Probabilmente i lettori di questo blog
ricorderanno l’iniziativa del comitato Paese Mio chiamata “Puliamo Noi”, con la
quale i membri del comitato (e molti cittadini che ci avevano dato adesione) si
proponevano di andare a pulire il centro storico di Montegranaro, da mesi
abbandonato a se stesso dal Comune e dalla ditta incaricata alla pulizia. A
seguito della semplice programmazione di questo evento, l’Amministrazione Comunale
si trovò costretta a prendere in mano la situazione, organizzando in fretta e
furia un intervento massiccio di pulizia e un piano per regolamentare gli
interventi in maniera sistematica. Il Comitato ne prese atto, constatò che l’intervento,
per quanto estemporaneo, aveva sortito effetti tutto sommato soddisfacenti e
decise di accogliere l’invito a incontrare l’Amministrazione Comunale, nelle
persone dell’assessore all’ambiente Roberto Basso e dell’assessore al centro
storico Giacomo Beverati.
Il piano di pulizia che ci venne
presentato era un buon piano, e lo dichiarai immediatamente: prevedeva la
presenza costante di operatori per lo spazzolamento delle strade ma,
soprattutto, prevedeva misure per limitare la presenza dei piccioni e lo
svuotamento dei locali terra di alcuni stabili diroccati diventati negli anni
piccole discariche abusive, potenzialmente molto pericolose da un punto di
vista igienico-sanitario come, del resto, lo è tutta la situazione.
Oggi, a distanza di quattro mesi da
quegli eventi, possiamo guardarci intorno e verificare se le promesse fatteci
da Basso e Beverati siano state mantenute. La risposta è no. Infatti, sebbene lo
spazzolamento delle strade continui, anche se non più puntualmente come nei
primi giorni, e mantenga un minimo decoro, dobbiamo registrare un sostanziale
nulla di fatto per quanto riguarda i piccioni e le discariche. Per i primi, era
stata garantita l’installazione di dissuasori alle finestre e ai cornicioni di
palazzi pubblici e case private ma, a oggi, ne abbiamo visti ben pochi sui
palazzi pubblici e nessuno sulle case private diroccate, luogo di ammasso e
nidificazione della maggior parte dei volatili. Situazione immutata da un punto
di vista igienico, anche se il guano per strada è diminuito per effetto dello
spazzolamento: l’accumulo di escrementi all’interno e sulle sporgenze degli
edifici abbandonati è rimasto lo stesso, e con l’arrivo del caldo cominciano i
miasmi.
Stessa situazione per le discariche. Si
doveva intervenire per svuotare le cantine in tempi brevissimi, l’assessore
Basso sembrava convinto e molto entusiasta tanto da chiedere la nostra
collaborazione che, ovviamente, gli venne garantita, ma gli accumuli di rifiuti
all’interno dei ruderi è rimasto quello di allora, anzi, è aumentato.
Diciamo che il sospetto che sarebbe
andata a finire così lo avevamo un po’ tutti, all’interno di Paese Mio, ma
abbiamo voluto dar credito ai due assessori che, ancora una volta, hanno deluso
le aspettative. In un periodo, quello elettorale, in cui le promesse piovono
come in un diluvio, vederne disattese alcune così importanti è emblematico.
Luca
Craia