Io l’ho
capita, la strategia dell’assessore al centro storico per rilanciare il
castello di Montegranaro. Mi ci è voluto un po’ ma, alla fine, l’ho capita. Ho
pensato che non ci fosse, questa strategia, che il progetto di rivalutazione
era una delle tante panzane che ci vengono raccontate ogni giorno dai nostri
bugiardissimi amministratori e, invece, la strategia c’è e adesso è chiara,
anzi, per la verità è un po’ scura ma si capisce lo stesso. Per capirla ci sono
volute le luminarie natalizie.
Ecco come
vuole rilanciare il centro storico l’Architetto Beverati: attirando gente a
vedere cose incredibili. Perché, per esempio, l’illuminazione natalizia di
quest’anno, quei lampioni che diventano rossi, poi blu, poi chissà cos’altro, è
una delle cose più incredibilmente brutte che io abbia mai visto. È scura,
triste, squallida, ridicola, spettrale. Fa paura. Favorisce l’imboscamento del
criminale. Pare uscita da un film dell’orrore. Credevo che la bellezza o la
bruttezza di una cosa fosse una questione soggettiva e, invece, Beverati mi ha
dimostrato che esiste la bruttezza oggettiva.
Eccola,
quindi la strategia: la gente verrà da ogni dove per poter ammirare l’illuminazione
più brutta del mondo e questo rilancerà l’economia del centro storico. Così
come in passato la bruttura del palazzaccio ha fatto finire Montegranaro nei
libri di architettura di mezzo mondo come esempio di orrore architettonico,
così come in tempi recenti la torre ascensore di Basso ha stimolato la
curiosità dei forestieri per la sua bruttezza e per la storia degli UFO, il
nuovo tentativo di far diventare famosa Montegranaro sarà sicuramente proficuo
e porterà frotte di turisti. Del resto dei segnali in questo senso li abbiamo
già avuti con la casa lungo le mura castellane, la cui ristrutturazione fu
seguita proprio dal nostro architetto, dipinta di giallo limone, perfettamente
stonata (un autentico cazzotto in un occhio) con il contesto architettonico
circostante ma che sicuramente non passa inosservata.
Ora
probabilmente partirà la promozione, anche grazie ai numerosissimi contatti nel
mondo del turismo culturale che l’architetto vanta, per portare fiumi di
visitatori a Montegranaro per vedere l’illuminazione natalizia più brutta del
mondo. Poi, passate le feste, ci occuperemo di promuovere a dovere il resto del
centro storico, il più massacrato del mondo. Saremo famosi!
Luca
Craia