lunedì 28 ottobre 2019

Batosta spaventosa per PD e M5S. Ma non basterà per affondare il governo.


Sinceramente non me l’aspettavo. Credevo che lo strapotere del PD che, notoriamente, si infila in tutti i gangli dello Stato e della società civile, la sua politica clientelare e lo stesso radicamento affettivo in terra umbra potessero ancora arginare la spinta proveniente dal centro-destra. Sbagliavo e ne sono contento. Una batosta incommensurabile, inimmaginabile, uno schiaffo potente all’arroganza del Movimento 5 Stelle, moralizzatore da poltrona, e alla strafottenza piddina che, dopo i disastri combinati proprio in Umbria, ancora aveva il coraggio di accusare altri di malgoverno. Una sconfitta, quindi, meritata, motivata ma non scontata. L’elettore umbro ha indicato chiaramente la volontà di cambiare ma, soprattutto, di punire.
Ci saranno conseguenze per il governo? Non credo, almeno non nel breve periodo. Nel medio periodo, invece, probabilmente sì. Affermare che l’esito umbro rispecchi la volontà degli Italiani non è completamente esatto: in Umbria sono accaduti fatti gravissimi, che sicuramente hanno determinato l’esito delle urne più del giudizio politico sull’alleanza che pure avrà sicuramente avuto il suo peso. Certamente il gioco della propaganda verterà sulla richiesta di dimissioni del governo a seguito del voto, ma le motivazioni non sono fondate.
Le conseguenze probabilmente ci saranno, in un futuro piuttosto breve, perché è chiaro che l’alleanza Pd-5 Stelle non paga, anzi, danneggia fortemente i due partiti. Già i Grillini hanno cominciato a mettere le mani avanti. “Questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti”, scrivono sul famigerato blog, anticipando una riflessione per il proseguo dell’esperienza di governo, anche se, poi, si afferma che “senza raggiungere il 51% imposto dalla legge elettorale, abbiamo avuto bisogno necessariamente di trovare altre forze politiche per governare”, continuando a giustificare la scelta che li ha portati al misero 7% umbro. E, per rassicurare l’alleato: “continuiamo a lavorare umilmente, rispettando gli impegni e mettendoci al servizio”. Tutto sembra un preavviso di separazione. Zingaretti intanto tace, ma dal PD trapela l’insofferenza per l’alleato e si inizia già a indicare come spiegazione alla sconfitta la tensione che si è generata sulla manovra. Comincia a tirare una brutta aria.
Intanto Renzi gongola.

Luca Craia



sabato 26 ottobre 2019

Finalmente acqua calda al centro sportivo dopo mesi senza doccia. Ubaldi si difende ma non spiega.

È finalmente in funzione la caldaia per l'acqua calda dell'impianto sportivo di San Liborio, realizzato recentemente dal Comune di Montegranaro. Ieri, per la prima volta dopo mesi, è stato possibile farsi la doccia dopo gli allenamenti per i ragazzi e gli sportivi che frequentano la struttura. Purtroppo, però, questo non si è potuto fare per lungo tempo, nonostante l'impianto sia stato inaugurato e reso fruibile ormai da mesi. L'acqua calda arriva giusto in tempo per la prima partita ufficiale di campionato che si giocherà oggi.
Partita che, comunque, verrà disputata grazie a delle deroghe concesse dalla Federazione. Infatti solo molti i punti non ancora a norma. Per esempio, le le porte, 40 centimetri più strette di quanto previsto dalla legge. Oppure le colonne, prive della prescritta imbottitura antiurto, importantissima per evitare che gli atleti, sbattendo incidentalmente contro di esse, possano farsi molto male. O l'uscita di sicurezza,  posta al centro del campo con degli impedimenti davanti. Ancor più grave l'assenza di un piano per la sicurezza.
A tutte queste mancanze non ha saputo dare spiegazione il vicesindaco di Montegranaro Endrio Ubaldi, intervenuto ieri in una discussione sulla nostra pagina. Nonostante le incalzanti domande, sia mie e che, soprattutto, del dirigente sportivo Roberto luciani, Ubaldi  ha evitato di spiegare il motivo per cui, a tutt'oggi, la struttura risulta ancora non perfettamente a norma e perché i ragazzi siano stati senza la possibilità di farsi la doccia per mesi. Misteri montegranaresi.

Luca Craia 

venerdì 25 ottobre 2019

MONTEGRANARO MERITA RISPETTO – LA PULIZIA DEGLI SPAZI ESTERNI LA BOMBONERA


Comunicato integrale 

Pur ringraziando i due tifosi della Sutor che hanno avuto la sensibilità di pulire gli spazi esterni al Palasport, dove probabilmente uno spazzino comunale non vi era più giunto dal secolo scorso, qualche considerazione ci preme farla.
La prima è che la risposta alla nostra denuncia, pur essendo una delega dell’Assessore Basso (stranamente latitante da molto tempo a questa parte) proviene dall’Assessore Ubaldi che, se non per il fatto di essere un tuttologo, non avrebbe da darci risposte sul tema se non fosse che – forse - anche lui prova un grave disagio circa il decoro e la grande sporcizia in cui versa il paese. 
La seconda è che i tifosi Sutor si sono fatti carico di rimuovere sporcizia, foglie secche, rifiuti di ogni tipo, guano di piccione che non sono assolutamente legate ai resti di una qualche coreografia sportiva;  non si tratta, come Ubaldi vorrebbe farci credere nelle recenti uscite a mezzo stampa, di aver imposto la pulizia a coloro che erano stati autori della sporcizia.
La terza è che la società civile, in questo caso una società sportiva, si è dimostrata molto più sensibile della macchina amministrativa che riscuote, purtroppo, numerose tasse e imposte e che quei servizi dovrebbe garantirli. Ricordiamo che quel sito, tra i più frequentati di Montegranaro, attiri oltre 90.000 persone annue,  soprattutto provenienti dal mondo delle scuole e dello sport, ossia giovani e giovanissimi.
La quarta considerazione è che, nonostante l’opera meritevole della pulizia effettata, l’area rimane comunque sporca, costellata di defecazioni canine, di strati di foglie sedimentati  da vari anni, di incuria generalizzata con marciapiedi sconnessi, buche e avvallamenti. 
Cosa facciamo prossimamente ?
Continuiamo ad invocare ancora l’opera Comunale appellandoci alla ditta Onofaro che crediamo nemmeno conosca l’area in questione pur godendo di un signor appalto milionario per i prossimi anni, oppure, visto come ha affrontato il tema, il Vice Sindaco Ubaldi ci fa conoscere i nomi dei due splendidi tifosi e rivolgiamo loro l’appello alla pulizia ?
Dimentichiamo, ci faccia pure conoscere le coordinate bancarie dei due tifosi così, magari presi da un sentimento di giustizia, potremmo pure dirottare loro parte della TARI che versiamo, immeritatamente, al Comune.


I Consiglieri Comunali del Gruppo MONTEGRANARO TRA LA GENTE

SCUOLA MEDIA DI POLVERIGI, CONTINUANO I DISSERVIZI

Sandro Zaffiri (Lega): “Continueremo a vigilare, finché le cose non saranno in ordine”. Attesa per le verifiche di piena agibilità da parte dei Vigili del Fuoco dopo la prima segnalazione dello stesso esponente del Carroccio.

Comunicato integrale

 “Occhi puntati sul plesso che da questo anno scolastico ospita le scuole medie accorpate di Agugliano e Polverigi, finché la situazione non sarà pienamente regolare sotto il profilo della sicurezza, della funzionalità dei servizi educativi e del benessere dei bamibini”.
A dirlo è il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri, dopo le nuove segnalazioni pervenute da alcuni genitori che lamentano l’impossibilità dei giovani alunni di utilizzare lo spogliatoio della palestra.
“Un disagio determinato dal fatto che i locali spogliatoio, di cui usufruiscono fuori dall’orario scolastico anche altre società sportive, non sarebbero utilizzabili, perché non igienizzati dalla sera prima”. Cosa che costringe i ragazzi a cambiarsi all’interno delle aule e lungo i corridoi.
“Qui non si tratta di situazioni che possono andare a regime di regolarità solo con il trascorrere del tempo – afferma Zaffiri – occorre intervenire, affinché si possa assicurare la piena fruibilità dei locali e chi li utilizza nel pomeriggio, provveda a riconsegnarli puliti per la successiva giornata scolastica”.
“Oltre a questo – aggiunge l’esponente del Carroccio – siamo ancora in attesa di conoscere la risposta delle autorità competenti, riguardo la richiesta di verifica di piena agibilità, da noi formulata nei primi giorni di ottobre, per conoscere se sono rispettate le norme di sicurezza nei pianerottoli, dove si raduna un ampio numero di studenti”.
Nell’ambito di questo specifico controllo, Zaffiri aveva chiesto anche di verificare la conformità dei Piani di emergenza, la regolarità delle uscite di sicurezza, l’assenza di barriere architettoniche, in considerazione della presenza di alunni disabili, e la piena osservanza dei parametri di legge previsti in merito al rapporto mq aule/numero alunni.


Sandro Zaffiri

In crescita gli stranieri nelle Marche. Mastrovincenzo annuncia provvedimento legislativo per integrazione


Sono 136.936 gli stranieri presenti nelle Marche, il 9% della popolazione, di cui 108.938. I dati sono forniti dal Dossier Statistico Immigrazione 2019 di Idos, cooperativa di ricerca e studi sull'immigrazione. Sono tanti e sono tornati a crescere, esattamente di 891 persone, dopo che, per due anni di fila, nel 2016 e nel 2017, il numero era calato. Consideriamo poi che, nello studio, sicuramente non figurano i clandestini che, ovviamente, sfuggono a ogni tipo di calcolo ma che, comunque, sono presenti sul territorio e vanno considerati.
Il 9% della popolazione non è poca cosa, specie in un momento difficile come quello che stiamo attraversando che probabilmente non sta affatto aiutando l’integrazione. In attesa di politiche diverse, che regolino finalmente i flussi migratori ma che sembrano sempre più lontane dai progetti di chi governa il Paese, è evidente che serve trovare dei sistemi efficaci per favorire l’integrazione, sistemi che, a oggi, latitano quasi totalmente.
A tal proposito si è espresso Antonio Mastrovincenzo, presidente piddino del Consiglio Regionale, che ha affermato: “Compito del Consiglio regionale è favorire l'educazione dei cittadini verso nuove forme di convivenza civile, pace e intercultura. Uno degli obiettivi di fine legislatura sarà un provvedimento legislativo che racchiuda questi principi cardine". Considerando le idee rappresentate dal suo partito, suona quasi come una minaccia.

Luca Craia


giovedì 24 ottobre 2019

Sanità, Romagnoli (M5S): “Il reparto di Ortopedia dell'ospedale di Fabriano ancora senza Primario dopo due mesi.

Una situazione inaccettabile, Regione Marche e Asur 2 intervengano immediatamente"

Comunicato integrale 

Una situazione inaccettabile, Regione Marche e Asur 2 intervengano immediatamente" Comunicato integrale Roma - “Il reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Fabriano è in una situazione inaccettabile. Due mesi fa, infatti, il Primario è andato in pensione e da allora il reparto è rimasto sguarnito nella sua figura apicale. Peraltro non si ha nessuna notizia ufficiale riguardo il concorso per ricoprire l'incarico." Lo afferma il senatore Sergio Romagnoli, componente del Gruppo Parlamentare "Movimento 5 Stelle" presso il Senato della Repubblica. “Ho quindi scritto una nota formale al Direttore dell'Area Vasta 2, dott. Giovanni Guidi, per evidenziare la grave problematica e soprattutto per richiedere di porre fine immediatamente a questa situazione che peraltro è ancora più scandalosa considerando che il pensionamento del precedente Primario era un fatto assolutamente prevedibile da anni. A questo, si aggiunge, sempre relativamente al reparto di Ortopedia, una grave carenza di personale; allo stato, infatti sono operativi soltanto quattro medici rispetto agli otto previsti dalla pianta organica, con eventuali forti difficoltà a rispondere alle richieste dei pazienti, anche in caso di necessità di interventi in sala operatoria. Continua così il processo di smantellamento dell'ospedale di Fabriano da parte della Regione Marche, dopo la chiusura del Punto Nascita e il costante sottodimensionamento di tutti i reparti. Le mancanze di Regione e Asur, si riflettono sul personale che deve cercare di tamponare le carenze e sull'utenza dell'area di Fabriano che subisce forti disagi, amplificati dalla fragilità dei soggetti interessati. Questa situazione è inaccettabile, continuerò a fare tutto quanto è nelle mie possibilità per far tornare l'ospedale di Fabriano alla sua piena operatività" conclude il senatore Romagnoli.

“AZZERAMENTO DELLE LISTE D’ATTESA”, ESULTANZA (CON GAFFE) DA PARTE DI CERISCIOLI. 

Zaffiri (Lega): “Una Sanità che ha vissuto quattro anni di sedazione forzata”. 

Comunicato integrale 

C’era una componente nell’ultimo Governo, prima dell’attuale, che esultava per aver sconfitto la povertà. Oggi c’è chi si inebria per aver azzerato le liste d’attesa nella Sanità regionale. Si tratta, in entrambi i casi, di evidenti “fake news”. Ma, nel secondo caso, il mare di entusiasmo in cui si è gettato Ceriscioli si è tramutato in un acquitrino. E il suo carpiato è diventato un tuffo a bomba… Con che coraggio il Presidente Ceriscioli afferma che le prestazioni sanitarie che, soltanto oggi, ha portato con suo merito (!) a sfiorare il 100% di soddisfazione, prima dell’estate scorsa erano a meno del 60%? E’ come dire “prima abbiamo scherzato”…Una Sanità che ha vissuto in un lungo letargo e, oggi, quasi per magia viene risvegliata da chissà quali prodezze del mago Ceriscioli. Se davvero, come in cuor nostro auspichiamo per il bene della comunità marchigiana, si fosse trovata la ricetta per far funzionare meglio l’offerta prestazionale dei servizi sanitari chiediamo che questo diventi un progetto di sistema, organicamente strutturato, non un provvedimento di facciata per mandare a mille una macchina fino alle prossime elezioni regionali, ma che poi finisce in panne. E’ bene ricordare a Ceriscioli che la Sanità è un meccanismo complesso, di cui fanno parte pregevoli professionisti e operatori che vanno coinvolti e premiati, prima che spremuti… Sandro Zaffiri 

Una bella serata per donatori e soci AVIS. La cultura del dono sempre più viva dopo 56 anni.

Comunicato integrale

Bellissima serata quella trascorsa, lo scorso venerdì 18 ottobre, presso il ristorante dell’Hotel Horizon dai Donatori e Soci dell’AVIS Comunale di Montegranaro. Sono stati oltre 160 i partecipanti alla cena conviviale, in una cornice di allegria e buona musica. E’ stata particolarmente apprezzata, rimarcata con un sentito applauso della sala, la premiazione di oltre 20 ragazzi che nel corso del 2018 e 2019 hanno effettuato la loro prima donazione come pure la premiazione di quei Soci che, nel medesimo periodo, hanno cessato di donare per raggiunti limiti di età. 
Successivamente il Presidente ha illustrato il fitto programma di iniziative deciso dal Consiglio Direttivo per il prossimo anno : oltre alla consueta presenza in occasione delle Feste di San Serafino, San Giuseppe, del Veregra Street, e all’edizione del Presepe Vivente, verrà allestita nel periodo natalizio una mostra di Presepi Artistici in un locale del centro come pure verrà organizzata, il giorno dell’epifania, la riuscitissima e tradizionale “Befana in Piazza” con la distribuzione di calze e dolciumi ai tanti bambini presenti. 
Inoltre, per effetto di un dettagliato programma presentato alla Dirigente Scolastica, il prossimo anno l’AVIS Comunale farà promozione nelle scuole cittadine illustrando agli studenti le finalità dell’AVIS cercando di far comprendere l’importanza del dono e di un corretto e sano stile di vita. Una bella iniziativa è quella che l’AVIS sta organizzando insieme a molte altre associazioni cittadine, la Festa di San Martino, che si svolgerà in Piazza Mazzini domenica 10 novembre p.v. quando si cercherà di ripetere la bellissima, e riuscitissima, festa dello scorso anno con la presenza di oltre 700 persone : anche quest’anno la cittadinanza tutta sarà invitata a dilettarsi con i “giochi di una volta”, per terminare il pomeriggio con la tradizionale castagnata accompagnata da vino novello e dolci. 
Il messaggio che l’AVIS vuol propagandare, insieme alle molte altre Associazioni che si occupano del dono, è quello di far comprendere alle generazioni più giovani che il gusto della vita, dello stare insieme e del divertimento può essere accompagnato da un bel messaggio di solidarietà : da questo punto di vista si vorrebbe che sempre più ragazzi si avvicinassero all’Associazione, le cui porte sono sempre aperte. L’AVIS di Montegranaro è viva più che mai e il suo messaggio oggi, come 56 anni fa, è sempre forte ed attuale al punto che l’associazione è riconosciuta da parte di tutti i cittadini e donatori come un vero patrimonio di coesione e voglia di fare.