mercoledì 8 aprile 2020

URGENTE SOSTENERE IL SISTEMA DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE

Proposta del capogruppo della Lega in Consiglio regionale Sandro Zaffiri: “Regione crei un Fondo alimentato dagli Istituti di credito, garantisca direttamente l’erogazione e gestisca le regole di rimborso”.

Comunicato stampa

Micro e piccole imprese marchigiane con l’acqua alla gola. Una proposta per restituire un po’ di ossigeno a queste numerose attività che affollano il tessuto economico della nostra regione giunge dal capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri. Si tratta di istituire un Fondo ad hoc che potrebbe garantire prestiti di somme da 10 a 30 mila euro, a tasso zero, attivando, secondo una prima stima, almeno 3000 interventi. “Somme di modesta entità – rileva Zaffiri – ma davvero vitali per piccoli, piccolissimi imprenditori e artigiani che, in questo triste momento, stanno cercando di attraversare il guado su un filo…”.
Il primo passo – secondo l’esponente del Carroccio – dovrebbe essere compiuto dalla Regione, istituendo il Fondo e chiamando gli Istituti di credito locali ad alimentarlo con un plafond iniziale di almeno 100 milioni di euro.
“Sarebbe in tal modo la Regione a farsi garante delle regole del gioco – rileva Zaffiri – sia nella fase di erogazione che in quelle di valutazione delle garanzie, attraverso apposita convenzione con il Confidi regionale, e di successiva restituzione del prestito in un tempo che potrebbe arrivare fino a 3 anni. Un’operazione che sarebbe così effettuata nella più totale trasparenza, attraverso una regia regionale, che però, al tempo stesso, andrebbe anche alleggerita sul piano burocratico, evitando le tante complessità che, ad esempio, sono emerse nelle pratiche relative al post-terremoto”.
In definitiva, una necessaria ed immediata iniezione di liquidità in un settore che, altrimenti, rischia di rimanere dimenticato, affossando una fetta, finora virtuosa, di economia marchigiana”

Vietare l'installazione del 5G in via precauzionale. Potenza Picena lo ha fatto. E Montegranaro?


Il 5G fa male oppure no? Al momento non sappiamo nulla di certo, anche se tutto lascia supporre che faccia male, e non poco. In ogni caso, ci sono al momento importanti studi in corso per stabilire e classificare il grado di pericolosità di questa nuova tecnologia. In attesa di saperne di più, cosa è più opportuno fare? Lasciare che vengano installate le antenne oppure aspettare? Il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, non ha avuto dubbi e ha vietato l'installazione e la sperimentazione della tecnologia 5G su tutto il territorio del suo Comune. Vale il principio della precauzione: se non sappiamo se sia pericoloso oppure no, assumiamo che lo sia e non lo lasciamo installare, in attesa di maggiori informazioni. Ragionamento logico e che segue il famoso principio della diligenza del buon padre di famiglia.
Ed è un ragionamento che può essere valido in ogni Comune d'Italia, visto che lo Stato sembra essere orientato in maniera opposta. Se ogni Comune prendesse un provvedimento analogo, i cittadini, comunque, sarebbero protetti, almeno in via precauzionale, attendendo che la scienza fornisca dati più certi, più o meno rassicuranti.
E il comune di Montegranaro cosa farà? Sappiamo bene la storia del piano antenne nel nostro paese, promesso, deliberato, sbandierato da anni ma ancora chiuso dentro qualche cassetto del Municipio. Certo che, un piano antenne, in questo momento, sarebbe quanto di più auspicabile per proteggere la salute dei cittadini. Ma, in assenza del suddetto piano, un provvedimento analogo a quello di Potenza Picena potrebbe metterci al riparo da eventuali rischi. Speriamo che qualcuno ci pensi, e pure in fretta, anche in questo periodo in cui siamo tutti preoccupati per altre cose, perché il mondo va avanti anche col coronavirus, compreso il 5G.

Luca Craia

Monsignor Armando Trasarti scrive alle famiglie che vivono il lutto senza nemmeno la consolazione di una stretta di mano, di uno sguardo finale, del saluto della comunità o della S. Messa.

Ecco la missiva che Monsignor Trasarti ha inviato alle famiglie che, in questo momento doloroso, vivono la perdita di una persona cara e non possono starle vicino nel momento finale.

Carissimi,
ritengo sia proprio questo uno degli aspetti più insopportabili della vicenda del coronavirus perché ci priva di quella vicinanza fraterna fondamentale per affrontare il dolore ed elaborare il lutto.
La vostra sofferenza tocca profondamente il mio cuore di vescovo e quello dei preti e ci mette in silenzio e preghiera. Non abbiamo la pretesa di confortarvi, semplicemente sentiamo il bisogno di farvi un po’ di compagnia spirituale. Sentiamo insieme a voi di essere pellegrini nel tempo: ci scopriamo esiliati in cerca della patria definitiva.
Talvolta ci assale un senso di sgomento, di disagio, perché abbiamo l’impressione di non avere davanti una meta abbastanza chiara per proseguire il viaggio con sicurezza. Abbiamo la sensazione di avere un destino di incompiutezza e che i nostri brevi giorni finiscano senza lasciar traccia.
Nei momenti di tristezza, nella sofferenza, nella morte e nel dolore del lutto, ognuno cerca una parola di consolazione. Sentiamo forte il bisogno di qualcuno che ci stia vicino e provi compassione per noi. Sperimentiamo che cosa significhi essere disorientati, confusi, colpiti nel profondo come mai avevamo pensato. Ci guardiamo incerti. La mente si riempie di domande e le risposte non arrivano. Gli occhi rimangono fissi sul tramonto e stentano a vedere l’alba di un giorno nuovo.
Ma nelle ore tenebrose della vita ci può soccorrere la fede: quello che dobbiamo credere con sicurezza è che Dio non vuole perdere nulla di quanto ha creato. Credere è dare fiducia e affidarci. Anche Gesù sa cosa significhi piangere per la perdita di una persona amata. Anche Gesù ha sperimentato nella sua persona la paura della sofferenza e della morte, la delusione e lo sconforto. Se Dio ha pianto, anch’io posso piangere.
Contempla un Crocifisso che ti è particolarmente caro (forse quello della tua chiesa), osservalo con gli occhi della fede: Gesù solo, abbandonato, sofferente, disprezzato, devastato nell’animo, crocifisso, sanguinante, umiliato nel profondo, ha il coraggio di dire a Dio “PADRE, sia fatta non la mia, ma la tua volontà”. La morte è parte della nostra vita. Ma in pieno buio, Lui è con noi, ci accompagna, asciugherà l nostre lacrime e le raccoglierà con cura nella sua brocca. Non potrà impedire che le versiamo. La preghiera non serve a cambiare la realtà, ma a guardarla con gli occhi di Dio. Ed è questo sguardo nuovo che poi fa miracoli.
Sulla vetrata di un cimitero ho letto:” Tutto quello che è malriuscito, tutti gli ostacoli nel cammino, tutte le cose in cui sono fallito, i cocci della mia vita li porto davanti a Dio avendo fiducia che presso di Lui le pietre diventano pane e le cose incompiute diventano compiute”.
Un grande augurio! Pasqua avviene sempre nel momento e nel posto in cui una persona osa fidarsi più della vita che della morte, superare il limite, uscire dal sepolcro, far rotolare via la pietra. Che il Buon Dio, i miei cari preti e qualche fratello o sorella vi aiuti a rotolare la pietra della morte, per intravvedere la fede nel Risorto. Santa Pasqua!

Fano, Residenza Vescovile
Pasqua 2020
+ Armando Vescovo

ECONOMIA, LEGA : “SUBITO CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER I PUBBLICI ESERCIZI E AZZERAMENTO DEI COSTI DEI CONFIDI”


Comunicato integrale

Contributi a fondo perduto per i pubblici esercizi che hanno sospeso l'attività e azzeramento dei costi per tutte le pratiche Confidi. Sono queste le proposte per le quali si batterà la Lega nella discussione sulla PDL economica regionale. In questa fase di emergenza sanitaria ed economica è prioritario garantire la liquidità, abbattere i costi ed azzerare la burocrazia”.
Il Segretario Sen. Paolo Arrigoni, insieme ai consiglieri regionali della Lega Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni, annunciano di aver presentato una serie di emendamenti alla proposta economica che si discuterà nel consiglio regionale di giovedì.
“La pdl 351 Carloni presentata pochi giorni fa si conferma essere sempre più attuale soprattutto alla luce di quanto previsto dal decreto emanato dal Governo ieri 6 Aprile “DL Liquidità” che rischia di sovrapporsi alla legislazione regionale. Abbiamo presentato una serie di emendamenti affinché le imprese marchigiane possano beneficiare delle garanzie gratuite dello Stato, senza ulteriore burocrazia (come invece vorrebbe il
progetto regionale, ndr) e senza nessun obbligo di intervento dei Confidi laddove si creino condizioni peggiorative. I costi legati alle pratiche di finanziamento attraverso i Confidi, inoltre, devono essere realmente azzerati fino al 30 Settembre. L’intero iter procedurale deve essere gratuito nella forma e, soprattutto, nella sostanza, evitando costi nascosti perché sarebbe assurdo che con i soldi pubblici della Regione si vada ad abbattere l'interesse di Confidi quando poi lo Stato lo offrirà senza oneri aggiuntivi”.
“Abbiamo inoltre presentato un emendamento per immettere con urgenza liquidità per quei pubblici esercizi costretti a chiudere a causa delle misure di contenimento, come parimenti è stato fatto per gli agricoltori, evitando di creare categorie di serie A e di serie B. Per quelle categorie, che certamente rientrano tra le più penalizzate, vorremmo che venisse erogato un contributo a fondo perduto del 10% della media del fatturato
dell'ultimo triennio”.
“In questo momento di emergenza per la nostra economia – concludono gli esponenti della Lega - abbiamo il dovere di compiere scelte coraggiose capaci di dare risposte concrete ai tanti imprenditori che sono preoccupati dalla situazione economica regionale causata anche dall'inerzia e dall'inconcludenza degli ultimi 5 della Giunta Ceriscioli”.

Buone notizie a Montegranaro: fermi i contagi e 2 guariti. Intanto parte la consegna dei buoni spesa.

Abbiamo ben capito che i numeri ufficiali circa la diffusione dell'epidemia non forniscano il quadro reale della situazione fintanto che non vengano effettuati test almeno su tutti i sintomatici. Ciononostante essi forniscono una base statistica sulla quale ragionare.  A Montegranaro i numeri sono confortanti: da alcuni giorni non si registrano nuovi casi (11 positivi a oggi) e abbiamo la buona notizia di due guarigioni. Certamente non vuol dire che siamo fuori dall'emergenza ma quantomeno vediamo la luce in fondo al tunnel. 
Nel contempo il Comune informa che è partita oggi la consegna domiciliare dei buoni spesa assegnati dall'ente. A consegnarli saranno tre dipendenti comunali: Ulisse Castelli, Nello Caponi e Luigi Mancini.  Si tratta di blocchetti di buoni pasto del valore di 7,50 € cadauno. I buoni saranno spendibili presso i seguenti esercizi:
- Comprameglio - Piazza Cavour 
- Eurospin - Via Fermana Sud 
- Il mercatino della frutta - Via Ermete di battista 
- Simply - Piazzale San Liborio 
- La spesa sfusa - Via Lazio 
- Si con te - Via Fermana Nord 
- Tigre - Via Fermana Nord 
- Coal - Via Elpidiense Sud 
- Coal - Via Alpi 
-Macelleria Silvano Fanelli - Via della Repubblica 
- Macelleria Sollini Patrizia - Viale Zaccagnini 
- Macelleria Le Scalette - Via Carducci 
- Macelleria Pacifico Meschini - Via Fermana Sud 
- Pescheria Stella Marina - Via Fermana Nord 
- F.lli Corradini - Via Fermana Nord 
- La dolce panetteria - Via Custoza - Via Fonte Giuliano 
- Il Fornaio - Largo Conti 
- Pasta fresca Da Lory - Via Fermana Sud 
- Voglia di pasta - Via Fermana Nord 
- Pasta fresca Torresi Claudio - Via Umbria 
- Sapore di mare - Via Fermana Sud 
- Gastronomia Sollini Mariella - Via Fermana Sud.

Luca Craia