giovedì 23 settembre 2021

Pensieri bradi

Quando fondai Città Vecchia, quasi 12 anni fa, avevo in mente un’associazione molto diversa da quella che poi è diventata dopo la mia “cacciata”. Pensavo a una cosa nuova, che coniugasse la promozione del territorio, le iniziative culturali e ludiche con il pungolo costante verso la politica per portarla ad agire concretamente per il centro storico e il paese nella sua interezza. Un progetto ambizioso che funzionò fin da subito e che fu fatto cessare volutamente proprio da quella politica (in particolare da una parte politica, la sinistra) che si accorse immediatamente di quanto tutto questo potesse essere forte e, di conseguenza, pericoloso per se stessa.

È un grande cruccio che mi porto dietro e che mi inquieta da anni, perché se quel progetto avesse funzionato, oggi probabilmente vedremmo una Montegranaro diversa e, secondo me, molto migliore. Dopo la mia “cacciata”, l’associazione diventò una cosa estremamente diversa da quella che doveva essere. Rimase legata alla parte ludica, con qualche sporadico affaccio nel culturale, perdendo completamente il ruolo di sprone, limitandosi a fare da palcoscenico per politici in cerca di visibilità e da trampolino di lancio per nuovi candidati.

Quello che ho fatto dopo è stato importante, ma si poteva fare molto di più. Si poteva fare di più perché quello era il momento, quelle erano le persone giuste, quelle erano le condizioni per dare il via a un processo di cambiamento dell’idea stessa di paese e di comunità. Non era solo un progetto per salvare il centro storico, era un progetto per salvare Montegranaro. Il tempo ormai è passato, lo abbiamo perso, e quell’esperienza credo sia ormai irripetibile. Peccato.

 

Luca Craia

mercoledì 22 settembre 2021

Nella sesta amichevole stagionale, la Sutor Montegranaro gioca bene e vince tre quarti contro P.S.Elpidio.  

Sutor Basket Montegranaro: Galipò 3, Masciarelli 18, Angellotti, Torrigiani 4, Korsunov 17, Alberti 9, Malloni, Barbante 3, Ambrogi, Verdecchia 3, Mariani 2, Murabito 21, Crespi ne. All: Baldiraghi.

P.S.Elpidio Basket: Morresi  9, Torresi 14, Sagripanti 5, Rapagnani, De Sousa 5, Mobili, Cappella M. 4, Marozzini 3, Boffini 24, Faragalli 3. All: Cappella R.

Parziali: 23-15, 19-17, 19-11, 21-24.

 

MONTEGRANARO – Sesta amichevole per la Sutor Basket Montegranaro che sul proprio campo ha affrontato il Porto Sant’Elpidio Basket, compagine che disputerà il campionato di serie C Gold.

I gialloblù sono scesi in campo privi di Crespi ancora alle prese con l’infortunio alla caviglia che si è procurato contro Porto Recanati. 

Primo quarto molto equilibrato 11-11 dopo 6’, 15-15 più tardi. L’equilibrio si rompeva solo nel finale a favore della Sutor che con Korsunov, Alberti e Galipò produceva un break di 8-0 per il 23-15 con Korsunov autore di 10 punti.

Anche nel secondo quarto l’equilibrio non mancava con P.S.Elpidio che provava a scappare sul 4-9 con due liberi realizzati da Sagripanti. Torrigiani impattava sul 11-11 al 16’. Sul 16-17 Verdecchia da tre punti fissava il punteggio al termine del secondo periodo sul 19-17.

La fisionomia della gara non cambiava neanche nel terzo quarto fino al 9-10 poi, la Sutor con un controparziale di 10-2 chiudeva anche la terza frazione in proprio favore per 19-11.

L’ultimo quarto si apriva con una tripla di Faragalli e con un P.S.Elpidio molto più presente che scappava sul 3-8 e poi sul 7-13. La Sutor provava a ricucire lo strappo arrivando al meno 4 con Korsunova, 11-15 e poi con lo stesso giocatore da tre punti per il meno 2, 18-20. Boffini e Torresi dalla lunetta riportavano avanti P.S.Elpidio che chiudeva il quarto in proprio favore per 21-14.

Sabato, alle ore 18.00 la Sutor a Montegranaro tornerà in campo per l’ultimo scrimmage stagionale contro la Virtus Civitanova, partita importante contro una pari categoria che prenderà parte allo stesso campionato.

“Stavolta la Sutor è andata molto meglio rispetto a P.Recanati – ha detto coach Baldiraghi – sia per l’aspetto mentale che per l’approccio alla gara. Anche dal punto di vista tecnico tattico, la squadra si è mossa bene in campo, mi aspettavo una reazione dei ragazzi e l’allenamento punitivo dopo la brutta prova con Porto Recanati ci è servito perché l’approccio a questa sfida è stato buono con Galipò che ha dato qualche minuto di intensità e ordine e con giocate interessanti un po' di tutti”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


Ed ecco il tanto agognato confronto tra i candidati. Anzi, due confronti.

Alla fine il faccia a faccia che è stato argomento principe di ogni intervento della candidata Ediana Mancini, che vuole confrontarsi col suo antagonista alle elezioni amministrative montegranaresi evidentemente più sul passato che sul futuro, ci sarà. Anzi, ce ne saranno due. È prevista infatti una diretta su Radio Fm1 per domani (giovedì’ 23), che andrà in contemporanea anche sulla pagina Facebook della stessa radio (https://www.facebook.com/RadioFermoUno)alle 18.45, in cui i due ex colleghi di giunta potranno confrontarsi, si spera sui temi che riguardano l’avvenire di Montegranaro, opportunamente moderati da giornalisti professionisti (dovrebbe esserci il Direttore di Cronache Fermane, Paolo Paoletti). La diretta Facebook sarà anche video.

Per chi si fosse perso questo appuntamento oppure per i veri appassionati di boxe…ops… politica, c’è anche un secondo incontro tra i due candidati, fissato alle ore 22  sul canale 79 del digitale terrestre di Vera TV, visibile comodamente dal televisore, seduti sul divano a sgranocchiare popcorn. Chi si aspettava un confronto con tanto di pubblico, magari a Montegranaro, con la possibilità di sfogare tutta la rabbia che sembra serpeggiare in un certo elettorato particolarmente elettrizzato, magari resterà deluso.

Ma sicuramente queste sono occasioni per farsi un’idea più precisa di chi votare tra dieci giorni e del perché farlo. Sinceramente non mi aspetto grandi argomenti, come non ce ne sono stati finora. Anzi, direi che la campagna elettorale può solo migliorare, anche se sono scettico che lo faccia. Mi auguro solo che finalmente i due, faccia a faccia, mettano da parte i dissapori (usando un eufemismo) e parlino ai Montegranaresi dei problemi di Montegranaro. E di come risolverli. Mah…

 

Luca Craia


 

Montegranaro è un po’ Brescello

 

Potremmo richiamare alla memoria le scaramucce tra Don Camillo e Peppone, ma sarebbe un paragone sbagliato. I due protagonisti delle novelle di Guareschi, per quanto passassero la vita a contrastarsi l’uno l’altro, in realtà condividevano grande stime e rispetto e, in definitiva, una grande amicizia di fondo. Però la divisione di Brescello dipinta dal grande Guareschi un po’ ricorda quella di Montegranaro sotto elezioni. Montegranaro, in realtà, è un paese diviso in migliaia di piccoli frammenti, ma le elezioni fanno l’effetto che fa la calamita sulla limatura di ferro e riesce a raccogliere il pulviscolo un po’ su un polo e un po’ sull’altro. Rimane solo da contarlo.

Altro accostamento che possiamo fare tra i personaggi che si muovono nella Bassa Padana e quelli del medio Fermano è relativo alle gag. Quante risate abbiamo fatto con le litigate tra il prete conservatore e il sindaco comunista. A Montegranaro le litigate sono molto meno divertenti, anzi, stanno diventando preoccupanti tanta è la cattiveria che ci troviamo, però alcuni episodi sono davvero degni di grande ilarità.

Devono aver riso molto, ieri sera, all’incontro elettorale di Endrio Ubaldi quando si sono visti passare davanti l’ex Sindaco Mancini appena uscita da un altro incontro. Non sapremo mai se la Maestra Edi sia finita lì in mezzo per una distrazione tornando verso casa oppure se ci sia andata di proposito per “spiare” le truppe nemiche, fatto sta che vederla piombare nello spazio in cui il suo contendente stava illustrando il programma alla gente è stato colto con incredulità, seguita poi da incontenibili risate, rimarcate dall’onorevole Lucentini che, in quel momento, aveva il microfono in mano e che ha colto l’occasione per mandare un saluto all’ex primo cittadino.

Questa certamente non è una di quelle storie che narra il Grande Fiume scorrendo verso l’Adriatico, come diceva Guareschi in chiusura delle sue novelle, ma certamente, come storia, resterà negli annali montegranaresi molto a lungo.

 

Luca Craia