martedì 7 aprile 2020

422.000 nuovi disoccupati a causa del coronavirus. Cala la ricerca di lavoro del 39%


Per capire quanto le misure economiche fin qui messe in campo dal Governo siano di molto insufficienti, è utile lo studio lo studio realizzato lo scorso mese di marzo da Unioncamere, che disegna un futuro fosco per il mercato del lavoro italiano. Secondo lo studio, a fine 2020 registreremo un calo degli occupati di 422.000 unità, delle quali 232.000 sono dipendenti del settore privato e 190.000 sono gli autonomi. Il settore che pagherà maggiormente gli effetti della crisi legata al coronavirus sarà il turismo. Un altro studio, stavolta condotto dalla Banca d’Italia, vede un calo del numero di coloro che cercano lavoro del 39%.
(fonte ANSA)

Luca Craia

ABBONAMENTI TRASPORTO SCOLASTICO ANNUALI: E I SOLDI DA MARZO A GIUGNO?


I genitori dei ragazzi che frequentano le scuole fuori comune, per poter risparmiare sui costi del trasporto scolastico, spesso preferiscono pagare un abbonamento annuale piuttosto che versare la quota mensile, cosa che consente una sensibile decurtazione dei costi. In questo modo si ottiene un buon risparmio ma si anticipano soldi, soldi che, presumibilmente, aiutano le società di trasporti fornendo un capitale pronto all’uso. Ma, in una situazione come quella attuale, la realtà è che si è pagato un servizio che non viene effettuato. In sostanza, le famiglie hanno anticipato dei soldi ma non stanno ricevendo quello per cui hanno pagato.
Dal canto loro, è pensabile che le società di trasporto stiano ottenendo delle economie, derivanti dal mancato consumo di carburante, dalle manutenzioni non necessarie e dagli stessi stipendi per i quali ci dovrebbe essere la cassa integrazione. Il tutto mentre molte famiglie stanno subendo gravi contraccolpi economici. È quindi pensabile che parte dell’abbonamento annuale possa venire restituito, tanto che le aziende di trasporto percepiscono comunque importanti contributi pubblici per il servizio che forniscono e che non stanno fornendo.
Dietro alla domanda di un iscritto al gruppo Montegranaro Social, che ringrazio, mi sono informato e ho scoperto che, allo stato attuale, non risulta alcun tipo di provvedimento in tal senso. Gli abbonamenti, se non ci saranno novità, non verranno restituiti e a goderne saranno solo le società di trasporto, con un danno importante per l’utenza, danno che va ad aggravare una situazione economica già pesante.
Sarebbe, quindi, opportuno che le società di trasporto stesse provvedano alla restituzione, anche parziale, della quota dell’abbonamento relativa al periodo non goduto dagli utenti. Altrimenti, sarebbe comunque auspicabile un intervento del Governo Regionale che obblighi in tal senso.

Luca Craia

CONTRIBUTI REGIONALI GRAZIE ALLA LEGA


Comunicato integrale

La Lega è stato il primo partito nella Regione Marche a proporre misure di sgravio fiscale per tutti i cittadini marchigiani - afferma il Capogruppo della Lega Marche per Salvini Premier – Abbiamo presentato Il 25 Marzo 2020 una Mozione sulla sospensione degli adempimenti fiscali regionali comprendendo tutti i tributi regionali, dell'ERAP, dell'addizionale regionale IRPEF, del Bollo Auto e della Tassa sulle concessioni, con la ferma intenzione di prorogare la data senza alcuna applicazioni di sanzioni ed interessi.
Una Mozione condivisa da tutti i Consiglieri della Lega Marche, il Capogruppo Sandro Zaffiri, Marzia Malaigia, Zura Puntaroni Luigi e Mirco Carloni e di cui andare fieri perchè – ribadisce con fermezza il Consigliere Zaffiri - in questa situazione di difficoltà era un atto dovuto.
Successivamente La Giunta ha presentato una proposta di legge in data 3 Aprile, discussa in Seduta di Consiglio oggi 6 Aprile - chiarisce il Consigliere Zaffiri – senza tener conto della mozione precedente e, risultandole palesemente una copia.
Peccato che la mozione non sia stata neanche nominata e, alla richiesta di spiegazioni da parte del Capogruppo della Lega Sandro Zaffiri, la risposta del Presidente della Giunta ha fugato ogni dubbio. La mozione - conclude Zaffiri- è stata deliberatamente ignorata.