mercoledì 25 novembre 2020

Montegranaro e l'amore


Montegranaro è un paese che ha una grandissima ricchezza: i Montegranaresi. Siamo gente concreta, laboriosa, onesta, estrosa, creativa. Se un tempo questo paese era una potenza mondiale, lo era grazie alle caratteristiche dei suoi abitanti e all’attaccamento che avevano per la loro terra. Ora stiamo attraversando il periodo più difficile della storia, con la nostra economia che si sbriciola e tanti problemi sociali che vanno a ripercuotersi sulla qualità della vita. Ma ne possiamo uscire, probabilmente ridimensionati, ma ce la possiamo fare.

E per farcela bisogna rimettere in campo le nostre caratteristiche migliori, l'intraprendenza, la voglia di fare, l'inventiva. Bisogna trovare altre strade da percorrere, inventarsi altre cose, magari sfruttare questo posto magnifico in cui abbiamo la fortuna di vivere, valorizzarne le bellezze e i tesori.

E soprattutto bisogna mettere da parte le divisioni e la cattiveria che sta diventando sempre più predominante, forse a causa delle difficoltà che dicevamo, forse anche a causa della politica che spesso la alimenta. C’è una forte ambizione nel carattere dei Montegranaresi, ambizione che è sempre stata una spinta positiva per fare e per crescere ma che in questo momento sta diventando desiderio di predominanza o di rivalsa. Siamo troppo divisi, manca la coesione, stiamo perdendo lo spirito di comunità che una volta, i Montegranaresi antichi, avevano fortissimo.

Per salvare Montegranaro ci vuole amore, dobbiamo amare questo paese e spenderci perchè sia la nostra casa, bella e accogliente. Vedo troppa gente che ha perso l'amore per la sua terra, anche a livelli alti. Lo ha perso o non lo ha mai avuto. Bisogna lavorare su questo: Montegranaro lo salverà l'amore dei suoi abitanti, unito alle loro grandi qualità.

 

Luca Craia

Uomini che fanno grandi le Marche: Guido Botticelli, maestro restauratore e la sua ultima fatica letteraria.

Oggi vorrei presentarvi un libro particolare che, pur essendo ritenuto un manuale imprescindibile per la tecnica del restauro degli affreschi e delle pitture murarie, è anche un testo interessantissimo e piacevole da leggere per gli appassionati di arte antica. Metodologia di restauro delle pitture murarie, in realtà, è alla sua seconda edizione, in una versione più ampia e arricchita dalle esperienze dirette che l’autore ha avuto nella sua magnifica carriera professionale e che rendono il testo un vero riferimento per il settore professionale del restauro e, come dicevo, una chicca per gli appassionati. Lo trovate nelle migliori librerie e online.


L’autore è Guido Botticelli, persona amabilissima, di grande cultura e professionalità. Guido è considerato uno dei migliori restauratori d’Italia, ha scritto numerosi testi, svolge seminari e lezioni in diversi atenei e vanta nel suo curriculum il restauro di decine di opere di rilevanza unica; ne cito una su tutte: la Madonna del Parto di Piero della Francesca. Ed è Marchigiano, anzi, del Fermano, essendo nato a Monte Giberto.


Vive da anni in Toscana, ma torna spesso e ama molto la sua regione di origine dove spesso lo vediamo impegnato in lavori e seminari. È una di quelle personalità che danno lustro alla nostra terra e che pochi, nella nostra terra, conoscono. Per questo mi è piaciuto presentarvi il suo lavoro e farlo conoscere a chi non lo conoscesse, perché i Marchigiani sono forti e si fanno valere in ogni campo e Guido Botticelli e un Marchigiano, un Fermano di cui essere orgogliosi.

 

 

Luca Craia

domenica 22 novembre 2020

Autovelox a Montegranaro. Si punta a fare cassa? Il Vicesindaco aveva assicurato di no. Ma non c'è altro da fare che tartassare la gente?

 


È da ieri mattina che gira sui social una foto che sembra autentica, della cui provenienza sarebbe lecito interrogarsi, che ritrae una missiva che la Polizia Municipale di Montegranaro avrebbe mandato in Prefettura per comunicare i prossimi appostamenti con l'autovelox. Solo che Montegranaro l'autovelox non ce l'ha o, meglio, non ce l'aveva fino allo scorso maggio quando una delibera della Giunta Municipale stabilì la possibilità di noleggiare degli apparecchi del genere da dare in dotazione alla polizia locale (leggi il post). 

Il vicesindaco, Endrio Ubaldi, ci tenne a precisare che non era ancora stato stabilito nulla e che, comunque, non si sarebbero utilizzati tali strumenti solo per fare cassa. Se il documento che sta girando fosse vero, si direbbe che sta accadendo l'esatto contrario. I punti in cui verrebbe installato il rilevatore non sono punti essenziali per la sicurezza ma sono punti in cui certamente si farà cassa. Nella speranza che il documento che gira non sia autentico, ma qualora lo fosse, viene da domandarsi perché in un momento in cui il traffico veicolare è estremamente ridotto a causa delle restrizioni dovute al covid, si senta la necessità di andare a rilevare la velocità delle poche macchine che passano in punti in cui normalmente non causano eccessivo pericolo. E soprattutto, in un momento in cui la gente affronta forti problemi economici, come mai il comune andrebbe a sanzionare certi comportamenti piuttosto che altri, causando ulteriori difficoltà ai cittadini, quando le forze, a rigor di logica, dovrebbero essere ampiamente impegnate nei controlli per evitare la diffusione della pandemia. 

Speriamo che il documento sia una delle tante fake che girano. Attendiamo rassicurazioni dal vicesindaco.


Luca Craia