lunedì 28 ottobre 2019

RIPETERE L’ESPERIENZA “UMBRIA” NELLE MARCHE 

Per Zaffiri la ricetta “centrodestra più Liste civiche” potrà risultare vincente anche nelle Marche se ispirata a un progetto di “governo del fare”. 

Comunicato integrale 

Per Sandro Zaffiri, capogruppo della Lega nord in Consiglio regionale, non ci sono dubbi, “la ricetta umbra è da ripetere anche nelle Marche, ma dovrà essere corroborata da un confronto serio e approfondito tra tutte le componenti, cioè quelle del centrodestra, con l’aggiunta delle liste civiche che vorranno sostenere e far parte di un progetto di governo ispirato alla volontà di cambiare la rotta di questa Regione”. “Una coalizione – aggiunge Zaffiri – che non potrà che essere a trazione leghista, ma che dovrà individuare un candidato governatore, soltanto dopo il passaggio preventivo della condivisione del programma”. “D’altra parte occorre non adagiarsi sul risultato di un’altra Regione e non farsi ammorbidire nell’impegno da un partito (il Pd) ai titoli di coda e che, giorno dopo giorno, fa registrare la diaspora di elementi di spicco della sua classe dirigente”. “Invitiamo chi continua a rivolgere alla destra, in particolar modo, alla Lega parole d’odio (quelle sì) e sberleffi – conclude Zaffiri – a guardare in casa propria, perché se è vero che le Marche appartengono ai marchigiani, allora sapranno scegliere chi dovrà rappresentarli al meglio nel futuro governo di questa Regione”. 

Sandro Zaffiri 
Capogruppo Lega 
Consiglio Regionale delle Marche 

Il confronto tra le ultime elezioni. L’agonia di Berlusconi. La caduta delle Stelle. Il PD che lo ammazzi male.


Ho messo a confronto i dati delle ultime elezioni con quelli delle regionali umbre ultime e penultime. I dati sono riportati nella tabella che vedete allegata e che ci danno alcuni spunti su cui riflettere. Ovviamente si fa così, per ragionare. Se l’ascesa della Lega sembra inarrestabile, con una crescita esponenziale sia in raffronto con le amministrative umbre del 2015 e le politiche del 2018, e Fratelli d’Italia continua la sua affermazione producendo risultati positivi sotto ogni aspetto, sono rilevanti, invece, i numeri relativi a Forza Italia, 5 Stelle e Pd.
Forza Italia è in agonia. Non riesce a liberarsi del suo leader e perde consensi in maniera emorragica, arrivando a lasciare per strada altri 4 punti percentuali rispetto alle ultime europee. Per il Movimento 5 Stelle è una tragedia: perde quasi 10 punti dalle europee e bel 25 punti dalle politiche del 2018. L’unico che, tutto sommato tiene nonostante tutto è il PD che, se a livello locale registra un disastro annunciato, perdendo 13 punti dalle ultime regionali, rispetto alle politiche dell’anno scorso ne recupera addirittura 3 e ne perde solo mezzo dalle europee. Il Pd lo ammazzi male.

Luca Craia

Batosta spaventosa per PD e M5S. Ma non basterà per affondare il governo.


Sinceramente non me l’aspettavo. Credevo che lo strapotere del PD che, notoriamente, si infila in tutti i gangli dello Stato e della società civile, la sua politica clientelare e lo stesso radicamento affettivo in terra umbra potessero ancora arginare la spinta proveniente dal centro-destra. Sbagliavo e ne sono contento. Una batosta incommensurabile, inimmaginabile, uno schiaffo potente all’arroganza del Movimento 5 Stelle, moralizzatore da poltrona, e alla strafottenza piddina che, dopo i disastri combinati proprio in Umbria, ancora aveva il coraggio di accusare altri di malgoverno. Una sconfitta, quindi, meritata, motivata ma non scontata. L’elettore umbro ha indicato chiaramente la volontà di cambiare ma, soprattutto, di punire.
Ci saranno conseguenze per il governo? Non credo, almeno non nel breve periodo. Nel medio periodo, invece, probabilmente sì. Affermare che l’esito umbro rispecchi la volontà degli Italiani non è completamente esatto: in Umbria sono accaduti fatti gravissimi, che sicuramente hanno determinato l’esito delle urne più del giudizio politico sull’alleanza che pure avrà sicuramente avuto il suo peso. Certamente il gioco della propaganda verterà sulla richiesta di dimissioni del governo a seguito del voto, ma le motivazioni non sono fondate.
Le conseguenze probabilmente ci saranno, in un futuro piuttosto breve, perché è chiaro che l’alleanza Pd-5 Stelle non paga, anzi, danneggia fortemente i due partiti. Già i Grillini hanno cominciato a mettere le mani avanti. “Questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti”, scrivono sul famigerato blog, anticipando una riflessione per il proseguo dell’esperienza di governo, anche se, poi, si afferma che “senza raggiungere il 51% imposto dalla legge elettorale, abbiamo avuto bisogno necessariamente di trovare altre forze politiche per governare”, continuando a giustificare la scelta che li ha portati al misero 7% umbro. E, per rassicurare l’alleato: “continuiamo a lavorare umilmente, rispettando gli impegni e mettendoci al servizio”. Tutto sembra un preavviso di separazione. Zingaretti intanto tace, ma dal PD trapela l’insofferenza per l’alleato e si inizia già a indicare come spiegazione alla sconfitta la tensione che si è generata sulla manovra. Comincia a tirare una brutta aria.
Intanto Renzi gongola.

Luca Craia



sabato 26 ottobre 2019

Finalmente acqua calda al centro sportivo dopo mesi senza doccia. Ubaldi si difende ma non spiega.

È finalmente in funzione la caldaia per l'acqua calda dell'impianto sportivo di San Liborio, realizzato recentemente dal Comune di Montegranaro. Ieri, per la prima volta dopo mesi, è stato possibile farsi la doccia dopo gli allenamenti per i ragazzi e gli sportivi che frequentano la struttura. Purtroppo, però, questo non si è potuto fare per lungo tempo, nonostante l'impianto sia stato inaugurato e reso fruibile ormai da mesi. L'acqua calda arriva giusto in tempo per la prima partita ufficiale di campionato che si giocherà oggi.
Partita che, comunque, verrà disputata grazie a delle deroghe concesse dalla Federazione. Infatti solo molti i punti non ancora a norma. Per esempio, le le porte, 40 centimetri più strette di quanto previsto dalla legge. Oppure le colonne, prive della prescritta imbottitura antiurto, importantissima per evitare che gli atleti, sbattendo incidentalmente contro di esse, possano farsi molto male. O l'uscita di sicurezza,  posta al centro del campo con degli impedimenti davanti. Ancor più grave l'assenza di un piano per la sicurezza.
A tutte queste mancanze non ha saputo dare spiegazione il vicesindaco di Montegranaro Endrio Ubaldi, intervenuto ieri in una discussione sulla nostra pagina. Nonostante le incalzanti domande, sia mie e che, soprattutto, del dirigente sportivo Roberto luciani, Ubaldi  ha evitato di spiegare il motivo per cui, a tutt'oggi, la struttura risulta ancora non perfettamente a norma e perché i ragazzi siano stati senza la possibilità di farsi la doccia per mesi. Misteri montegranaresi.

Luca Craia 

venerdì 25 ottobre 2019

MONTEGRANARO MERITA RISPETTO – LA PULIZIA DEGLI SPAZI ESTERNI LA BOMBONERA


Comunicato integrale 

Pur ringraziando i due tifosi della Sutor che hanno avuto la sensibilità di pulire gli spazi esterni al Palasport, dove probabilmente uno spazzino comunale non vi era più giunto dal secolo scorso, qualche considerazione ci preme farla.
La prima è che la risposta alla nostra denuncia, pur essendo una delega dell’Assessore Basso (stranamente latitante da molto tempo a questa parte) proviene dall’Assessore Ubaldi che, se non per il fatto di essere un tuttologo, non avrebbe da darci risposte sul tema se non fosse che – forse - anche lui prova un grave disagio circa il decoro e la grande sporcizia in cui versa il paese. 
La seconda è che i tifosi Sutor si sono fatti carico di rimuovere sporcizia, foglie secche, rifiuti di ogni tipo, guano di piccione che non sono assolutamente legate ai resti di una qualche coreografia sportiva;  non si tratta, come Ubaldi vorrebbe farci credere nelle recenti uscite a mezzo stampa, di aver imposto la pulizia a coloro che erano stati autori della sporcizia.
La terza è che la società civile, in questo caso una società sportiva, si è dimostrata molto più sensibile della macchina amministrativa che riscuote, purtroppo, numerose tasse e imposte e che quei servizi dovrebbe garantirli. Ricordiamo che quel sito, tra i più frequentati di Montegranaro, attiri oltre 90.000 persone annue,  soprattutto provenienti dal mondo delle scuole e dello sport, ossia giovani e giovanissimi.
La quarta considerazione è che, nonostante l’opera meritevole della pulizia effettata, l’area rimane comunque sporca, costellata di defecazioni canine, di strati di foglie sedimentati  da vari anni, di incuria generalizzata con marciapiedi sconnessi, buche e avvallamenti. 
Cosa facciamo prossimamente ?
Continuiamo ad invocare ancora l’opera Comunale appellandoci alla ditta Onofaro che crediamo nemmeno conosca l’area in questione pur godendo di un signor appalto milionario per i prossimi anni, oppure, visto come ha affrontato il tema, il Vice Sindaco Ubaldi ci fa conoscere i nomi dei due splendidi tifosi e rivolgiamo loro l’appello alla pulizia ?
Dimentichiamo, ci faccia pure conoscere le coordinate bancarie dei due tifosi così, magari presi da un sentimento di giustizia, potremmo pure dirottare loro parte della TARI che versiamo, immeritatamente, al Comune.


I Consiglieri Comunali del Gruppo MONTEGRANARO TRA LA GENTE

SCUOLA MEDIA DI POLVERIGI, CONTINUANO I DISSERVIZI

Sandro Zaffiri (Lega): “Continueremo a vigilare, finché le cose non saranno in ordine”. Attesa per le verifiche di piena agibilità da parte dei Vigili del Fuoco dopo la prima segnalazione dello stesso esponente del Carroccio.

Comunicato integrale

 “Occhi puntati sul plesso che da questo anno scolastico ospita le scuole medie accorpate di Agugliano e Polverigi, finché la situazione non sarà pienamente regolare sotto il profilo della sicurezza, della funzionalità dei servizi educativi e del benessere dei bamibini”.
A dirlo è il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri, dopo le nuove segnalazioni pervenute da alcuni genitori che lamentano l’impossibilità dei giovani alunni di utilizzare lo spogliatoio della palestra.
“Un disagio determinato dal fatto che i locali spogliatoio, di cui usufruiscono fuori dall’orario scolastico anche altre società sportive, non sarebbero utilizzabili, perché non igienizzati dalla sera prima”. Cosa che costringe i ragazzi a cambiarsi all’interno delle aule e lungo i corridoi.
“Qui non si tratta di situazioni che possono andare a regime di regolarità solo con il trascorrere del tempo – afferma Zaffiri – occorre intervenire, affinché si possa assicurare la piena fruibilità dei locali e chi li utilizza nel pomeriggio, provveda a riconsegnarli puliti per la successiva giornata scolastica”.
“Oltre a questo – aggiunge l’esponente del Carroccio – siamo ancora in attesa di conoscere la risposta delle autorità competenti, riguardo la richiesta di verifica di piena agibilità, da noi formulata nei primi giorni di ottobre, per conoscere se sono rispettate le norme di sicurezza nei pianerottoli, dove si raduna un ampio numero di studenti”.
Nell’ambito di questo specifico controllo, Zaffiri aveva chiesto anche di verificare la conformità dei Piani di emergenza, la regolarità delle uscite di sicurezza, l’assenza di barriere architettoniche, in considerazione della presenza di alunni disabili, e la piena osservanza dei parametri di legge previsti in merito al rapporto mq aule/numero alunni.


Sandro Zaffiri

In crescita gli stranieri nelle Marche. Mastrovincenzo annuncia provvedimento legislativo per integrazione


Sono 136.936 gli stranieri presenti nelle Marche, il 9% della popolazione, di cui 108.938. I dati sono forniti dal Dossier Statistico Immigrazione 2019 di Idos, cooperativa di ricerca e studi sull'immigrazione. Sono tanti e sono tornati a crescere, esattamente di 891 persone, dopo che, per due anni di fila, nel 2016 e nel 2017, il numero era calato. Consideriamo poi che, nello studio, sicuramente non figurano i clandestini che, ovviamente, sfuggono a ogni tipo di calcolo ma che, comunque, sono presenti sul territorio e vanno considerati.
Il 9% della popolazione non è poca cosa, specie in un momento difficile come quello che stiamo attraversando che probabilmente non sta affatto aiutando l’integrazione. In attesa di politiche diverse, che regolino finalmente i flussi migratori ma che sembrano sempre più lontane dai progetti di chi governa il Paese, è evidente che serve trovare dei sistemi efficaci per favorire l’integrazione, sistemi che, a oggi, latitano quasi totalmente.
A tal proposito si è espresso Antonio Mastrovincenzo, presidente piddino del Consiglio Regionale, che ha affermato: “Compito del Consiglio regionale è favorire l'educazione dei cittadini verso nuove forme di convivenza civile, pace e intercultura. Uno degli obiettivi di fine legislatura sarà un provvedimento legislativo che racchiuda questi principi cardine". Considerando le idee rappresentate dal suo partito, suona quasi come una minaccia.

Luca Craia