lunedì 9 novembre 2015

Buona musica e buoni fini all’Officina delle Arti



Anche quest’anno si svolgerà l’ormai consueto Concerto per sostenere l’attività della Comunità Volontari per il Mondo, giunto alla sua quarta edizione. L’iniziativa, che parte dagli stessi musicisti e dal nostro concittadino Germano Chiurchiù, oltre a sostenere opere filantropiche importanti come quelle portate avanti dal CVM, offre la possibilità a giovani musicisti di esibirsi davanti a una platea che, di solito, è molto ben nutrita. Le scorse edizioni, infatti, hanno visto il teatro periferico montegranarese gremito da un pubblico attento e generoso che, con le proprie offerte libere, ha aiutato l’associazione di volontari a portare avanti i suoi progetti. Si tratta, quindi, di un’occasione per fare qualcosa di buono e, contemporaneamente, passare una serata ascoltando musica di qualità e ben eseguita. L’appuntamento è fissato per venerdì 13 novembre alle ore 21,30 presso l’Officina delle Arti di Montegranaro (coordinate per GPS: latitudine 43,22° longitudine 13,62)

Luca Craia


sabato 7 novembre 2015

E Gismondi frega tutti



Bella mossa, quella di ViviAmo Montegranaro, nel presentare prima di tutti un’interrogazione per fare chiarezza sulle parole pesanti di Beverati sul caso Calepio, pronunciate durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale. Un atto politico dovuto sia perché quanto detto dall’assessore al centro storico, commercio, sviluppo economico eccetera eccetera è molto grave, sia perché, subito dopo, molti, anche nello stesso Consiglio Comunale, hanno visto, anche con qualche malizia, in Gismondi una delle figure a cui, probabilmente, Beverati si riferiva.
Con questa mossa, quindi, Gismondi si smarca e fuga molti dubbi perché ora Beverati, dovrà presumibilmente dire al Consiglio a chi si riferisse. Gismondi, quindi, in questo modo lancia un messaggio chiaro: non ho nulla da temere. Nel clima di dietrologia, in cui si è sempre alla ricerca di un colpevole con maggiore impegno rispetto a quello profuso per la ricerca delle soluzioni, questo può essere un modo per fare un po’ di chiarezza, in attesa che i Cinquestelle portino a termine quanto hanno dichiarato di voler fare, ossia portare la questione davanti alla magistratura.
Esiste, però, anche la possibilità che sia tutta una bolla di sapone e che Beverati, in realtà, non volesse far altro che attirare l’attenzione su di sé, cosa che lo appassiona molto, viste anche le numerose quanto inconsistenti uscite sui giornali che caratterizzano la sua azione amministrativa e che ne rappresentano l’unico risultato apprezzabile. Nel qual caso sarà un bel problema spiegare al Consiglio Comunale, che glie ne chiede conto, cosa intendesse dire esattamente.  

Luca Craia

venerdì 6 novembre 2015

E don Abbondio rallentò il passo davanti ai bravi



Boh… gioire perché la definizione legale di una questione fondamentale come quella del caso “Project”, ossia il parcheggio antistante la chiesa di Santa Maria, viene rimandata di anni mi pare una roba che non si spiega. La faccenda va definita, se c’è da pagare bisogna trovare una soluzione, se non bisogna pagare è bene saperlo subito piuttosto che vivere con una spada di Damocle in testa per altri due anni almeno, due anni in cui bisognerà essere comunque molto oculati nelle spese perché, nel caso ci fosse una condanna, servirebbero un bel po’ di quattrini. Eppure la giunta Mancini esulta per questa che sembrano ritenere una specie di vittoria, come un don Abbondio al contrario che, invece di accelerare il passo davanti ai bravi per togliersi in fretta il pensiero, lo rallenta, tergiversa, magari si fuma una sigaretta. Chissà perché.
Forse perché, come la scuola dell’antica politica insegna, i problemi vanno sempre rimandati ed eventualmente lasciati a chi vincerà le prossime elezioni. E qui quasi ci siamo, tra due anni si aprirà il dibattimento, chissà quanto durerà, se tutto va bene si arriverà a sentenza con la consiliatura prossima. Se poi avranno vinto di nuovo loro si porranno il problema quando ci sarà, magari trovando qualche sistema per procrastinarlo ulteriormente. E così via, nei secoli dei secoli amen.
Io credo che sarebbe stato molto più salutare per Montegranaro giungere a una definizione veloce della questione che, tra l’altro, è andata in appello per il ricorso fatto dal commissario Ianieri, come ricorda giustamente Marisa Colibazzi sul Carlino. Ma questo implicherebbe anche rinunciare a due anni di dietrologia, di ricerca del colpevole, di accuse, di opposizione all’opposizione. E questo fa molto comodo, quando si è a corto di altri argomenti.
Per cui che facciano pure saltare i tappi dello spumante in piazza Mazzini ma sappiamo tutti che, tra due anni, il problema sarà ancora lì ad attenderci. Due anni di respiro, dice il Sindaco, ma quanto si respira male. C’è un’ariaccia….

Luca Craia