Visualizzazione post con etichetta terremoto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta terremoto. Mostra tutti i post

venerdì 3 febbraio 2017

Scuole Santa Maria: adeguamento sismico e interrogativi. Dove mettiamo i bambini?



Dovrebbe partire presto, almeno negli auspici dichiarati dall’Amministrazione Comunale di Montegranaro, l’adeguamento sismico del plesso scolastico di Santa Maria, già sotto la lente di genitori, politici e tecnici dopo i recenti eventi tellurici, e oggetto di un progetto che dovrebbe essere finanziato dalla Regione Marche, per la realizzazione del quale si è soltanto in attesa dei fondi. Il dibattito è acceso ormai da mesi e si muove su diverse argomentazioni e perplessità. Tanto per cominciare c’è chi si domanda perché attendere i fondi regionali quando, nelle casse del Comune, i soldi già c’erano, quelli per viale Gramsci, bastava spostarli temporaneamente per poi ripristinare il fondo all’arrivo del finanziamento pubblico. Ma c’è anche un altro ragionamento che è ancora più profondo e condivisibile, e parte dalla domanda del perché, invece di adeguare sismicamente un edificio che, comunque, a lavori ultimati non supererà il coefficiente di 0.75 non si pensa a realizzare un nuovo polo, più efficiente e moderno ma, soprattutto più sicuro. In effetti, sommando la somma a disposizione con il finanziamento regionale, si potrebbe raggiungere un importo tale da far pensare alla costruzione di un nuovo complesso, sulla falsariga di quello costruito nella vicina Rapagnano. In tal modo si scongiurerebbero i pericoli derivanti da un edificio comunque non adeguato e si disporrebbe di una struttura più funzionale.
Ma i genitori sono anche preoccupati per quello che accadrà nel periodo in cui la scuola resterà chiusa per i lavori, lavori che, presumibilmente, richiederanno un periodo di tempo non brevissimo per essere ultimati. I bambini dovranno, quindi, essere trasferiti altrove. Il problema è capire dove. Si sta parlando insistentemente di una soluzione provvisoria al piano seminterrato dell’edificio che ospita le medie, in via Martiri D’Ungheria, ma la soluzione piace poco, per l’ubicazione e lo stato in cui la porzione del fabbricato giace. In effetti il piano si affaccia direttamente sul piazzale del palasport e l’esterno si presenta sporco e poco curato, mentre l’interno è umido, scuro e di facile accesso per animali facilmente immaginabili. Altra soluzione potrebbe essere quella dell’edificio, ora vuoto, che ospitava l’ITC. La palazzina è di proprietà della Provincia che dovrebbe autorizzarne l’uso. In ogni caso vanno effettuati dei lavori di adeguamento, specie per quanto riguarda i servizi igienici che vanno adattati all’età dei piccoli alunni. In ogni caso, al momento, non vi è nulla di certo mentre sarebbe lecito essere chiari fin da subito, specie in fase di iscrizione per chi arriva al primo anno della primaria.
                                      
Luca Craia

giovedì 2 febbraio 2017

Manifestazione terremoto: delegazione ricevuta dal sottosegretario De Micheli



Mentre altri incontravano i Presidenti delle due Camere, una delegazione dei manifestanti che stamattina hanno espresso davanti a Montecitorio il malessere delle popolazioni colpite dal terremoto è stata ricevuta, in tarda mattinata, dal sottosegretario all’economia e finanze, Paola De Micheli, che ha illustrato ai rappresentanti dei manifestanti le novità contenute nel nuovo decreto, il terzo da agosto, emesso dal Governo per cercare di risolvere i problemi legati al sisma. Nel nuovo decreto ci sono misure molto interessanti, dicono i delegati, specie per quanto riguarda lo snellimento delle procedure per l’installazione della tanto sospirate casette.
Una manifestazione fondamentalmente proficua, anche perché ha suscitato grande interesse nei media: erano presenti giornalisti delle maggiori testate, il sito di Repubblica ha mandato in diretta una parte della manifestazione che è stata citata anche dai maggiori telegiornali nazionali e dai notiziari radiofonici. Ricordiamo che essere presenti negli organi di informazione è fondamentale per sostenere la causa delle vittime del terremoto.
Ora non resta che sperare che le nuove norme, che saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale la prossima settimana, trovino immediata attuazione e che la solita burocrazia regionale, unita all’ormai appurata scarsa efficienza della politica, non intralcino ulteriormente un sistema di sostegno che fino a qui non ha funzionato.
                                      
Luca Craia

Fortebraccio Veregrense e il grande cuore di Montegranaro



Mi piace segnalare le iniziative dei Montegranaresi a favore delle persone colpite dal terremoto. Lo faccio perché è giusto evidenziare, tramite questo spazio, non soltanto le cose che non funzionano nel nostro paese, ma anche quello che, invece, ci distingue e ci inorgoglisce. Nell’evento terremoto i Montegranaresi si sono dimostrati generosissimi e molto attivi, con tanti iniziative che credo sia giusto sottolineare.
Voglio, in quest’ottica, raccontarvi di Fortebraccio Veregrense, la compagnia guidata dal mio caro amico Diego Giulietti che si occupa, oltre che dell’insegnamento della scherma antica, anche della storia medievale marchigiana e italiana e ne divulga la conoscenza attraverso numerosi impegni, dalle esibizioni con le armi alla musica, collaborando con studiosi ed enti come con l’Archeodromo di Poggibonsi.
Fortebraccio ha profuso un grandissimo impegno in questi ultimi mesi; i ragazzi dell’associazione si sono prodigati portando aiuto e soccorso alle popolazioni terremotate, e lo hanno sempre fatto con l’umiltà e la concretezza che li contraddistingue. Per citare un episodio, nell’ultimo fine settimana hanno collaborato con l’associazione elpidiense Coraggio Marche nel portare viveri, foraggi, vestiario e altri beni di prima necessità nella zona di Monte Monaco, ultima azione di una lunga serie iniziata nell’immediato post terremoto.
È un altro esempio di come la nostra gente sappia essere solidale e concreta, unendo pensiero e azione; una testimonianza del buon cuore dei Marchigiani.
                                      
Luca Craia