LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA): IL PIANO DELLA COSTA
NON SIA PIU' UN OSTACOLO PER GLI OPERATORI CHE DIFENDONO I LORO MANUFATTI
Comunicato integrale
Intensa mattinata quella di oggi del capogruppo
regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi lungo la costa portorecanatese
percorsa da sud fino all'estremo nord per verificare di persona l'entità dei
danni di questa devastante mareggiata. La notte ha visto operatori economici e
ristoratori, con le loro famiglie al completo, impegnati nel cercare di salvare
il salvabile. Il sopralluogo è iniziato in prossimità dello chalet "La
Rotonda", ubicato all'estremo sud di Porto Recanati dove le onde hanno
raggiunto il margine della ferrovia trasportando quintali di sabbia e detriti
sulla strada mettendo a repentaglio l'incolumità dei proprietari intenti a
proteggere la struttura. Medesima problematica riscontrata a Scossicci dove qui
il mare ha eroso dei tratti di litorale fino alla strada trascinando la ghiaia
sulla provinciale.
I danni più ingenti li ha riportati il ristorante
"Le Voci del Mare" con le vetrate sfondate e una sala completamente
ricoperta di sabbia, con piatti, bicchieri infranti e tavoli trascinati dalla
furia delle onde. Ciò che fa più male, esordisce Leonardi, è la disperazione
dei proprietari, nuovamente colpiti in maniera così pesante; estrema dignità
nonostante la fatica ma anche la necessità di un aiuto immediato per liberare
dalle macerie e permettere al ristorante di poter essere rimesso in attività
velocemente considerata l'imminenza del ponte dei primi di novembre.
Un altro ristorante visitato è quello denominato
"da Dario" dove il mare è entrato dal tetto e ha riversato sassi e
ghiaia in tutto il locale. Sono stati i blocchi di cemento l'àncora di salvezza
per l'intera struttura, altrimenti questi operatori rischiano, ad ogni
mareggiata, di vedersi portate via tutte le fatiche del proprio lavoro.
La Leonardi ricorda che è in itinere, proprio in
questi giorni, il nuovo Piano di Gestione della Aree Costiere, e che le Norme
Tecniche prevedono opere di difesa della costa, un'opportunità per affrontare
il tema degli "interventi di somma urgenza" nel caso di eventi
meteomarini eccezionali, per renderli strumenti efficaci ed utili alla difesa
di queste attività. Altre criticità sul problema potranno essere risolte –
auspica Leonardi - proprio in fase di discussione del Piano stesso,
salvaguardando sì l'impatto ambientale ma permettendo di tutelare efficacemente
le attività produttive della costa che creano un indotto fondamentale per
l'economia di Porto Recanati. Mi attiverò – conclude Leonardi – affinchè le
norme previste dal Piano di Gestione della Costa siano il meno farraginose
possibili e permettano la concreta protezione degli chalet e dei ristoranti con
procedure veloci nell'acquisizione dei pareri perchè la furia del mare non
aspetta certo i tempi della burocrazia.