mercoledì 8 aprile 2020

Vietare l'installazione del 5G in via precauzionale. Potenza Picena lo ha fatto. E Montegranaro?


Il 5G fa male oppure no? Al momento non sappiamo nulla di certo, anche se tutto lascia supporre che faccia male, e non poco. In ogni caso, ci sono al momento importanti studi in corso per stabilire e classificare il grado di pericolosità di questa nuova tecnologia. In attesa di saperne di più, cosa è più opportuno fare? Lasciare che vengano installate le antenne oppure aspettare? Il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, non ha avuto dubbi e ha vietato l'installazione e la sperimentazione della tecnologia 5G su tutto il territorio del suo Comune. Vale il principio della precauzione: se non sappiamo se sia pericoloso oppure no, assumiamo che lo sia e non lo lasciamo installare, in attesa di maggiori informazioni. Ragionamento logico e che segue il famoso principio della diligenza del buon padre di famiglia.
Ed è un ragionamento che può essere valido in ogni Comune d'Italia, visto che lo Stato sembra essere orientato in maniera opposta. Se ogni Comune prendesse un provvedimento analogo, i cittadini, comunque, sarebbero protetti, almeno in via precauzionale, attendendo che la scienza fornisca dati più certi, più o meno rassicuranti.
E il comune di Montegranaro cosa farà? Sappiamo bene la storia del piano antenne nel nostro paese, promesso, deliberato, sbandierato da anni ma ancora chiuso dentro qualche cassetto del Municipio. Certo che, un piano antenne, in questo momento, sarebbe quanto di più auspicabile per proteggere la salute dei cittadini. Ma, in assenza del suddetto piano, un provvedimento analogo a quello di Potenza Picena potrebbe metterci al riparo da eventuali rischi. Speriamo che qualcuno ci pensi, e pure in fretta, anche in questo periodo in cui siamo tutti preoccupati per altre cose, perché il mondo va avanti anche col coronavirus, compreso il 5G.

Luca Craia