martedì 18 dicembre 2018

UNA PIAZZA PER EMANUELA LOI: IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA LA MOZIONE DI FRATELLI D'ITALIA


ELENA LEONARDI: UNA VOTAZIONE FAVOREVOLE IN OCCASIONE DELLA DISCUSSIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Comunicato integrale

Approvata all'unanimità in Consiglio Regionale una risoluzione proposta dal capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi in onore alla memoria di Emanuela Loi, l'unica donna che faceva parte della scorta del Giudice Paolo Borsellino e che rimase uccisa assieme ad altri colleghi nella strage del 19 luglio 1992. Quella della lotta alla mafia deve essere – esordisce la Leonardi – un argomento che deve unire tutte le forze politiche ed il voto odierno ne è stata la dimostrazione. L'atto della consigliera di Fratelli d'Italia è stato proposto in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, promossa dall'Assemblea Legislativa delle Marche, nella quale la Leonardi, nel suo discorso ha ricordato come dopo i tragici fatti di Corinaldo sia indispensabile fare una riflessione su come le generazioni attuali necessitano di attenzioni e consapevolezza nel processo educativo per la formazione di modelli positivi come è stato, simbolicamente, il sacrificio dell'agente Emanuela Loi nella lotta alla mafia.
la Leonardi ha dedicato gran parte del suo intervento alle nuove generazioni, rivolgendosi anche ai ragazzi presenti in Aula che ascoltavano gli interventi dei consiglieri regionali, interrogandosi sui modelli culturali che oggi vengono offerti ai giovani, Ho letto i testi di  alcune canzoni – prosegue Elena Leonardi - sia di chi si doveva esibire nella tragica a Corinaldo sia di altri esponenti del cosiddetto “trap” che offrono un modello di donna che dire di “facili costumi”, è dire poco. Ragazze viste come oggetti sessuali - e per questo anche poco velatamente definite in modo svilente - lanciano a mio avviso – prosegue Leonardi - un messaggio allarmante.
E allora, ripensando a ciò che è successo – prosegue la rappresentante del partito della Meloni - mi sono chiesta: ma le canzoni sono solo canzoni oppure anche in quelle parole in cui si i ragazzi si immedesimano e nelle quali cercano le risposte ai dubbi e alle domande delle loro giovani età, si formano le loro coscienze e si costruiscono gli uomini e le donne di domani?
Un'occasione come quella odierna che ha portato la Leonardi a ricordare Pamela Mastropietro e Desirèe Mariottini: due adolescenti le cui fragilità invece di ricevere l'aiuto di cui avevano bisogno hanno trovato la strada dell'abuso e della morte. Sono stata sul luogo dove è stato ritrovato il corpo di Pamela e vi assicuro che immaginare quelle due valige e la violenza usata sul corpo di quella ragazzina è qualcosa che fa star male.
L'intitolazione di un luogo della Regione Marche ad Emanuela Loi sarà – conclude la Leonardi – da stimolo affinché tutti i comuni marchigiani, come approvato nella risoluzione, seguano l'esempio votato oggi e il ricordo di quel sacrificio sia da insegnamento alle nuove generazioni dell'importanza della lotta alla mafia.


Foto:http://www.cosavostra.it

Ci prendiamo i rifiuti di Roma? Sì, no, forse. Sciapichetti aspetta che glie lo chiedano.


Da qualche parte la dovremo pur mettere, quest’immondizia, questo è certo. Eppure sembra non la voglia nessuno. Roma è sull’orlo dell’ennesimo allarme rifiuti, dopo l’incendio della TMB della scorsa settimana, ed è molto probabile che, come avviene di solito, chiederà aiuto a discariche e impianti di tutta Italia per evitare di passare un Natale sommersi dalla “monnezza”.
Esiste la forte possibilità che chieda aiuto anche alle Marche, e qui capita un fatto che, di per sé, dice poco, ma che rappresenta in pieno il vuoto politico che ci governa. L’assessore Sciapichetti, competente il Regione per la materia, dice che ancora non sa se accetterà l’eventuale richiesta di Roma, si riserva di valutarla quando e se arriverà. La cosa potrebbe avere senso, perché solo dopo una richiesta ufficiale si può sapere nel dettaglio che tipo di rifiuti arriveranno e come trattarli.
Ma perché attendere la richiesta? Non esiste un piano in questi casi? Non si sa già di partenza come gestire una domanda di smaltimento al di fuori della routine, nel caso si tratti questo o quel tipo di rifiuto? Credo che la Regione dovrebbe essere in grado di rispondere immediatamente all’eventuale richiesta di Roma, e di sapere esattamente quale la risposta possa essere in maniera preventiva. Il fatto di dover fare un piano a seguito della domanda ufficiale, dimostra forse che non si ha bene in mete il quadro della situazione esistente.
È un dubbio che personalmente ho da tempo, e mi deriva, per esempio, dal fatto che a Fermo si sta costruendo un ospedale nuovo di zecca a poco più di un chilometro da un’area in cui ci sono una discarica di discrete dimensioni, maleodorante e certamente non salubre, una porcilaia e una centrale a biomasse, anch’esse non esattamente il massimo per la salute. Se si avesse un’idea più precisa della rete di smaltimento dei rifiuti marchigiana, forse l’ospedale lo farebbero da un’altra parte. Forse.

Luca Craia

Foto: Prima Pagina Online

Fondo anticrisi del Comune: indovina dove vanno i soldi?


È di 300 Euro a famiglia la cifra messa a disposizione dal Comune di Montegranaro per il “fondo antricrisi”. Non è una somma che cambia la vita ma, come si dice, piuttosto che niente, è meglio piuttosto. Questo piccolissimo aiuto dato per essere “sempre vicini ai soggetti più deboli”, come dice testualmente il vicesindaco Ubaldi, viene distribuito sulla base di un regolamento. Questo regolamento, se lo leggiamo bene, è grossomodo lo stesso con il quale si assegnano gli alloggi popolari.
Ecco, gli alloggi popolari: sappiamo benissimo che quasi tutte le case di edilizia popolare pubblica vengono assegnate a cittadini extracomunitari. Questo avviene perché il regolamento, così come è concepito, esclude di fatto i cittadini italiani per effetto di alcuni fattori reddituali che non tengono conto, per esempio, dei beni posseduti in patria dagli stranieri.
Proprio nei giorni scorsi, il Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli, memore degli impegni presi quasi un anno fa anche con i rappresentanti delle associazioni che tutelano gli interessi del centro storico, ha proposto di modificare i criteri di assegnazione degli alloggi popolari inserendo il computo del patrimonio che gli stranieri possiedono fuori dai confini italiani.
Credo che sia ovvio che anche i contributi del “fondo anticrisi” seguano le sorti delle case popolari, visto che i criteri di assegnazione sono più o meno gli stessi. Perché quindi proseguire su questa linea e non valutare modifiche anche in questo campo? Vorrei ricordare a Ubaldi e soci che, tra i soggetti più deboli, oggi purtroppo ci sono tantissimi nostri concittadini in difficoltà a causa della perdita del lavoro e della situazione che, come ben sappiamo, a Montegranaro prende, in certi casi, connotazioni drammatiche.
Ci sono Italiani che hanno pagato le tasse, tante tasse, fino a pochi mesi fa e ora fanno fatica ad arrivare a fine mese, campando solo grazie alle famiglie e a quei pochi beni che, però, influiscono sul reddito ISEE e li tagliano fuori da quasi tutti i sussidi. Ci sono invece stranieri che in patria posseggono capitali anche ingenti, ma in Italia non vengono computati. Credo sia ora di riportare il tutto in una situazione più giusta ed equa.

Luca Craia

MANOVRA, FIDANZA, ACQUAROLI E LEONARDI (FDI); SU BALNEARI COMPROMESSO BLANDO, SERVE SOLUZIONE DEFINITIVA


Comunicato integrale

“Apprendiamo che, dopo un confronto notturno molto serrato dentro la maggioranza, sarebbe stato partorito un accordo per l’estensione di 15 ulteriori anni delle attuali concessioni balneari.
Un compromesso ancora più blando di quello propostoci negli scorsi giorni, che non solo prevedeva un periodo più lungo ma anche una valutazione differente a seconda della differente tipologia di impresa: impostazione che avrebbe consentito di ribattere alle osservazioni dell’Ue che più volte si è dichiarata contraria a proroghe generalizzate.
Il rischio concreto non è solo quello di una nuova procedura di infrazione ma anche di un titolo troppo precario per poter accedere a finanziamenti bancari e far ripartire gli investimenti. Ai tanti imprenditori esasperati che oggi tirano un sospiro di sollievo diciamo che la battaglia non è finita, che da subito bisognerà tornare al lavoro per una soluzione definitiva. 
Sul piano politico, al netto dell’impegno del ministro Centinaio, è di tutta evidenza che questo non potrà arrivare da questa maggioranza in cui ancora una volta il M5S detta la sua linea contro le imprese e contro i balneari”. È quanto dichiarano in una nota Carlo Fidanza, Francesco Acquaroli ed Elena Leonardi di Fratelli d’Italia. 


Foto: Latina Corriere.it