giovedì 23 settembre 2021

Pensieri bradi

Quando fondai Città Vecchia, quasi 12 anni fa, avevo in mente un’associazione molto diversa da quella che poi è diventata dopo la mia “cacciata”. Pensavo a una cosa nuova, che coniugasse la promozione del territorio, le iniziative culturali e ludiche con il pungolo costante verso la politica per portarla ad agire concretamente per il centro storico e il paese nella sua interezza. Un progetto ambizioso che funzionò fin da subito e che fu fatto cessare volutamente proprio da quella politica (in particolare da una parte politica, la sinistra) che si accorse immediatamente di quanto tutto questo potesse essere forte e, di conseguenza, pericoloso per se stessa.

È un grande cruccio che mi porto dietro e che mi inquieta da anni, perché se quel progetto avesse funzionato, oggi probabilmente vedremmo una Montegranaro diversa e, secondo me, molto migliore. Dopo la mia “cacciata”, l’associazione diventò una cosa estremamente diversa da quella che doveva essere. Rimase legata alla parte ludica, con qualche sporadico affaccio nel culturale, perdendo completamente il ruolo di sprone, limitandosi a fare da palcoscenico per politici in cerca di visibilità e da trampolino di lancio per nuovi candidati.

Quello che ho fatto dopo è stato importante, ma si poteva fare molto di più. Si poteva fare di più perché quello era il momento, quelle erano le persone giuste, quelle erano le condizioni per dare il via a un processo di cambiamento dell’idea stessa di paese e di comunità. Non era solo un progetto per salvare il centro storico, era un progetto per salvare Montegranaro. Il tempo ormai è passato, lo abbiamo perso, e quell’esperienza credo sia ormai irripetibile. Peccato.

 

Luca Craia

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