giovedì 16 giugno 2022

Nasce il Fondo Storico Fotografico di Montegranaro. Un'iniziativa di Arkeo ma aperta a tutta la comunità.

Il Consiglio Direttivo di Arkeo ha deliberato ufficialmente, nel corso dell'ultima seduta, la costituzione di una sezione apposita dedicata alla creazione del Fondo Storico Fotografico di Montegranaro.  Il progett, già in gestazione da tempo, consiste nella raccolta del materiale storico multimediale, quindi foto ma anche video e audio, da catalogare e suddividere per argomenti e da pubblicare su un apposito sito in modo che sia sempre consultabile da tutti e rimanga aggiornabile in tempo reale con nuove integrazioni. 

La raccolta sarà necessariamente popolare, sia perché per avere un fondo davvero cospicuo è fondamentale che tutta la comunità cittadina contribuisca inserendo le proprie foto familiari, sia perché costruire una memoria storica collettiva è un ottimo collante per ricucire la comunità stessa. Per questo motivo è stata aperta una mail dedicata alla quale si può scrivere per contribuire al progetto dando la propria disponibilità (fondostoricofotografico@gmail.com) oppure via Whatsapp o telefono al numero 342.5324172.

Il materiale può essere fornito sia in digitale (se di buona qualità) oppure cartaceo. In questo caso i volontari di Arkeo si accorderanno col proprietario per la consegna delle foto che saranno trattenute solo il tempo necessario alla scansione, e poi restituite. Verrà rilasciata regolare ricevuta. C’è anche una pagina s Facabook (Fondo Storico Fotografico - @fondostoricofotografico) che verrà utilizzata per comunicazioni e per l’eventuale identificazione dei personaggi ritratti nelle foto.

A capo del progetto c’è Paolo Castricini che coordinerà il gruppo costituito da Veronica Giustozzi, Tiziana Ciarapica, Andrea Quadrini e Guido Eugeni. Io darò una mano come posso, ma trovo molto bello che a gestire questo progetto di ricerca storica sia un gruppo costituito prevalentemente da giovani. Il gruppo è aperto alla collaborazione di chiunque, privati cittadini, istituzioni e associazioni. Credo sia un bel progetto, sia per la finalità ma anche perché sarà una prova di comunità, in cui mettersi dietro le spalle le divisioni e le acredini e collaborare tutti per un fine comune. Siamo già operativi, aspettiamo voi.

 

Luca Craia

 

mercoledì 15 giugno 2022

Un audio originale degli anni 60 coi Vischeretti che si raccontano. Giuliano Franceschetti che ci riporta alla Montegranaro di una volta. Merricordo, un appuntamento con noi stessi.

 

La storia la fanno i grandi eventi, quelli che poi finiscono più o meno nei libri di storia, e i fatti minimali, che sui libri non ci vanno ma che, sommati l’uno sull’altro, costruiscono l’ossatura di una comunità, i suoi caratteri fondamentali, il suo evolversi e il suo essere anche a decenni di distanza. Arkeo si occupa di custodire e promuovere i tesori storici e artistici del territorio nell’ottica di raccontarne la storia, ma crede fermamente che la storia, quella macroscopica e quella microscopica, serva a mantenere unita la comunità. Per questo spesso l’associazione si scosta dai tesori della grande storia e passa a ricercare, ricostruire e tramandare quelli della storia minima, quella fatta dalla gente comune.

Giuliano Franceschetti è un custode della storia. Lo è per la sua famiglia, una delle più antiche e radicate della comunità montegranarese; lo è per la sua stessa natura di narratore; lo è perché ha un’età che gli consente di ricordare fatti accaduti molti anni orsono, di rievocare aneddoti con protagonisti personaggi che non hanno fatto la grande storia ma quella minima della comunità sì.

Così abbiamo pensato di ritrovarci insieme a lui e a tutti gli amici che vorranno condividere con noi questo tuffo nella storia minima di Montegranaro. Non è una conferenza, non è un convegno, è un incontro tra amici, un’occasione per la comunità di ritrovarsi, di dare uno sguardo indietro e recuperare pezzi di quel collante che serve a tenerla unita. Giuliano sarà il conduttore di un pomeriggio in cui tutti i partecipanti potranno essere protagonisti, ricordando insieme, raccontando insieme.

Partiremo da una chicca: un’intervista fatta da un operatore RAI di tantissimi anni fa, probabilmente siamo negli anni ’60, a tre protagonisti della Montegranaro di allora: Peppe e Serafì de Vischeretto e Marià Lo Ceco. I tre costituivano un gruppo musicale dedito alle serenate, e nel loro racconto, ascoltando le loro vive voci, si fa un tuffo carpiato nel passato e si scopre una Montegranaro che non c’è più ma che ancora ci portiamo dentro.

Da lì andremo a scoprire i nostri ricordi: il carrozzo, il pinè, i giochi di strada e tutto quello che la mente ci consentirà di ricordare, per rivivere insieme tempi lontani in una sorta di macchina del tempo. Abbiamo chiamato questo particolare incontro Merricordo, citando indegnamente l’Amarcord di Fellini. Perché è quello che vogliamo fare: una carrellata di ricordi alla ricerca di quello che eravamo, di quello che siamo, di noi stessi. Domenica 3 luglio, nel chiostro di Palazzo Agostiniani, alle 17 c’è la Montegranaro di una volta che ci aspetta.

 

Luca Craia

martedì 14 giugno 2022

Granarium e Amministrazione Comunale: un bell’esempio di comunità che lavora insieme. Recuperate la fonte e la strada del Pisciarello.

Era stata semisepolta da una frana, avvenuta otto anni fa, frana che, oltre alla stessa fonte, aveva occluso la via. Nessuno se ne era più occupato e sia la strada che la fonte stavano finendo nel dimenticatoio. Non è avvenuto perché a Montegranaro ci sono cittadini e associazioni attenti al territorio, innamorati della propria terra, e ora c’è anche un’Amministrazione Comunale sensibile  e pronta a collaborare. Così Granarium, il sodalizio nato nel ricordo di Stefano Bracalente, partendo da un’idea di Giovanni Barbante, si è fatta carico del problema, cercando di risolverlo e coinvolgendo il Comune, già nel periodo commissariale, laddove era necessario che i lavori fossero stati fatti dal Pubblico secondo le norme vigenti.

La collaborazione tra privato e pubblico, quando c’è gente che davvero tiene al proprio paese e alla sua storia, dà buoni frutti e in breve la fonte e la strada del “Pisciarello” sono tornate a vivere. La strada è stata liberata dalla frana e dalla vegetazione, sono state rifatte le cunette laterali e il fondo e ora è perfettamente percorribile dopo anni. È una strada di campagna, ma molto utile per superare alcuni nodi di traffico particolarmente critici.


La fonte è una fonte storica, antica, una testimonianza della Montegranaro agricola che viveva e prosperava proprio grazie all’acqua delle antiche fonti rurali. I volontari di Granarium ci hanno lavorato fisicamente, in particolare il socio Michele Petecchia e lo stesso Barbante, oltre ad aver trovato i fondi necessari per il lavoro di ripristino (nonché parte di quelli per la sistemazione della strada) e ora anche questo bene culturale è tornato alla fruibilità piena.

Un sentito ringraziamento al Commissario Martino che lo scorso anno ha accolto l'idea del nostro socio Giovanni Barbante” dice Novella Bracalente, Presidente di Granarium, “e da lì è iniziato il lavoro di disboscamento per ripristinare il percorso stradale e riportare alla luce il fontanile sommerso dalla vegetazione spontanea. Grazie anche ad altri volontari che si sono adoperati, in modo particolare Michele Petecchia”. È davvero un bell’esempio di come si possa lavorare insieme, istituzioni e cittadini, per perseguire il bene comune, senza calcoli e convenienze.

“Un pezzo delle nostre radici che torna alla luce, un percorso gradevole in mezzo la natura per rigenerare l'anima e recuperare un po' di serenità tanto necessaria oggigiorno” prosegue Novella Bracalente. È anche un segnale incoraggiante di una ritrovata sensibilità verso il patrimonio storico e culturale, fino a poco tempo fa dimenticato, di cui finalmente si torna ad apprezzare il valore e le potenzialità. Speriamo che, a seguire, ci siano tanti casi ancora in cui la comunità di Montegranaro agisce insieme e proficuamente come in questo.

 

Luca Craia