venerdì 5 febbraio 2016

L’architetto fa le case partendo dal tetto



Vorrei entrare nella testa dei nostri amministratori e capire, se fosse possibile, quali strambi meccanismi mentali li porta a investire in qualcosa che non c’è. Vorrei capire il nostro assessore al centro storico come ragiona quando pensa di investire nella promozione turistica di un paese che non è visitabile dai turisti se non in minima parte. Vorrei capire come pensa di portare i turisti che vanno a Rimini a visitare Montegranaro, cosa crede di potere offrire e, qualora questi venissero, cosa gli farebbe visitare, come li accoglierebbe, quali servizi e infrastrutture penserebbe di mettere loro a disposizione.
Non ha davvero senso quello che stanno facendo con i nostri soldi presentandolo come promozione della città. Promuovono il turismo per cosa? Dove li portiamo i turisti, oltre che negli outlet e a Sant’Ugo? In un centro storico pericoloso? Promuovere il turismo significa puntare sull’economia a esso legata. Quale economia vogliamo legare al turismo in un paese senza centro storico, dove nessuno penserebbe mai di aprire un’attività economica nel centro storico ridotto in questo stato.
Quindi? Quindi stiamo sprecando soldi, soldi che potrebbero essere investiti nella stessa direzione ma partendo dalle fondamenta, da quel centro storico che cade e che, al momento, non può certo essere attrattivo turisticamente. Rendiamocelo, e poi investiamo in promozione. Per fare le case, l’architetto dovrebbe saperlo, si parte dalle fondamenta, non dal tetto.

Luca Craia

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