Visualizzazione post con etichetta aido. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta aido. Mostra tutti i post

martedì 24 maggio 2016

Il volontariato si mobilita per la cultura del dono ricordando il basket storico



Non è scontata, la cultura del dono. Non lo è guardando le cifre, contando i donatori di sangue, di organi, di midollo. Sono molto meno di quelli che ti aspetteresti. Per questo motivo le associazioni di volontariato montegranaresi, AIDO ADMO AVIS L'Abbraccio e il Gruppo di Sostegno per ammalati di glioblastoma, con la collaborazione della Scuola Basket Montegranaro e il patrocinio del Comune, hanno organizzato un evento particolare e molto intrigante, che fa leva sulla passione più grande a Montegranaro, il basket, per promuovere la cultura del dono.
Il titolo è estremamente esplicativo e d’effetto: CondiviDIAMOlavita. Sabato 4 giugno, al Campo dei Tigli, luogo storico del basket montegranarese, parquet prima che esistessero i parquet, sede prima della Sutor e luogo dove migliaia di montegranaresi hanno passato ore a tirare palloni e infilarli in un canestro, scenderanno in campo vecchie glorie del basket, giocatori storici che hanno fatto grande la pallacanestro nostrana, personaggi mai dimenticati, tutti per far divertire il pubblico e per far passare il messaggio che il dono è vita.
Una bella festa per Montegranaro, per lo sport e per il volontariato. Un impegno congiunto dove i Presidenti e gli attivisti delle associazioni benemerite che si spendono quotidianamente per il prossimo chiamano i tifosi e non a far festa attorno al Campo dei Tigli con l’occhio puntato all’aiuto verso l’altro. Ne riparleremo, dandovi i nomi delle vecchie glorie che hanno aderito. Per ora segnatevi l’appuntamento.

Luca Craia


giovedì 3 marzo 2016

Il Sindaco non capisce l’importanza della scritta sulla carta d’identità



Non ci vorrebbe molto ad attrezzare l’ufficio anagrafe per scrivere sulla carta di identità la parola “donatore” quando il cittadino lo richieda. Non ci vorrebbe molto ma non lo si fa, nonostante l’AIDO montegranarese lo abbia chiesto più volte. E quando questo viene fatto notare, con garbo e senza volontà polemiche, il Sindaco si offende pure, dicendo che si è attivata ma, nonostante questa attivazione, non si è giunti a nulla. Probabilmente il Sindaco, spiegando che, comunque, se un cittadino esprime presso l’anagrafe la volontà di donare gli organi questa volontà viene comunicata all’AIDO stessa, non capisce che l’esigenza è molto diversa. In caso di decesso improvviso è importante avere tempestivamente l’informazione circa la volontà di donare e, se questa volontà è espressa su un documento di identità che si porta sempre addosso, la questione diventa molto più agevole. Non capisce o non vuole capire. Quello che io, invece, non capisco è il perché si senta sempre offesa ogni volta che qualcuno solleva un problema. Sindaco: non ce l’abbiamo con Lei, ma è a Lei che dobbiamo dire le cose perché il Sindaco è Lei. Si rassegni.

Luca Craia