giovedì 18 aprile 2019

Quattro ragazzi montegranaresi in possesso di hashish. Brutta e ingiusta immagine per la nostra gioventù.


Non sono tutti così, i ragazzi di Montegranaro. Mi dispiace moltissimo per l’immagine che esce della gioventù montegranarese, troppo spesso protagonista di episodi di cronaca, ultimo quello di oggi in cui quattro ragazzi di Montegranaro sono stati trovati in possesso di hashish durante una perquisizione dei Carabinieri. Pochi grammi, uso personale, ma erano alla guida e hanno perso la patente. Ma ricordiamo anche fatti non troppo lontani nei quali giovani montegranaresi sono finiti tra le maglie della giustizia per spaccio di droga, nonché i numerosi ritrovamenti di stupefacenti da parte dei nostri attivissimi Carabinieri.
È un’immagine che non rende giustizia a una gioventù che, per la stragrande maggioranza è operosa, laboriosa, studiosa e molto attiva nel volontariato e nell’associazionismo. Ma rimane il dato di un numero sempre maggiore di ragazzi coinvolti in giri loschi e nel consumo quando non lo spaccio di droga. 
È un brutto momento per Montegranaro, un momento di grave crisi economica e sociale, e chi di dovere, di fronte a questi fatti, dovrebbe porsi dei quesiti e agire di conseguenza. Bisogna capire cosa sta succedendo perché, in momenti difficili come questo, la società cambia, si evolve e spesso involve. Bisogna scongiurare che poche mele marce possano inquinare tutto il cesto. Anche questo sarà un tema importante da trattare per l’amministrazione comunale che verrà. Perché amministrare un paese non significa soltanto fare marciapiedi e campi da calcio.

Luca Craia



Piano pulizia del centro storico: disattesi due terzi delle promesse fatte a Paese mio.


Probabilmente i lettori di questo blog ricorderanno l’iniziativa del comitato Paese Mio chiamata “Puliamo Noi”, con la quale i membri del comitato (e molti cittadini che ci avevano dato adesione) si proponevano di andare a pulire il centro storico di Montegranaro, da mesi abbandonato a se stesso dal Comune e dalla ditta incaricata alla pulizia. A seguito della semplice programmazione di questo evento, l’Amministrazione Comunale si trovò costretta a prendere in mano la situazione, organizzando in fretta e furia un intervento massiccio di pulizia e un piano per regolamentare gli interventi in maniera sistematica. Il Comitato ne prese atto, constatò che l’intervento, per quanto estemporaneo, aveva sortito effetti tutto sommato soddisfacenti e decise di accogliere l’invito a incontrare l’Amministrazione Comunale, nelle persone dell’assessore all’ambiente Roberto Basso e dell’assessore al centro storico Giacomo Beverati.
Il piano di pulizia che ci venne presentato era un buon piano, e lo dichiarai immediatamente: prevedeva la presenza costante di operatori per lo spazzolamento delle strade ma, soprattutto, prevedeva misure per limitare la presenza dei piccioni e lo svuotamento dei locali terra di alcuni stabili diroccati diventati negli anni piccole discariche abusive, potenzialmente molto pericolose da un punto di vista igienico-sanitario come, del resto, lo è tutta la situazione.
Oggi, a distanza di quattro mesi da quegli eventi, possiamo guardarci intorno e verificare se le promesse fatteci da Basso e Beverati siano state mantenute. La risposta è no. Infatti, sebbene lo spazzolamento delle strade continui, anche se non più puntualmente come nei primi giorni, e mantenga un minimo decoro, dobbiamo registrare un sostanziale nulla di fatto per quanto riguarda i piccioni e le discariche. Per i primi, era stata garantita l’installazione di dissuasori alle finestre e ai cornicioni di palazzi pubblici e case private ma, a oggi, ne abbiamo visti ben pochi sui palazzi pubblici e nessuno sulle case private diroccate, luogo di ammasso e nidificazione della maggior parte dei volatili. Situazione immutata da un punto di vista igienico, anche se il guano per strada è diminuito per effetto dello spazzolamento: l’accumulo di escrementi all’interno e sulle sporgenze degli edifici abbandonati è rimasto lo stesso, e con l’arrivo del caldo cominciano i miasmi.
Stessa situazione per le discariche. Si doveva intervenire per svuotare le cantine in tempi brevissimi, l’assessore Basso sembrava convinto e molto entusiasta tanto da chiedere la nostra collaborazione che, ovviamente, gli venne garantita, ma gli accumuli di rifiuti all’interno dei ruderi è rimasto quello di allora, anzi, è aumentato.
Diciamo che il sospetto che sarebbe andata a finire così lo avevamo un po’ tutti, all’interno di Paese Mio, ma abbiamo voluto dar credito ai due assessori che, ancora una volta, hanno deluso le aspettative. In un periodo, quello elettorale, in cui le promesse piovono come in un diluvio, vederne disattese alcune così importanti è emblematico.

Luca Craia

mercoledì 17 aprile 2019

Ritorno al Futuro. La Strada Giusta comincia la campagna elettorale. Dal 2014.


Hanno governato per cinque anni facendo opposizione all’opposizione, usando la dietrologia come arma di distrazione di massa, continuando a raccontarci di debiti e dissesti finanziari mentre spendevano milioni di Euro in cose fondamentalmente inutili tralasciando le vere priorità. Per questo non è per niente sorprendente che la campagna elettorale del 2019 si occupi di cose relative al 2014. Con una sorta di macchina del tempo, la pagina Facebook di La Strada Giusta, il nuovo nume della compagine che sostiene la candidatura a sindaco di Ediana Mancini, parte a spada tratta contro l’Amministrazione Gismondi… di cinque anni fa.
È un curioso modo di cercare di convincere gli elettori che si farà bene perché, visto che si è governato Montegranaro per cinque anni, non si può certo imperniare la campagna elettorale sulla critica al governo uscente: il governo uscente sono loro. Ma, siccome sembra che i nostri siano più avvezzi alla critica che alla proposta, non potendo criticare se stessi, criticano l’operato della giunta insediatasi dieci anni fa. Quando si dice guardare al futuro.
Credo che gli elettori siano più interessati alle proposte per il futuro piuttosto che a questioni trite, discusse e analizzate. Speriamo di vedere presto il programma elettorale di La Strada Giusta perché, se i temi che caratterizzeranno la campagna elettorale di questa lista saranno quelli trattati in questi giorni, sarà difficile farsi un’idea di cosa ci aspetta nel caso vincessero loro. Ma un’idea, in realtà ce l’abbiamo, li abbiamo visti all’opera per cinque anni. E l’idea non mi pare per niente buona.

Luca Craia