martedì 25 giugno 2019

Onicotecnica: approvata con larga maggioranza quest'oggi in Aula l’atto presentato dal consigliere regionale Marzia Malaigia, Lega Marche


Comunicato integrale

"Per onicotecnica – spiega la Malaigia-  intendiamo la “specialità di ricostruzione delle unghie e nell’applicazione di quelle artificiali principalmente per finalità estetiche". Ho presentato quest'atto sollecitata dai tanti professionisti di questo settore, stanchi di essere alle prese con una concorrenza fatta nella maggior parte dei casi da persone prive di formazione, che abusano e si improvvisana all'altezza di questa mansione.
Un fenomeno questo – continua il consigliere -  purtroppo molto diffuso anche a causa dell'assenza di una normativa specifica che riconosca a livello nazionale questa professione. Attività come queste, “ormai di enorme sviluppo” - ha ricordato la Malaigia -  richiedono previsioni normative omogenee tra le regioni e che assicurino comunque il contrasto all’emergere di fenomeni di concorrenza sleale, anche e soprattutto a tutela dei consumatori. La Giunta con quest'atto è così impegnata ad attivarsi nei confronti di Governo e Parlamento (anche sollecitando l’approvazione di proposte di legge già presentate a livello nazionale), per arrivare a una riforma della legge sulla professione di estetista, introducendo la disciplina dell’onicotecnico, prevedendo percorsi formativi integrati.
Si impegna tra l'altro  l’esecutivo a valutare l’opportunità di “disciplinare la qualifica” di onicotecnico, nel rispetto delle competenze della Regione, anche con “opportune modifiche” al repertorio regionale delle figure professionali previste nella normativa.
Un atto importante – continua la Malaigia -  che andrà ad incidere positivamente anche nel campo medico sanitario, ove  negli ultimi anni oncologi e psicologi hanno riscontratto l'impatto positivo che l'estetica ha sul malato. Il paziente oncologico necessita di risposte a 360 gradi ed in questo è fondamentale poter rispondere alle esigenze dal punto di vista estetico con operatori estetici  professionisti formati per acquisire le conoscenze anche sugli effetti collaterali e interazioni dei prodoti usati sulla terapia.
Ho molto apprezzato – conclude la Malaigia, la posizione espressa dallo stesso Assessore Bravi nel sostenere la necessità di una normativa specifica in questo campo, anche sollecitando il Governo e il Parlamento in sede di Conferenza Stato – Regioni ad un puntuale e preciso aggiornamento delle attività afferenti l'estetica.

lunedì 24 giugno 2019

Manifestazione Musicultura di Macerata – serata Conclusiva domenica 23 giugno 2019 Sferisterio


Comunicato integrale

Cosa è successo nella serata finale della Manifestazione di Musicultura per giovani autori tenutosi allo Sferisterio di Macerata?
Perchè lo storico Direttore Artistico Prof. Piero Cesanelli non è salito sul palco per salutare il pubblico?
Forse perchè il Sindaco Dott. Carancini ancora una volta ha strumentalizzato l'evento culturale con iniziative inerenti l'accoglienza nel Comune di Macerata per gli immigrati, infatti il Sindaco rilancia la validità degli SPRAR e cerca di valorizzare la presenza degli stessi.
Caro Carancini stai tranquillo che dopo i gravi fatti accaduti anche i tuoi cittadini pensano che prima vengono i maceratesi.

Sandro Zaffiri
Capogruppo Lega Consiglio Regionale delle Marche


Foto: mediageneration.it

IL PIANO SOCIO SANITARIO REGIONALE E LA "STRANA FRETTA" DI CERISCIOLI – ELENA LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA): UN ATTO EMESSO DOPO QUATTRO ANNI DI RITARDO MERITA ORA L'ASCOLTO ANCHE DEI RAPPRESENTANTI DEI TERRITORI


LA VICEPRESIDENTE COMMISSIONE SANITA': NON SI PREVARICHI L'AUTONOMIA DELLA COMPETENTE COMMISSIONE. OCCORRE DARE RISPOSTE AI TANTI SOGGETTI CHE HANNO APPORTATO SUGGERIMENTI E PROPOSTE DI MODIFICHE

Comunicato integrale

"Il Piano Socio Sanitario regionale, attualmente assegnato alla competente Commissione Sanità, merita rispetto ed adeguata valutazione delle osservazioni apportate dai tanti soggetti che abbiamo ascoltato in queste settimane". Esordisce così la Vicepresidente della Commissione Sanità Elena Leonardi dopo l'uscita di Ceriscioli che ha affermato di voler chiudere l'iter di questo piano entro l'estate.
"Non si sa se prenderla a ridere o a piangere" – prosegue ironicamente la Leonardi – "perchè questo Piano è in ritardo di ben cinque anni, un tempo in cui la Giunta Regionale ha avuto le mani libere per sostituirsi ad esso con atti e provvedimenti settoriali che hanno portato la sanità marchigiana alla situazione che tutti possono vedere". "Sono stata l'unico consigliere regionale che due anni fa presentò un'interpellanza per sapere che fine aveva fatto la bozza del nuovo Piano Sanitario" – continua la rappresentante di Fratelli d'Italia - "dato che la legislatura regionale era iniziata da ben tre anni". Dopo gli impegni e le rassicurazioni esso è stato "partorito" solo nel gennaio di questo anno con tutte le criticità che ha un Piano così schematico e con tabelle relative alle aree di intervento limitate e, secondo la capogruppo regionale, deficitarie.
Per questo sono state utili e continuano ad esserlo, le audizioni degli operatori medici, degli infermieri, dei rappresentanti dei pazienti, i sindacati e i rappresentanti territoriali come i sindaci. Proprio per quest'ultimo caso, quello dei Sindaci – prosegue Elena Leonardi – ho ripetutamente e pubblicamente affermato in sede di Commissione, che tutti coloro che hanno fatto domanda per essere auditi devono essere ascoltati e ricevuti, Sindaci con ospedali o altri servizi territoriali, compresi quindi. Occorre infatti dare risposte serie e concrete a chi in queste settimane ha apportato osservazioni, critiche, suggerimenti e richieste di modifiche migliorative, perchè il tutto, prosegue la Leonardi, è inteso nell'ottica del miglioramento della qualità del servizio per il cittadino.
"Mi auguro che quello di Ceriscioli sia solo un auspicio e non la volontà di dettare i tempi di esame alla Commissione, la quale deve essere autonoma ed avere il giusto tempo per metabolizzare tutte le osservazioni pervenute e trovare un minimo comun denominatore in grado di farci elaborare le modifiche necessarie". Per questo, prosegue la Vicepresidente Leonardi, chiedo maggior rispetto per il ruolo dei componenti della Commissione che stanno lavorando affinché, ognuno per i propri ruoli e rappresentanze politiche, questo Piano migliori il più possibile soprattutto per una sanità più equa, più vicina ai marchigiani e ai territori svantaggiati delle aree interne o colpite dal sisma.