mezzo di trasporto sarebbe servito più che mai.
Ma si tratterà davvero di malasorte? O forse c’è anche un pizzico di negligenza? Perché, in realtà, l’ascensore non è che si sia piantato all’ultimo piano proprio il giorno di San Serafino, ma già il giorno prima, a sera, era fermo. Allora c’è da chiedersi: come mai la manutenzione, a metà pomeriggio del 12 ottobre, ancora non è intervenuta? Avrebbe dovuto e potuto intervenire molto prima. Non è che, magari, invece degli Ufo a bloccare l’ascensore sia qualcosa che non quadra negli accordi per la manutenzione? Mah… mistero.
Altro mistero è quello del vialetto che sale dal parcheggio Zed fino a via Gramsci. L’accesso allo stesso dal lato alto è interdetto perché sembra sia pericoloso avventurarvisi. Però dal lato inferiore si accede tranquillamente. Così la gente, accortasi del non funzionamento dell’ascensore, in massa è salita lungo la stradina trovandola poi sbarrata al termine. A parte l’arrabbiatura dei malcapitati, la domanda è questa: come mai scendere lungo il vialetto è pericoloso tanto da doverne chiudere l’ingresso, mentre la salita è consentita, almeno, di fatto? Non c’è pericolo a salire? È una questione di freni in discesa?
A questo punto viene il sospetto, viste le tante magagne che questa disgraziata amministrazione comunale sta attraversando, che qualche soggetto alieno si sia sostituito ai nostri governanti, prendendone le sembianze, al solo scopo di combinarne talmente tante da fargli perdere le prossime elezioni. Sennò proprio non si spiega.

Luca Craia

martedì 9 settembre 2014

Va via la corrente e la torre ascensore si blocca con gente dentro.



Dei continui black out mattutini di Montegranaro ne abbiamo parlato poco fa. Ora apprendo che stamattina, verso le 10.00, proprio a causa dell’interruzione di corrente, si è bloccato l’ascensore della torre Zed con dentro almeno cinque persone. Per fortuna l’elevatore era fermo al piano terra, ma le porte sono rimaste chiuse bloccando le persone all’interno dell’angusta cabina. È stato suonato l’allarme ma le porte sono state aperte a forza dagli stessi occupanti l’ascensore e da altri cittadini che, nel frattempo, si erano accalcati per capire o solo per salire in viale Gramsci.
È incredibile che un sistema di trasporto persone come questo non abbia delle misure di sicurezza in caso di interruzione della corrente. Mi domando cosa sarebbe accaduto se l’ascensore fosse stato in corsa al momento del blocco, anziché fermo a terra. Chi li avrebbe tirati fuori? Dopo quanto tempo? E se ci fosse stato qualcuno che soffre di claustrofobia?

Luca Craia