martedì 30 ottobre 2018

Neanche la Giunta Mancini paga i conti. Si salva perché il fornitore accetta la transazione.


Secondo la Corte dei Conti, che ha messo diverse sentenze in questo senso, la transazione non genera debiti fuori bilancio. È per questo motivo che la Giunta Mancini non è incorsa in quel meccanismo del quale ha sempre accusato la precedente amministrazione, e questo è avvenuto perché, fortunatamente, la controparte ha accettato l’offerta, altrimenti il debito ci sarebbe stato. Un debito di poco conto, per carità, 2262 Euro, ma i conti vanno pagati e, in questo caso, la Giunta Mancini non l’ha fatto.
Cos’è accaduto? Alla fine dell’estate del 2013, il camioncino con cestello di proprietà del Comune di Montegranaro aveva un incidente nel quale il cestello subiva dei danni, la cui riparazione fu affidata a una ditta di Civitanova Marche. A danno riparato e mezzo riconsegnato, il fornitore emetteva, in data 17/10/2013, la fattura a pagamento del servizio, fattura accettata dal Comune tanto che risulta che il 26 settembre dello stesso anni il responsabile lavori pubblici emetteva l’ordinanza a copertura del compenso per il fornitore: 1.633 Euro.
La fattura, però, inspiegabilmente non fu mai pagata. All’epoca Gismondi era appena stato sfiduciato, arrivava il Commissario e il disporre il pagamento sarebbe spettato a quest’ultimo. Ma non lo fece. La cifra si è trascinata per anni nei bilanci fino a oggi, quando la ditta creditrice ha incaricato un avvocato per esigere quanto gli spettava. È solo allora che il Comune di Montegranaro si è accorto del debito e ha proposto una transazione. Data l’esiguità della cifra, è stato facile mettersi d’accordo. Ma tutto questo ci dimostra che anche chi bacchetta a volte si dimentica di pagare i debiti.

Luca Craia

MAREGGIATA DISASTROSA A PORTO RECANATI: IL SOPRALLUOGO DI ELENA LEONARDI AGLI CHALET E AI RISTORANTI COLPITI


LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA): IL PIANO DELLA COSTA NON SIA PIU' UN OSTACOLO PER GLI OPERATORI CHE DIFENDONO I LORO MANUFATTI


Comunicato integrale

Intensa mattinata quella di oggi del capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi lungo la costa portorecanatese percorsa da sud fino all'estremo nord per verificare di persona l'entità dei danni di questa devastante mareggiata. La notte ha visto operatori economici e ristoratori, con le loro famiglie al completo, impegnati nel cercare di salvare il salvabile. Il sopralluogo è iniziato in prossimità dello chalet "La Rotonda", ubicato all'estremo sud di Porto Recanati dove le onde hanno raggiunto il margine della ferrovia trasportando quintali di sabbia e detriti sulla strada mettendo a repentaglio l'incolumità dei proprietari intenti a proteggere la struttura. Medesima problematica riscontrata a Scossicci dove qui il mare ha eroso dei tratti di litorale fino alla strada trascinando la ghiaia sulla provinciale.
I danni più ingenti li ha riportati il ristorante "Le Voci del Mare" con le vetrate sfondate e una sala completamente ricoperta di sabbia, con piatti, bicchieri infranti e tavoli trascinati dalla furia delle onde. Ciò che fa più male, esordisce Leonardi, è la disperazione dei proprietari, nuovamente colpiti in maniera così pesante; estrema dignità nonostante la fatica ma anche la necessità di un aiuto immediato per liberare dalle macerie e permettere al ristorante di poter essere rimesso in attività velocemente considerata l'imminenza del ponte dei primi di novembre.
Un altro ristorante visitato è quello denominato "da Dario" dove il mare è entrato dal tetto e ha riversato sassi e ghiaia in tutto il locale. Sono stati i blocchi di cemento l'àncora di salvezza per l'intera struttura, altrimenti questi operatori rischiano, ad ogni mareggiata, di vedersi portate via tutte le fatiche del proprio lavoro.
La Leonardi ricorda che è in itinere, proprio in questi giorni, il nuovo Piano di Gestione della Aree Costiere, e che le Norme Tecniche prevedono opere di difesa della costa, un'opportunità per affrontare il tema degli "interventi di somma urgenza" nel caso di eventi meteomarini eccezionali, per renderli strumenti efficaci ed utili alla difesa di queste attività. Altre criticità sul problema potranno essere risolte – auspica Leonardi - proprio in fase di discussione del Piano stesso, salvaguardando sì l'impatto ambientale ma permettendo di tutelare efficacemente le attività produttive della costa che creano un indotto fondamentale per l'economia di Porto Recanati. Mi attiverò – conclude Leonardi – affinchè le norme previste dal Piano di Gestione della Costa siano il meno farraginose possibili e permettano la concreta protezione degli chalet e dei ristoranti con procedure veloci nell'acquisizione dei pareri perchè la furia del mare non aspetta certo i tempi della burocrazia.


lunedì 29 ottobre 2018

Il vento fa volare un gazebo. Danni ingenti su un tetto. Intervento dei vigili del fuoco.

Il vento non è mai una cosa piacevole, nel centro storico di Montegranaro, dove i ruderi sono tanti e il rischio che si stacchi qualche pezzo e voli chissà dove è alto e concreto. Oggi il vento è davvero impetuoso e sta facendo danni, tanto Da dover fare intervenire i Vigili del Fuoco. I pompieri hanno prestato opera in via Volontari, dove il vento ha portato via un grosso gazebo posto su un terrazzo di una casa dove non vive nessuno. La struttura metallica è atterrata con forza su un tetto non distante producendo danni importanti alla copertura. Nel male è andata bene perché sarebbe potuto precipitare a terra e magari colpire qualche passante.

Luca Craia 

Falcucci minaccia le vie legali contro L’Ape Ronza.



Riporto testuale quanto scritto da Mauro Falcucci, Sindaco di Castelsantangelo Sul Nero, sul proprio profilo Facebook in relazioni a un mio pezzo pubblicato sia sul blog che sulla pagina Facebook de L’Ape Ronza (leggi l’articolo):

“In relazione a quanto scritto su L'Ape Ronza di Luca Craia di Montegranaro mi vedo costretto a riportare quanto segue:
Ho sempre considerato, le pochissime volte che ho letto le sue esternazioni nei mie confronti, non degne di alcuna risposta: “... non ragionam di lor ma guarda e passa”!
Lei ha più volte tentato di infangare la mia persona senza conoscere la mia storia personale e professionale manifestando un’acredine immotivata!
Sono stato informato che era stato invitato a chiedermi un confronto pubblico, ad oggi non ho mai ricevuto da lei tale richiesta che le confermo non esiterò ad accogliere.
Oggi, però, mi vedo costretto ad invitarla formalmente per il futuro a verificare le notizie amministrative che con una leggerezza inusuale, ascrivibile a dilettantismo puro, le pubblica senza alcun verifica oggettiva.
Sulle sue ultime dichiarazioni ed insinuazioni amministrative, relative al conferimento degli incarichi, anch’esse totalmente infondate (nessun incarico è stato conferito) e sui precedenti articoli da lei firmati, chiederò chiarimenti nelle opportune Sedi in quanto lei non da giudizi solo di carattere politico-amministrativo, ma coinvolge la sfera della onorabilità personale attribuendomi congetture che rivestono implicazioni di carattere penale lesive anche della mia dignità di Amministratore pubblico”.

È curioso che Falcucci si rivolga a me dal suo profilo e mi parli direttamente senza che io sia coinvolto né informato di questo se non da qualche comune amico. È anche curioso che risponda alla critica con la solita minaccia di vie legali, sulle quali mi auguro voglia riflettere bene perché, nel caso, dovrò difendermi a mia volta anche contro tutti coloro che, a seguito di quanto lui ha scritto, hanno pensato bene, loro sì, di passare all’insulto e all’attacco personale. 
Falcucci parla di un fantomatico incontro pubblico tra me e lui di cui io non ho mai saputo nulla e che, francamente, trovo piuttosto inopportuno, anche perché credo abbia cose ben più importanti di cui occuparsi. In ogni caso, se vuole incontrarmi piuttosto che mandarmi messagini da lontano, sono a disposizione.
Io faccio il blogger per hobby, certamente non per lavoro, non sono un giornalista. Esprimo opinioni, non do notizie. La mia opinione su Falcucci non è buona, è cosa nota, e deriva da quello che vedo, non da preconcetti che non posso avere in quanto non conosco questa persona. Per questo il mio giudizio non può essere che politico. La risposta alle mie critiche, fino a oggi, è sempre stata l’invio di qualche emissario virtuale a dirmene quattro, ma mai Falcucci si è interessato direttamente di me. Siamo a un’evoluzione del rapporto e questo mi fa piacere, ma sarebbe più opportuno e consono al ruolo che ricopre, se Falcucci parlasse con me direttamente, magari senza minacce, magari dandomi spiegazioni e confutando quello che scrivo. Avrebbe spazio sul mio blog per tutte le repliche che vuole, non l’ho mai negato a nessuno, e questo sarebbe più onorevole che gridare da lontano con una bella claque che insulta e vomita odio. Ma ci sta, oggi si fa politica così.

Luca Craia